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Brefotrofio di Lodi

Brefotrofio di Lodi (1767 - 1898)

271 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Metri lineari: 16.0

Consistenza archivistica: 38 regg., 107 bb.

Le sezioni sono formate in gran parte da pratiche nominative relative ai bambini assistiti.

Storia archivistica:

Nel momento in cui il Luogo Pio degli esposti di Lodi fu staccato dall’Ospedale Maggiore laudense e divenne “filiale” dell’Ospizio provinciale degli esposti e delle partorienti di Milano (1868-69) furono versate all’ente che subentrava le serie di documenti necessari alla prosecuzione dell’attività, vale a dire quelle contenenti le informazioni sui singoli assistiti e, in particolare, su tutti quelli accolti nel quindicennio precedente il 1868 e sopravviventi all’atto dell’aggregazione, poiché ricadevano sotto la tutela dell’ente. Furono dunque acquisiti non solo i mastri generali d’ingresso dei bambini, i registri della Balieria e dell’Economato, una parte delle “bolle” di pagamento delle balie, ma anche le sezioni del carteggio classificate sotto i titoli di “Balieria”, “Esposti” e “Vaccino” . Infatti, nell’ordinamento originario – che risulta applicato dall’anno in cui (1808) l’amministrazione dell’Ospedale Maggiore di Lodi era già affidata alla prima sezione della Congregazione di carità napoleonica, in essere fino al 1863 – gli atti particolari relativi agli esposti non erano organizzati in una serie autonoma di fascicoli personali, ma erano archiviati, per anno e numero di protocollo, secondo l’oggetto d’ufficio e insieme a provvidenze di carattere più generale, eventualmente allegando gli antecedenti all’atto conclusivo della pratica.

Criteri di ordinamento
Il fondo è stato virtualmente articolato in due sezioni, che testimoniano il tentativo di adeguare il sistema di registrazioni in uso a Lodi con quello, meno complesso, adottato a Milano dal 1776. Quest’ultimo prevedeva la compilazione di registri annuali nei quali, a ogni assistito, corrispondeva una “partita”, contrassegnata da anno e numero di ingresso e contenente tutte le informazioni, ivi compresi i pagamenti alle balie o agli allevatori. Dal 1842 era stata introdotta anche la formazione di fascicoli personali ordinati secondo lo stesso criterio. .
La prima sezione (Luogo Pio degli esposti di Lodi) contiene tre serie di registri e il carteggio. Come testimoniano le titolazioni “Sezione di Lodi” e “Registri degli esposti del soppresso ospizio di Lodi” apposte sui dorsi, subito dopo l’aggregazione a Milano le serie originali dei registri (Mastri d’ingresso, Balieria, Economato) furono scucite, riassemblate, non sempre rispettando la corretta sequenza cronologica, e poi aggiornate. Per quanto riguarda la serie unificata Mastri-Balieria, si osserva che, a causa della presenza di fogli intercalari mancanti della parte superiore nei pezzi successivi al 1843, non vi è più corrispondenza tra la numerazione originale dei fogli (di cui si è comunque data indicazione) e quella delle carte. La serie “Pagamenti eseguiti” sembra essere stata formata con tre registri dell’Economato (salari corrisposti tra il 1798 e il 1834 ai custodi degli assistiti maggiori di sei anni, cioè nati tra il 1792 e 1828) e con due registri di Balieria (pagamenti alle balie eseguiti tra il 1828 e il 1836): fu ordinata in base alla data di nascita degli assistiti, benché sui dorsi tale data sia attribuita uniformemente ai pagamenti. Gli atti del carteggio furono parzialmente riorganizzati o sottoposti ad estrazioni di materiali, ma non più aggiornati con l’inserimento di nuovi materiali.
La seconda sezione (Casa filiale di Lodi) contiene sia la documentazione relativa al passaggio di competenze dall’uno all’altro ente, sia le serie di fascicoli personali degli assistiti, che allora furono create ex-novo utilizzando materiali via via estratti dal carteggio.

Codici identificativi:

  • MIBA0172CB (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Compilatori

  • Flores Reggiani (Archivista)