|||
Consorzio di tutela del Vermut italiano

Consorzio di tutela del Vermut italiano (1968 - 1992)

32 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Altre denominazioni:

  • Consorzio per la tutela del vermut italiano e dei vini aromatizzati ad aromatizzazione amara (O) | Annotazioni: nome statutario

Metri lineari: 0.3

Consistenza archivistica: 32 fascicoli e 4 registri per un totale di 1121 carte (1408 carte considerando le copie) oltre a 1 stampa fotografica e 168 bollini

Il fondo Consorzio di tutela del Vermut Italiano è frutto dell'attività del Consorzio di tutela del vermut italiano e dei vini aromatizzati ad aromatizzazione amara. Detto ente, sì costituitosi a Milano il 26 luglio 1968, davanti ad Ambrogio Roncoroni fu Daniele notaio, quale organizzazione comune di imprenditori per l'autodisciplina, la tutela e la valorizzazione del vermut e dei vini aromatizzati ad aromatizzazione amara di consumo corrente. Dopo aver operato per alcuni anni, nella primavera del 1972, il Consorzio, pur giuridicamente ancora esistente, aveva sostanzialmente sospeso la sua attività, in seguito anche alle dimissioni di alcuni dei soci.

Per maggiori dettagli in merito alla storia del Consorzio si rimanda alla scheda soggetto produttore: Consorzio per la tutela del vermut italiano e dei vini aromatizzati ad aromatizzazione amara

Storia archivistica:

I documenti facenti parte del fondo Consorzio di tutela del Vermut Italiano sono stati reperiti disordinati e conservati in due faldoni. tra i documenti conservati da Unione Italiana Vini nel suo archivio storico in fase di ordinamento, nel mese di settembre del 2023.
Esito dell’attività del Consorzio tra il 1968 e il 1973, tale documentazione venne con ogni probabilità raccolta e suddivisa in fascicoli da Antonio Niederbacher, direttore di Unione Italiana Vini società cooperativa e de Il Corriere Vincolo. Niederbacher fu infatti uno dei promotori del Consorzio e suo Commissario unico. È presumibile che tali faldoni siano rimasti allo stato in cui sono stati reperiti fin dalla conclusione dell’esperienza del Consorzio. Unica eccezione per la documentazione relativa al rinnovo del marchio sociale presso l’Ufficio registrazione marchi. Tale documentazione che segna l’estremo cronologico finale del fondo è stata raccolta dall’Unione Italiana Vini e collocata insieme a quella del Consorzio.

La documentazione era suddivisa in fascicoli, per la gran parte titolati, senza altra ulteriore ordinamento o gerarchia.
In fase di riordino del fondo è stata mantenuta la suddivisione dei documenti nei fascicoli, ricostruendo l’ordine cronologico dato dall’ente produttore quando non rispettato. È stato successivamente creato un ordinamento gerarchico per serie. La presenza di una gran quantità di copie semplici di alcuni documenti (come ad esempio copie circolari o copie di regolamenti, prodotti per l’invio ai soci e rimasti in archivio per le copie non spedite) ha reso necessario un intervento di scarto: per ogni documento presente in copia sono stati conservati fino a tre esemplari. La documentazione è stata altresì ricondizionata in cartellette e faldoni per la conservazione di lungo periodo.

Lingua della documentazione:

  • ita

Condizione di accesso:

liberamente accessibile

Condizione di riproduzione:

consentita per uso studio

Stato di conservazione:

buono

Soggetti produttori

Compilatori

  • Francesco Emanuele Benatti