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Fiocchi, famiglia

Fiocchi, famiglia (1840 - 2006)

556 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Metri lineari: 10.0

Storia archivistica:

La storia delle carte della Famiglia Fiocchi è assai complessa e articolata.

Si possono individuare tre nuclei principali:

Fondo Famiglia Fiocchi, conservato oggi presso le Civiche raccolte storiche-Museo del Risorgimento del Comune di Milano, donato dagli eredi Fiocchi nel 2007. (1) Si tratta del nucleo più antico ove sono presenti documenti riferiti ad Angelo Fiocchi (1818-1881) e ai suoi figli; in particolare Giulio Fiocchi senior, fondatore dell’azienda di munizioni “Giulio Fiocchi”.

La documentazione, di carattere famigliare, riguarda soprattutto Giulio Fiocchi senior (1851-1916) e la moglie Giuseppina (Pinetta) Cantù (1868-1924), e i loro otto figli: Maria Domenica Lavinia Teresa (1888-1971), chiamata Maria; Piero Angelo (1889-1942), chiamato Piero; Carlo Giuseppe Michele (1890-1968), chiamato Carlo; Giulio Giuseppe Lino (1891-1972), chiamato Giulio; Giacomo Angelo (1893-1983), chiamato Mino; Maria Teresa (1896-1944), chiamata Teresa; Lodovico (1898-1936), chiamato Vico; Costante Eugenio (1905-1980), chiamato Costantino. Un cospicuo numero di carte riguarda Carlo Rusconi, avo di Giuseppina (Pinetta) Cantù.

Il fondo è costituito in gran parte da corrispondenza (con alcuni documenti personali e atti contabili) e dalle carte relative all’Opera pia Giulio Fiocchi (istituita nel 1917 dagli eredi su espressa volontà Giulio senior).

Fondo Giulio Fiocchi, conservato presso Istituto nazionale per la storia di liberazione in Italia Ferruccio Parri, donato nel 2006 dalla figlia Maria Teresa Pugno Vanoni Fiocchi. (2) Tale nucleo documentario è costituito dall’epistolario di Giulio Fiocchi con la famiglia, amici e conoscenti durante la sua prigionia (1943-1945), da agende e diari, dalla corrispondenza di carattere famigliare con i genitori, la moglie e i fratelli. E’ qui conservata inoltre la corrispondenza di Giulio dal fronte durante la prima guerra mondiale (1915-1918), nel periodo 1919-1938 e quella successiva alla liberazione dalla prigionia in Germania. Il fondo conserva inoltre una raccolta di santini e circa 800 cartoline di propaganda bellica collezionate da Giulio Fiocchi. (3)

Fondo Azienda Fiocchi, conservato presso la Giulio Fiocchi spa, oggi Fiocchi Munizioni.

Si tratta di documenti afferenti la storia dell’impresa dalla fondazione che seguono tutta l’evoluzione societaria e i vari rami di produzione. Questa carte presentano consistenti lacune dovute a trasferimenti vari della sede sociale e soprattutto ai danni provocati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.(4)

Oltre a questi complessi altra documentazione si trova sicuramente presso altri componenti della famiglia Fiocchi. (5).

Note:

(1) Cfr. Maria Teresa Pugno Vanoni Fiocchi, Quando, come, perché, in Famiglia Fiocchi “Otto eravamo, poi mille saremo e +”, DVD, Milano CAeB 2010.

(2) Cfr. Elenco di consegna redatto al momento del deposito dei documenti e datato 13 giugno 2006.

(3) Una descrizione molto dettagliata del Fondo è stata operata da Sonia Gliera nel 2006 ed è consultabile sul sito dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (www.italia-liberazione.it).

L’archivio è anche costituito da una parte fotografica che conserva immagini in formato digitale, mentre le stampe originali sono conservate da Maria Teresa Pugno Vanoni Fiocchi. Le cartoline sono state oggetto di un intervento di schedatura analitica da parte di Sonia Gliera nel 2007, vedi il sito dell’Istituto.

(4) Questi atti sono alla base della ricostruzione della storia dell’azienda operata da Elisabetta Pozzi; vedi Elisabetta Pozzi, “Una azienda e una famiglia di Lecco. La Giulio Fiocchi dalle origini alla II guerra mondiale”, Milano Giorgio Fiocchi editore, 2003. Elisabetta Pozzi si riferisce anche agli atti della Famiglia Fiocchi, oggi conservati presso le Civiche raccolte storiche-Museo del Risorgimento di Milano, allora conservati presso Casa vecchia nelle vicinanze dell’azienda Fiocchi; la casa era di proprietà di Costantino Fiocchi.

(5) Le carte di Costantino Fiocchi sono conservate dalla figlia Marta Rocca Fiocchi; i disegni dell’architetto Mino Fiocchi sono oggetto di un intervento di schedatura e digitalizzazione a opera del Polo Regionale di Lecco del Politecnico di Milano, con il patrocinio del Comune di Lecco; inoltre Maria Teresa Pugno Fiocchi conserva parte dell’archivio del padre.

Criteri di ordinamento

Al momento della consegna alle Civiche raccolte il fondo non aveva un ordinamento coerente, parte degli atti era conservata in cartelline con un oggetto “Lettere Bisnonno e zio Costante” (XIX secolo), “A Maria da amici e conoscenti”, “da papà Giulio 1905-1914”, altre con una dicitura del tutto generica “Corrispondenza 1900-1915”. Una parte cospicua del materiale era raccolta in grosse buste senza alcuna dicitura. (1)

Dopo un’attenta analisi e una preschedatura della documentazione il fondo è stato organizzato ricostruendo la corrispondenza inviata ai singoli membri della famiglia.

Il sistema di classificazione adottato come base di ordinamento del fondo è articolato nelle seguenti serie:

1. Carteggio

1.1. ad Angelo Fiocchi

1.2. a Giuseppina Massazza Fiocchi

1.3. a Lavinia Testa Fiocchi

1.4. a Giulio Fiocchi senior

1.4.1. Mittenti diversi

1.4.2. Elezioni 1882 e 1886

1.5. a Giuseppina (Pinetta) Cantù Fiocchi

1.6. a Maria Fiocchi

1.7. a Piero Angelo Fiocchi

1.8. a Carlo Fiocchi

1.9. a Giulio Fiocchi junior

1.10. a Giacomo (Mino) Fiocchi

1.11. a Teresa Fiocchi

1.12. a Lodovico (Vico) Fiocchi

1.13. a Costantino (Puppo) Fiocchi

1.14. alla famiglia Fiocch

1.15. ad altri Fiocchi

1.16. a terzi

1.17. Carlo Rusconi (mediatore di sete)

2. Carte personali

3. Contabilità di casa, spese personali, divisioni ereditarie

4. Beni stabili

5. Beneficenze diverse

6. Commemorazioni e necrologi

7. Scuola

8. Imprese diverse

9. Materiali iconografici

10. Buste vuote e carta intestata

11. Opera pia Fiocchi

All’interno di queste serie i singoli fascicoli dei mittenti sono ordinati ordine alfabetico (gli anonimi saranno posti alla fine delle serie). All’interno dei singoli fascicoli le lettere sono ordinate in cronologico (per ultime quelle senza data). Nei fascicoli che contengono molti documenti la corrispondenza è suddivisa in fascicoletti per anno.

Quando, per scarsa leggibilità, alcuni elementi della descrizione risultano incerti, questi sono stati posti tra parentesi quadre. Egualmente sono riportati tra parentesi quadre gli elementi che non sono stati tratti direttamente dai documenti, ma desunti

La consistenza del fondo al termine dell’intervento di riordino e inventariazione è di 10 buste, comprendenti 556 unità archivistiche che abbracciano un arco cronologico che va dal 1840 al 1997.

Note:

(1) Molto probabilmente questo parziale ordinamento è stato operato da Costantino Fiocchi, ultimo proprietario di Casa vecchia a Lecco.

Notizie di intervento

La descrizione inventariale delle unità archivistiche è composta dai seguenti elementi:

1. numero dell’unità;

2. titolo

3. estremi cronologici dei documenti contenuti (nella forma estesa);

4. descrizione del contenuto;

5. tipologia (fascicolo, volume);

6. note;

7. codice di classificazione archivistica (serie di appartenenza);

8. segnatura definitiva (numero della busta/cartella, numero del fascicolo/plico ed eventuale sottofascicolo).

Per quanto riguarda la descrizione archivistica, si è fatto riferimento, nel presente lavoro:

- alle “Norme per la pubblicazione degli inventari” (circolare del Ministero dell’interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);

- alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia;

- alle norme presenti nella “Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale” a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;

- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.

Per la schedatura si è utilizzato il programma Sesamo, software predisposto per l’inventariazione degli archivi storici dalla Regione Lombardia e messo a disposizione gratuitamente dalla Regione stessa.

2009 – Comune di Milano – Civiche raccolte storiche – Cooperativa CAeB

Fondo Famiglia Fiocchi

Progetto e direzione lavori: Paolo Pozzi.

Riordino e inventariazione: Maria Cristina Brunati

Redazione degli indici e impaginazione: Gabriele Locatelli.

Con la consulenza di Maria Teresa Pugno Fiocchi.

Realizzato con il contributo della Famiglia Fiocchi.

L’inventario è stato realizzato dalla Cooperativa CAeB (Cooperativa archivistica e bibliotecaria) su incarico dell’Istituto per la storia del Risorgimento Comitato di Milano.

Si autorizza la riproduzione, per fini di studio, con il vincolo della completa citazione della fonte e del rispetto integrale del testo.

Codici identificativi:

  • MIBA017563 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Paolo Pozzi (Archivista)
  • Maria Cristina Brunati (Archivista)