Comune di Lovero (1547 - 1794)
19 unità archivistiche di primo livello collegateFondo
Storia archivistica:
L’archivio è costituito in prevalenza da atti singoli, relativi ai rapporti fra la comunità e la chiesa di Lovero.
Fatta eccezione per due atti, datati 1547 e 1559, relativi a una controversia sorta fra la pieve di Mazzo e la comunità di Lovero in merito alle decime che quest’ultima era tenuta a corrispondere alla pieve, la documentazione è posteriore al 1598, anno in cui Lovero si costituì parrocchia autonoma, separata dalla matrice di Mazzo dalla quale fino allora dipendeva.
E’ conservato al riguardo l’atto con cui il vescovo di Como, Filippo Archinti, in data 7 settembre 1598, conferma l’avvenuta separazione e stabilisce le modalità secondo le quali la comunità di Lovero è tenuta ad istituire un beneficio parrocchiale.
Diversi atti della documentazione si riferiscono alla nomina di vari parroci, effettuata dai capifamiglia della comunità riuniti in vicinanza, e alle convenzioni stipulate fra la comunità e i parroci, con le quali venivano stabiliti i diritti e i doveri delle due parti in relazione ai servizi religiosi da prestarsi. In particolare è presente la convenzione stipulata fra la comunità e il sacerdote Andrea de Puteis di Teglio, che fu il primo parroco della chiesa di Lovero.
Fino a quel momento la cura delle anime era stata lasciata ai padri del convento agostiniano della Beata Maria Annunciata. Da un fascicolo risulta che tale convento, soppresso nel 1652, fu adibito a dimora del parroco ed i beni dei padri agostiniani impiegati per mantenere in Lovero un cappellano che garantisse il servizio religioso.
La rimanente documentazione è di contenuto eterogeneo e consiste in un atto di locazione, in un elenco di beni mobili consegnati dalla comunità al parroco Carlo Giuseppe Venosta e in una obbligazione fatta dai deputati della chiesa della Beata Vergine.
Di un certo interesse sono gli atti del processo intentato dalla comunità di Lovero contro il cappellano Tommaso Bellamano reo di diversi reati fra cui il tentativo di corruzione del podestà di Tirano Domenico de Iseppi.
Notizie di intervento
Inventario prodotto nell¿ambito del ¿Progetto Archivi storici della provincia di Sondrio ¿ II fase¿ (1996-1999). Finanziamento: L 158/91, art. 16, e ¿Piano di ricostruzione e sviluppo della Valtellina¿, punto 5.3.3, approvato dal Consiglio regionale della Lombardia il 19 marzo 1992; delibera della Giunta provinciale di Sondrio n. 524 del 28 maggio 1996 e contratto n. 3252 del 18 settembre 1997; soggetto attuatore: Consorzio Archidata; comitato di coordinamento: Andreina Bazzi (Soprintendenza Archivistica per la Lombardia), Roberto Grassi (Regione Lombardia), Bianca Bianchini (Provincia di Sondrio), Loris Rizzi (Direttore tecnico Consorzio Archidata); recupero della schedatura realizzata nel corso del ¿Progetto Archidata¿ (1986-1990) a cura di Paola Piasini, Graziella Vetti, Diego Zoia; revisione a cura di Annalisa Albuzzi; edizione cartacea © Consorzio Archidata, Milano 1999. Revisionato e approvato dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia. Conversione dei dati dal formato Sesamo.rls al formato Sesamo.ses: Saverio Almini (2003). Adattamento per la pubblicazione nel sistema PLAIN: Paola Ciandrini (2004).
Codici identificativi:
- MIBA002F18 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Soggetti conservatori
Soggetti produttori
- Comune di Lovero sec. XIV -
Progetti
- Archivi storici della provincia di Sondrio (1994-1999)
Fonti
- MICA0006F6 = "Archivio storico del comune di Lovero, Inventario d'archivio"
Compilatori
- Prima redazione: Diego Zoia - Data intervento: 01 gennaio 1999
- Revisione: Annalisa Albuzzi - Data intervento: 01 gennaio 1999
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/174