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Comune di Lovero
1
Arbitratus
(1547)
s. 1, b. 1, fasc. 1
2
Mandatum
(1559 aprile 2)
s. 1, b. 1, fasc. 2
3
Confirmatio
(1598 settembre 7)
s. 1, b. 1, fasc. 3
4
Conventio
(1636 agosto 3)
s. 1, b. 1, fasc. 4
5
Electio
(1641 marzo 17)
s. 1, b. 1, fasc. 5
6
Nota spese
(inizio sec. XVII)
s. 1, b. 1, fasc. 6
7
''Fondazione del beneficio cappellaniale di Lovero''
(1652 - 1654)
s. 1, b. 1, fasc. 7
8
''Sindicato della magnifica comunità di Lovero, colla nomina del parroco…''
(1655 febbraio 23)
s. 1, b. 1, fasc. 8
9
Confirmatio
(1655 marzo 3 - 1655 aprile 17)
s. 1, b. 1, fasc. 9
10
Atti processuali
(1675 aprile 30 - 1675 giugno 14)
s. 1, b. 1, fasc. 10
11
Deputatio
(1684 settembre 6)
s. 1, b. 1, fasc. 11
12
Consiglio della comunità
(1687 aprile 16)
s. 1, b. 1, fasc. 12
13
Convenzione
(1687 dicembre 20)
s. 1, b. 1, fasc. 13
14
Convenzione
(1706 aprile 29)
s. 1, b. 1, fasc. 14
15
Obligatio
(1727 dicembre 11)
s. 1, b. 1, fasc. 15
16
Elenco di beni mobili
(1772 agosto 2)
s. 1, b. 1, fasc. 16
17
Nomina a procuratore
(1772 novembre 29)
s. 1, b. 1, fasc. 17
18
Convenzione
(1744 aprile 16)
s. 1, b. 1, fasc. 18
19
Locazione
(1794 settembre 1)
s. 1, b. 1, fasc. 19
Arbitratus

Arbitratus (1547)

Unità

Tipologia: unità documentaria

Segnatura definitiva: s. 1, b. 1, fasc. 1

Arbitrato fra Pietro Martino de Guizzardis di Teglio, arciprete della chiesa di S. Stefano di Mazzo di Valtellina, con il suo vicario Melchiorre [de Tusconibus], da una parte, e Giovanni de Carate, decano di Lovero, con i sindaci e procuratori della comunità di Lovero, dall’altra, in merito a primizie dovute dalle famiglie di Lovero alla chiesa pievana di Mazzo di Valtellina, sulla base di un atto rogato il 15 settembre 1547, con cui la comunità viene obbligata a versare al suddetto arciprete due some di biada convenute.
Arbitri: Pietro de Carate di Lovero, beneficiale, rettore e curato della chiesa di S. Siro di Bianzone; Gian Francesco de Canobio di Tirano e Gian Stefano Venosta di Mazzo di Valtellina.
Notaio Taddeo de Carate fu Domenico di Lovero.
Copia autentica 1594 febbraio 18, notaio Domenico Carati fu Bernardo di Lovero.

Descrizione estrinseca:

Cart., cc. 6

Stato di conservazione: discreto

Codici identificativi:

  • MIUD011D59 (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]