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Arslan Wart

Arslan Wart (1900 - 1969)

2.554 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Metri lineari: 54.0

Consistenza archivistica: 14461 u.d.

Il fondo conserva prevalentemente la corrispondenza ricevuta da Wart Arslan nell'arco della propria carriera; più rare sono le lettere di pugno dello storico dell'arte. Sono pervenuti anche un certo numero di documenti relativi all'organizzazione del proprio lavoro, alla carriera universitaria, ai rapporti con editori, alle singole commesse professionali, e così via. Tali materiali, quantitativamente non molto numerosi rispetto alla corrispondenza, rivestono tuttavia un grande interesse per l'inquadramento della vicenda professionale dello studioso e forniranno chiavi di lettura importanti a chi studierà il fondo.

I documenti vanno dal 1900 al 1969, eccedendo i limiti cronologici della vita dello storico dell'arte: l'estremo iniziale è rappresentato dalla fotografia di Wart Arslan da bambino che reca la data sul retro; l'estremo finale è costituito da una lettera di condoglianze alla famiglia.

Il lavoro di inventariazione si è articolato in una prima, complessa fase di ordinamento dei documenti, giunti in assoluto disordine, conservati piegati entro scatole senza il minimo criterio ordinatore. Durante questa fase si sono create le singole unità archivistiche, decidendo di eleggere a criterio ordinatore il nome del corrispondente (mittente oppure, in casi più rari, destinatario) ed una prima ipotesi di articolazione dell'albero.

Una volta esplorata la natura del fondo, si è deciso, di concerto con il CASVA, di articolare l'albero in quattro serie: "Lettere a WA"; "Documenti scritti da WA"; "Materiali vari"; "Materiale fotografico".

Si è infine provveduto a organizzare i documenti distendendoli, liberandoli delle graffe e degli spilli quando presenti, ripristinando l'ordine cronologico all'interno di ogni unità archivistica, ordinando e conteggiando le singole unità documentarie (e segnalando, all'interno di ogni unità archivistica, la natura e il numero dei documenti conservati). Si sono poi compilate le schede relative al produttore, all'ente conservatore, allo schedatore e alla bibliografia (che dà conto sia dei testi scritti da Arslan che di quelli prodotti da Arslan). Si è scleto di non legare le singole u.a. alla relativa scheda della bibliografia per evitare di incorrere in errori (spesso i documenti nominano, per esempio, generici scritti "sui Bassano" o "sulla pittura veneta" senza specificarne gli esatti estremi).

L'albero dell'archivio risulta così articolato:

1.1. Lettere a WA (13.488 unità documentarie, d'ora in avanti u.d., raccolte in 2.420 unità archivistiche, d'ora in avanti u.a.)

1.1.1. Lettere a WA da singoli mittenti (2.217 u.a.) 1.1.2. Lettere a WA da enti e istituzioni (199 u.a.) 1.1.3. Fotocopie di lettere a WA (1 u.a.) 1.1.4. Lettere a WA incomplete, non firmate o con firma illeggibile (4 u.a.) 1.1.4.1. Lettere firmate con il solo nome proprio (1 u.a.) 1.1.4.2. Lettere non firmate (1 u.a.) 1.1.4.3. Lettere incomplete (1 u.a.) 1.1.4.4. Lettere da singoli mittenti con firma illeggibile (1 u.a.)

1.2. Documenti scritti da WA (252 u.d., 46 u.a.)

1.2.1. Lettere di WA con specifica del destinatario (43 u.a.) 1.2.2. Lettere di WA senza specifica del destinatario (1 u.a.) 1.2.3. Corrispondenza e appunti su insegnamento universitario (1 u.a.) 1.2.4. Appunti vari (1 u.a.)

1.3. Materiali vari (532 u.d., 75 u.a.)

1.3.1. Consulenze (8 u.a.) 1.3.2. Documenti personali WA (1 u.a.) 1.3.3. Corrispondenza fra terzi (20 u.a.) 1.3.4. Ritagli a stampa (1 u.a.) 1.3.5. Curricula ed elenchi pubblicazioni WA (1 u.a.) 1.3.6. Estratti, bozze e appunti di carattere bibliografico (1 u.a.) 1.3.7. Rapporti con editori (33 u.a.) 1.3.8. Incarichi, occasioni professionali, progetti specifici (10 u.a.)

1.4. Materiale fotografico (189 u.d., 13 u.a.)

1.4.1. Stampe fotografiche personali (viaggi, momenti sociali, etc.) (1 u.a.) 1.4.2. Documentazione iconografica di studio (12 u.a.)

Complessivamente il fondo conserva 14.461 u.d., raccolte in 2.554 u.a.

La serie "Lettere a WA" è organizzata in ordine alfabetico, per nome dei singoli corrispondenti (12.844 u.d.), per nome dell'ente o dell'istituzione cui appartiene il mittente (386 u.d.), o ancora sotto la denominazione "Lettere a WA incomplete, non firmate o con firma illeggibile" (242 u.d.). Un fascicolo di 16 u.d. raccoglie fotocopie di lettere a WA.

Mentre la prima serie, come si è detto, conserva le lettere spedite allo storico dell'arte, la seconda conserva sia lettere che altri documenti di pugno di Arslan (in particolare, una ricca corrispondenza relativa all'insegnamento universitario e numerosi appunti di studio, per un totale di 252 u.d.).

Mentre la serie che conserva la corrispondenza indirizzata a WA e quella che conserva i documenti scritti da WA non hanno prensentato particolari problemi dal punto di vista archivistico, una maggiore dose di arbitrio, evidentemente, è presente nell'organizzazione della serie denominata "Materiali vari", che raccoglie documenti prodotti da vari attori (fra cui lo stesso WA), e che riguarda alcuni momenti della carriera dello storico dell'arte, sia all'interno che all'esterno dell'università (expertises, consulenze, viaggi, singoli incarichi professionali, partecipazione ad associazioni, etc.).

La serie "Materiali vari" raccoglie un corpus di documenti relativamente esiguo (532 unità documentarie), giunto a noi già parzialmente organizzato in fascicoli coerenti dal punto di vista del contenuto. Anche se diversi fra questi documenti avrebbero potuto essere inventariati per nome del corrispondente, si è preferito organizzarli all'interno di questa serie o perché giunti in forma di fascicolo ordinato dallo stesso WA (fatto che viene esplicitato nelle relative unità archivistiche), e dunque in rispetto alla configurazione originaria del fondo, o per un'evidente autonomia di contenuti. Laddove i fascicoli sono giunti a noi già organizzati in cartelline che riportavano una dicitura sul frontespisizio (dicitura che si è cercato di conservare), quando possibile si è conservata anche la cartellina originale, poi posta all'interno di quella fornita dall'ente conservatore sui cui è stata riportata la segnatura.

La serie "Materiali fotografici", infine, raccoglie le sottoserie "Stampe fotografiche personali", in cui sono confluiti materiali quali fotografie di sopralluoghi, di viaggi di studio, di momenti di vita professionale (inaugurazioni di mostre, cene con colleghi, etc.,) e "Documentazione iconografica di studio", in cui sono conservati i documenti − fotografie o riproduzioni a stampa di opere d'arte − utilizzati da Arslan come strumento di studio.

Al termine del lavoro di inventariazione si è proceduto al conteggio complessivo, all'attribuzione delle segnature definitive, all'indicizzazione, al condizionamento e all'etichettatura dei faldoni.

Storia archivistica:

Il fondo Wart Arslan, conservato dopo la morte dello studioso dalla famiglia, è stato parzialmente riordinato e studiato a partire dal 1998 ai fini della redazione del volume “Lettere a Wart. Il fondo Arslan: studi e percorsi di uno storico dell’arte”, a c. di Rosanna Ruscio, Fondazione Centro Studi sull’Alto Medioevo, Spoleto 2005. Dall’introduzione del volume si evince che sia stata svolta una prima attività di riordino. Si legge infatti: "Nel lavoro di riordino, si è data precedenza alla parte più organizzata della raccolta, quella epistolare, di cui si è presa in esame solo una parte minima di quello che si potrebbe ipotizzare come ‘archivio di Wart Arslan’ ".

Il materiale è giunto tuttavia al CASVA complessivamente disordinato e privo di inventario di massima, all’interno di 20 faldoni. All’interno di ciascun faldone le lettere erano piegate e a volte legate da un cordino, che raggruppava serie di documenti privi di alcun legame contenutistico fra loro.

Si è dunque reso necessario un nuovo lavoro di inventariazione, realizzato ex-nihilo in assenza di tracce del lavoro precedentemente svolto. In questa fase è stato consultato Ermanno Arslan, figlio di Wart, sottoponendogli alcuni casi di firme dubbie.

Il lavoro di inventariazione è stato affidato con determinazione dirigenziale n. 805 del 7/6/2007 PG 525769.

Criteri di ordinamento.

Essendo il fondo giunto in stato di totale disordine, si è dapprima provveduto a raccogliere in fascicoli le lettere riconducibili allo stesso mittente, operazione che ha costituito la parte più lunga e impegnativa del lavoro, trattandosi della quasi-totalità del fondo in questione. Parallelamente, si sono inventariate le lettere di pugno di Arslan ricondicibili al medesimo destinatario, preferendo mantenere separate, in due serie autonome, le lettere destinate ad Arslan (numerosissime) e quelle scritte di suo pugno (abbastanza rare).

Si è provveduto, di concerto con gli eredi e con l’istituzione conservatrice, a scartare e restituire agli eredi le lettere private, quasi tutte interne alla famiglia (corrispondenza fra padre e figlio, fra marito a moglie non riconducibili a occasioni professionali, etc.).

Trattandosi di lettere manoscritte o dattiloscritte, giunte quasi sempre senza busta, in numerosi casi è stato impossibile, nonostante complessi raffronti calligrafici, tentativi di risalire al mittente attraverso i contenuti delle lettere e ricerche presso enti e istituzioni, riconoscere la firma del mittente. Le lettere che rientrano in questa categoria sono state organizzate – all’interno della serie “Lettere a WA” – nella sottoserie denominata “Lettere a WA incomplete, non firmate o con firma illeggibile”, a sua volta organizzata nelle seguenti sotto-sottoserie: “Lettere firmate con il solo nome proprio”; “Lettere non firmate”; “Lettere incomplete” e “Lettere da singoli mittenti con firma illeggibile”.

Durante l’opera di inventariazione, molte unità documentarie in un primo tempo raccolte in queste sotto-sottoserie sono state spostate nei relativi fascicoli di appartenenza, grazie a un lavoro di confronto calligrafico, all’aiuto di Ermanno Arslan, a ricerche presso i cataloghi della Biblioteca di Storia dell’Arte del Castello Sforzesco e al supporto di internet (p.es.: ricerche presso gli archivi on-line delle facoltà di appartenenza dei vari interlocutori, ricerche nei cataloghi delle biblioteche nazionali degli Stati di appartenenza degli interlocutori, etc.). In numerosi casi sono stati contattati via email possibili detentori di informazioni (p.es.: responsabili di biblioteche, di fondi storici, etc.) che hanno potuto, in alcuni casi, sciogliere i dubbi. Nonostante queste ricerche, diversi documenti sono ancora di dubbia attribuzione: sarà il lavoro degli storici che studieranno il fondo a permettere, almeno in parte, di risolvere le questioni rimaste in sospeso.

La sezione più consistente dell’archivio è quella relativa alla corrispondenza. Una volta creati fascicoli omogenei per mittente o del destinatario, si è provveduto a ordinare cronologicamente le unità documentarie, conteggiarle e inserire in Sesamo le seguenti informazioni:

_titolo: coincidente con il nome del mittente o del destinatario delle lettere (rispettivamente nel caso della serie “Lettere a WA” e “Documenti scritti da WA”), oppure con l’occasione professionale o con una sintetica descrizione dell’unità archivistica (nel caso della serie “Materiali vari”);

_estremi cronologici (in alcuni casi le date sono di difficile lettura a causa della grafia dello scrivente; nei casi dubbi si è indicato solo l’anno, omettendo il giorno e il mese);

_contenuto: in questo campo si è esplicitato quanti documenti afferiscono a ogni tipologia documentaria (lettere, minute di lettere, biglietti, cartoline, telegrammi) e si è specificato se alle lettere sono allegate stampe o negativi fotografici. La descrizione dei contenuti delle unità archivistiche, che ha richiesto la lettura integrale dei documenti del fondo, è svolta in modo diacronico (dal documento più antico al più recente), con la specifica della data di documenti particolarmente sensibili e importanti, per facilitare il compito degli storici che studieranno il fondo. Si è data la priorità ai contenuti degli oggetti di studio di Arslan (questioni attributive, discussioni su ipotesi storiografiche, expertises, etc.), al tessuto professionale-amicale che costituisce una delle cifre più evidenti dell’operatività dello studioso e una delle sue più grandi capacità umane e professionali (scambi di volumi e di estratti, richiesta di informazioni, di documenti, di fotografie; inviti a tenere conferenze, a partecipare a convegni, etc.); alla professione di docente universitario che è stata il filo conduttore della vita di Arslan (vicende concorsuali, spostamenti di sede, partecipazione a commissioni d’esame, corrispondenza con studenti e tesisti, sostegno ai propri collaboratori, etc.);

_segnatura provvisoria e segnatura definitiva;

_unità di condizionamento (con esplicitazione del numero di serie del faldone in cui è conservata l’u.a.);

_tipologia unità (unità archivistica oppure fascicolo);

_tipologia documentaria: nel menu a tendina sono state inserite ex-novo una serie di voci corrispondenti alla categoria “corrispondenza mista”, specificando se il fascicolo conserva lettere, minute di lettere, biglietti (in questa categoria rientrano biglietti da visita, di auguri, di ringraziamento, e in generale fogli in cartoncino di formato medio-piccolo), cartoline (sia turistiche che postali, molto diffuse negli anni coperti dal fondo), relazioni, telegrammi, fonogrammi, materiali fotografici (stampe o negativi).

_consistenza numerazione (numero complessivo delle u.d.);

_supporto (sempre “cartaceo”);

_conservazione (nella maggior parte dei casi “buona”, in alcuni casi “discreta” quando i documenti sono danneggiati, per esempio per la presenza di macchie, strappi, lacerazioni, oppure per l’asportazione dei francobolli);

_note: qui sono state riportate le informazioni sull’ente di appartenenza dello scrivente così come esplicitato nell’intestazione della carta da lettere, quando presente (in questo caso rientrano anche le mostre d’arte), oppure il titolo della testata per cui lo scrivente lavora (indicato fra virgolette). In questo campo si è anche esplicitato se alcuni documenti sono scritti in lingue diverse dall’italiano. Mentre è stato possibile leggere, e dunque descrivere, i documenti scritti in inglese, francese, spagnolo e portoghese, quelli scritti in tedesco, così come i pochi altri scritti in altre lingue, non sono stati descritti per l’impossibilità di coglierne perfettamente i contenuti.

Si è scelto di indicizzare i nomi propri e le istituzioni. Per quanto riguarda queste ultime, si è proceduto a indicizzare quelle legate all’attività scientifica di Arslan (musei, biblioteche, università, archivi, soprintendenze etc.), trascurando quelle non legati da vicino alla professione (istituti bancari, negozi, fornitori, alberghi, etc).

Dal punto di vista del condizionamento, i documenti sono stati disposti entro cartelline fornite dall’istituto conservatore su cui sono stati riportati a mano il nome del corrispondente e la segnatura definitiva; tali cartelline sono state inserite in 44 faldoni numerati in ordine progressivo ed etichettati.

Documentazione collegata:

I tre testi di riferimento per un inquadramento generale della figura di Wart Arslan sono:, AA.VV., “Arte in Europa. Scritti di storia dell’arte in onore di Edoardo Arslan”, Pavia 1965-66.
“Yetwart Arslan. Una scuola di storici dell’arte”, atti della giornata di studi, Ca’ Zenobio, Collegio Armeno Moorat-Raphael, 25 marzo 1983, San-Lazzaro-Venezia 1985.
“Lettere a Wart. Il fondo Arslan: studi e percorsi di uno storico dell’arte”, a c. di Rosanna Ruscio, Fondazione Centro Studi sull’Alto Medioevo, Spoleto 2005.

Codici identificativi:

  • MIBA01B99B (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Fonti

  • Arslan 1985 = Yetwart Arslan. Una scuola di storici dell'arte. Atti della giornata di studi (Venezia, Collegio Armeno, 25 marzo 1983), San Lazzaro, Venezia, 1985
  • Ruscio 2005 = R. Ruscio (a cura di), Lettere a Wart. Il fondo Arslan: studi e percorsi di uno storico dell'arte, Spoleto, 2005
  • Arslan 1966 = Arte in Europa. Scritti di storia dell'arte in onore di Edoardo Arslan, Pavia, 1966
  • Arslan 1923 = W. Arslan, Appunti giotteschi. A conferma di una ipotesi dimenticata", in "Il Popolo Veneto", 6 giugno 1923
  • Arslan 1925 = W. Arslan, La chiesa degli Eremitani a Padova in "Bollettino d'Arte", s. 2, IV (1925), pp. 268 - 288
  • Arslan 1925 - 1926 = W. Arslan, Commenti e polemiche per il piano regolatore di Padova, in "Architettura ed Arti Decorative" (1925 - 1926), pp. 380 - 381
  • Arslan 1926 a = Sculture ignote di Giovanni Marchiori", in "Bollettino d'Arte" , s. 2, VI (1926), pp. 437 - 439
  • Arslan 1926 b = W. Arslan, L'attività veneziana e trevigiana del Marchiori, in "Bollettino d'Arte", s. 2, VI (1926), pp. 117 - 131
  • Arslan 1926 c = W. Arslan, Un probabile affresco di Jacopo Bellini, in "Bollettino d'Arte", s. 2, VI (1926), pp. 186 - 188
  • Arslan 1926 d = W. Arslan, Ferruccio Ferrazzi pittore, in "Dedalo",(1926), pp. 377 - 400
  • Arslan 1927 a = W. Arslan, Una vera da pozzo della bottega di Bartolomeo Bon, in "Cronache d'Arte" (1927), pp.12 - 14
  • Arslan 1926 e = W. Arslan, Roma che scompare: palazzo Acquari, in "Capitolium" (1926), pp. 487 - 488
  • Arslan 1927 b = W. Arslan, Di Giovanni Marchiori, scultore venziano del Settecento, in "Cronache d'Arte" (1927), pp. 301 - 308
  • Arslan 1926 - 1927 = W. Arslan, Ritorno a Palladio, in "Architettura e arti decorative" (1926 - 1927), fasc VIII, pp 337 - 347
  • Arslan 1927 c = W. Arslan, Forme architettoncihe civili di Giacomo della Porta, in "Bollettino d'Arte", VI (1927), pp. 508 - 528
  • Arslan 1927 d = W. Arslan, Un frammento dell'antico mosaico absidale vaticano, in "Dedalo" (19279, p. 754
  • Arslan 1927 e = W. Arslan, Una mostra giovanile, in "Corriere d'Italia" (1927)
  • Arslan 1927 f = W. Arslan, Una tavoletta del Semitecolo, in "Vita artistica" (1927), pp. 236 - 238
  • Arslan 1927 g = W. Arslan, A proposito di un libro sul Tintoretto, in "La Cultura" (1927), pp. 189-190
  • Arslan 1927 - 1928 a = W. Arslan, Recensione a F. Drey, "Carlo Crivelli und Seine Schule", in "La Cultura" (1927 - 1928), VII, p. 189
  • Arslan 1928 a = W. Arslan, Relazione di una missione artistica in Basilicata, in "Campagne della Società Magna Grecia" (1928)
  • Arslan 1927 - 1928 b = W. Arslan, Recensione a R. Offner, "Studies in Florentine Painting", in "La cultura" (1927 - 1928), VII, p. 189
  • Arslan 1927 - 1928 c = W. Arslan, Recensione a B. Molajoli, "Gentile da Fabriano", in "La Cultura" (1927 - 1928), p. 190
  • Arslan 1928 b = W. Arslan, Relazione di una missione in Basilicata, in "Campagne della Società Magna Grecia" (1928), pp. 81 - 90
  • Arslan 1928 c = W. Arslan, Opere romane di Pier Francesco Mola, in "Bollettino d'Arte", s. 2, VIII (1928), pp. 55 - 80
  • Arslan 1928 d = W. Arslan, Lo scultore Quirino Ruggeri, in "Dedalo" (1928), pp. 298 - 321
  • Arslan 1928 e = W. Arslan, Un polittico di Bartolomeo Vivarini in Basilicata", in "Rivista della Città di Venezia" (1928), pp. 565 - 572
  • Arslan 1929 a = W. Arslan, Contributo a Jacopo Bassano, in "Pinacotheca" (1929), pp. 178 - 196
  • Arslan 1929 b = W. Arslan, Una Madonna di Maestro Paolo", in "Belvedere" (1929), fasc. I, pp. 5 - 7
  • Arslan 1929 c = W. Arslan, A Bassano Picture and a Teniers Copy", in "The Burlington Magazine" (1929), pp. 73 - 74
  • Arslan 1929 d = W. Arslan, Intorno al Sodoma, a Raffaello e alla Stanza della Segnatura", in "Dedalo" (1929), IX, pp. 525 - 544
  • Arslan 1929 e = W. Arslan, Pittura e scultura alla mostra della Tre Venezie", in "Corriere della Sera" (1929)
  • Arslan 1929 f = W. Arslan, Voce "Arrigo Licinio" in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon", Bd. XXIII, Leipzig, 1929, pp. 192 - 93
  • Arslan 1929 g = W. Arslan, Voce "Bernardino Licinio" in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon", Leipzig, 1929, Bd. XXIII, p. 193
  • Arslan 1929 h = W. Arslan, Voce "Fabio Licinio" in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon", Leipzig, 1929, Bd. XXIII, p. 193
  • Arslan 1929 i = W. Arslan, Voce "Licinio Da Lodi" in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon", Leipzig, 1929, Bd. XXIII, p. 193
  • Arslan 1929 l = W. Arslan, Voce "Giulio Licinio" in "Thieme-Becker Kunstler Lexicon", Leipzig, 1929, Bd. XXIII, p. 194
  • Arslan 1930 a = W. Arslan, Note su Simone di Filippo, pittore bolognese del Trecento, in "Il Comune di Bologna", 1 (gennaio 1930), pp. 15 - 20
  • Arslan 1930 b = W. Arslan, Voce "L'arte in Basilicata", in "Enciclopedia Italiana", vol. VI, pp. 323 - 327
  • Arslan 1930 c = W. Arslan, Nota su Bartolomeo Passarotti, in "Il Comune di Bologna", 3 (marzo 1930), pp. 18 - 22
  • Arslan 1930 d = W. Arslan, Un ritratto misconosciuto di Jacopo Tintoretto, in "Rivista di Venezia", (dic. 1930), pp. 1 - 4
  • Arslan 1930 e = W. Arslan, Voce "Lucio Massari" in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon : 24", Leipzig, 1930, p. 217
  • Arslan 1930 f = W. Arslan, Voce "Giovanni Marchiori" in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon : 24", Leipzig, 1930, p. 70
  • Arslan 1930 g = W. Arslan, Voce "Marco Certosino" in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon : 24", Leipzig, 1930, p. 74
  • Arslan 1930 h = W. Arslan, Voce "Ercole de Maria" in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon : 24", Leipzig, 1930, p. 12
  • Arslan 1930 i = W. Arslan, Voce "Vincenzo Martinelli" in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon : 24", Leipzig, 1930, pp. 165 - 66
  • Arslan 1930 l = W. Arslan, Voce "Giovanni Marzotti" in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon : 24", Leipzig, 1930, p. 302
  • Arslan 1930 m = W. Arslan, Voce "Antonio Mezzadri" in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon : 24", Leipzig, 1930, p. 503
  • Arslan 1930 n = W. Arslan,Voce "Pellegrino Miniato" in "Thieme-Becker Kunstler Lexicon : 24", Leipzig, 1930, p. 577
  • Arslan 1930 o = W. Arslan, Una Madonna di Antonio Vivarini", in "Rivista d'Arte", 12 (ott. - dic. 1930), n. 4, pp. 540 - 543
  • Arslan 1931 a = W. Arslan, I Bassano, Bologna, 1931
  • Arslan 1931 b = W. Arslan, Appunti sulla chiesa di Santa Sofia in Padova, in "Padova", pp.1 - 20
  • Arslan 1931 c = W. Arslan, Jacopo de' Bavosi e Jacopo Avanzi", in "Il Comune di Bologna", 1 (gennaio 1931), pp. 1 - 14
  • Arslan 1931 d = W. Arslan, Di un pittore e miniatore del primo Cinquecento bolognese: Giovan Battista Cavalletto", in "Il Comune di Bologna", 2 (febbraio 1931), pp. 3 - 6
  • Arslan 1931 e = W. Arslan, Un documento sul Bertos nell'Archivio di Stato", in "Il Santo", IV (1931), fasc. II., pp. 68 - 69
  • Arslan 1931 f = W. Arslan, Due dipinti inediti di Gaudenzio Ferrari", in "L'Arte", fasc. II (1931), pp. 161 - 165
  • Arslan 1931 g = W. Arslan, Osservazioni intorno agli affreschi della Cappella Bolognini in San Petronio", in "Il Comune di Bologna", 3 (1931), pp. 3 - 12
  • Arslan 1931 h = W. Arslan, Le vedute di Ippolito Caffi nella saletta rotonda del Caffè Pedrocchi", in "Caffè Pedrocchi", (1931), pp. 71 - 73
  • Arslan 1931 i = W. Arslan, Un Cristo in Pietà di Antonio Vivarini", in "L'Arte", V (1931), pp. 437 - 439
  • Arslan 1931 l = W. Arslan, Un ritratto inedito di Tiziano", in "Dedalo", 11 (dicembre 1931), fasc. 19, pp. 1363-1365
  • Arslan 1931 m = W. Arslan, Un pittore: Antonio Morato", in "Padova", 6 (dicembre 1931), pp. 1 - 4
  • Arslan 1931 n = W. Arslan, Ancora sul Cavalletto", in "Il Comune di Bologna", 8 (1931), p. 3
  • Arslan 1931 o = W. Arslan, Il Crocefisso del Santuario in via Cestello dipinto da Jacopo Avanzi", il "Il Comune di Bologna", 4 (1931), p. 13 .
  • Arslan 1931 p = W. Arslan, Voce "Sebastiano Conca" in "Enciclopedia Treccani", vol. XI, pp. 39 - 40
  • Arslan 1931 q = W. Arslan, Tre miniature di Sano di Pietro, in "Rivista d'Arte", XIII (gennaio - giugno 1931), fasc.1, pp. 222 ss.
  • Arslan 1932 a = W. Arslan, Giambattista Tiepolo e Gian Maria Morlaiter ai Gesuati, in "Rivista di Venezia", X (1932), pp. 19 - 26
  • Arslan 1932 b = W. Arslan, Dino Lazzaro", in "Padova", X, fasc. VII, pp. 1 - 7
  • Arslan 1932 c = W. Arslan, Jacopo di Paolo, in "Rivista del Regio Istituto di Archeologia e Storia dell'Arte", III (1932), fasc. III, pp. 211 - 225
  • Arslan 1932 d = W. Arslan, Appunti su Magnasco, Sebastiano e Marco Ricci", in "Bollettino d'Arte", s. 3, II (1932), pp. 209 - 219
  • Arslan 1932 e = W. Arslan, Alcuni dipinti per il MacSwiney, in "Rivista d'Arte", pp. 128 - 140
  • Arslan 1932 f = W. Arslan, Recensione a D. Westphal "Bonifacio Veronese", in "Rivista d'Arte", pp. 387 - 393
  • Arslan 1932 g = W. Arslan, Il rinvenimento di una preziosa pala del Torbido a Potsdam, in "Bollettino della Società Letteraria di Verona", VIII, n. 6 (XLVI) (1932), pp. 210 - 213
  • Arslan 1932 h = W. Arslan, Voce "Jacopo Palma Giovane", in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon : 26", Leipzig, 1932, pp. 176 - 177
  • Arslan 1932 i = W. Arslan, Voce "Domenico Panetti", in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon : 26", Leipzig, 1932, 194 - 195
  • Arslan 1932 l = W. Arslan, Voce "Santo Piatti", in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon : 26", Leipzig, 1932, p. 656
  • Arslan 1932 m = W. Arslan, Voce "Paolo Piazza", in "Thieme-Becker Kunstler Lexicon" : 26", Leipzig, 1932, p. 567
  • Arslan 1932 n = W. Arslan, Una Madonna di Nicolò di Tomaso", in "Dedalo", (1932), pp. 467 - 470
  • Arslan 1933 a = W. Arslan, Case nuove a Padova, in "Casabella", VI, (1933), pp. 18 - 20
  • Arslan 1933 b = W. Arslan, Voce "Giovanni Antonio Pordenone", in "Thieme - Becker Kunstler Lexicon : 27", Leipzig , 1933, pp. 271 - 272
  • Arslan 1933 c = W. Arslan, Del Todeschini e di qualche altro pittore affine, in "L'Arte", fasc. IV (1933), pp. 255 - 273
  • Arslan 1933 d = W. Arslan, Di alcune architetture toscane a Padova, in "Miscellanea di storia dell'arte in onore di Igino Benvenuto Supino, Firenze, 1933, pp. 497 - 518
  • Arslan 1933 e = W. Arslan, A proposito di un dipinto del Chiozzotto nel Museo Goriziano della Redenzione", in "Studi Goriziani", vol. IX
  • Arslan 1933 f = W. Arslan, Due inediti di Liberale", in "Bollettino della Societa Letteraria di Verona", XI, n. 1 (gennaio 1933)
  • Arslan 1933 g = W. Arslan, Di una pala sconosciuta di Paolo, in "Bollettino della Societa Letteraria di Verona", XI, n. 2 (1933)
  • Arslan 1933 h = W. Arslan, Altri due quadri per il MacSwiny, in "Rivista d'Arte", (1933), pp. 244 - 248
  • Arslan 1933 i = W. Arslan, Opere d'arte nel Museo Civico di Bolzano, in "Studi trentini di scienze storiche", XIV, (1933), fasc. 3 - 4, pp. 280 - 284
  • Arslan 1933 l = W. Arslan, Notizie sulla fondazione, in "Bollettino del Museo dell'Alto Adige", 1 (1933), pp.1 - 10
  • Arslan 1934 a = W. Arslan, Notizie su Giuseppe Le Gru, in "Bollettino della società letteraria di Verona, 1 (gennaio 1934), pp. 5 - 7
  • Arslan 1934 b = W. Arslan, Cenni sulle relazioni tra la pittura romanica d'oltralpe e altoatesina, in "Studi Trentini di Scienze Storiche", fasc. IV (1934), pp. 317 - 329
  • Arslan 1934 c = W. Arslan, Di due tavole del sec. XV nel Museo di Bolzano, in "Archivio dell'Alto Adige", XXIX (1934), parte II, pp. 795 - 799
  • Arslan 1934 d = W. Arslan, Notizie del Museo, in "Bollettino del Museo dell'Alto Adige", n. 3 (1934), pp. 2 - 10
  • Arslan 1934 e = W. Arslan, Appunti su Guido Reni", in "Il Comune di Bologna", 2 (1934), pp. 27 - 32
  • Arslan 1934 f = W. Arslan, A Series of Thirteenth Century Frescoes at Sanvincenti, in "Art in America", XXII (marzo 1934), pp. 60 - 76
  • Arslan 1934 g = W. Arslan, Opere del Forabosco e del Migliori, in "Rivista di Venezia", (marzo 1934)
  • Arslan 1934 h = W. Arslan, Considerazioni su Francesco Zuccarelli, in "Bollettino d'Arte", s. 3, IV (1934), pp. 507 - 512
  • Arslan 1934 i = W. Arslan, An Unknown Painting by Jacopo Bassano, in "Art in America", XXII (ottobre 1934), pp. 123 - 124
  • Arslan 1934 l = W. Arslan, Recensione a C. Brandi, "La regia Pinacoteca di Siena", in "Pan", (1934), pp. 310 - 312
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  • Arslan 1934 p = W. Arslan, Notizie del Museo, in "Bollettino del Museo dell'Alto Adige", 2 (1934)
  • Arslan 1934 q = W. Arslan, A propos de Todeschini et des peintres qui présentent des affinités avec lui, in "Le Bulletin d'Art", pp. 424 - 450
  • Arslan 1935 a = W. Arslan, Vecchie novità sull'arte che vanno ripetute", in "Quadrante", n. 21, pp. 21 - 23
  • Arslan 1935 b = W. Arslan, Oeuvres inédites de Sebastiano Ricci, in "Gazette des Beaux - Arts" (gennaio 1935), pp. 35 - 41
  • Arslan 1935 c = W. Arslan, Di alcuni dipinti di Francesco e Leandro da Ponte, in "Rivista del Regio Istituto di Archeologia e Storia dell'Arte", V (1935), fasc. I - II, pp. 178 - 188
  • Arslan 1935 d = W. Arslan, Appunto a Francesco Lola, in "Bologna", 4 (1935), pp. 16 - 18
  • Arslan 1935 e = W. Arslan, Tableaux des Bassans dans des collections françaises, in "La revue de l'arte ancienne et moderne", (aprile 1935), pp. 175 - 184
  • Arslan 1935 f = W. Arslan, Recensione a A. Morassi "Storia della pittura nella Venezia Tridentina", in "Studi Trentini di Scienze Storiche", II (1935), pp. 142 - 147
  • Arslan 1935 g = W. Arslan, Chiarimento a Paolo Pagani, in "Archivio per l'Alto Adige", XXX, parte I (1935), pp. 245 - 255
  • Arslan 1935 h = W. Arslan, A proposito degli affreschi romanici di Grissiano, in "Studi Trentini di Scienze Storiche", fasc. III (1935), pp. 157 - 186
  • Arslan 1935 i = W. Arslan, Un disegno di Parmigianino a Worms, in "Aurea Parma", XIX (1935), pp. 253 - 254
  • Arslan 1935 l = W. Arslan, Le nuove sale del Museo, in "Bollettino del Museo dell'Alto Adige", 4 (1935), pp. 735 - 747
  • Arslan 1936 a = W. Arslan, Nuove sale del Museo Civico di Bolzano, in "Bollettino d'Arte", s. 3, VI (1936), pp. 330 - 336
  • Arslan 1936 b = W. Arslan, Contributo a Francesco Guardi, in "Bollettino d'Arte", s. 3, VI (1936), pp. 441 - 448
  • Arslan 1936 c = W. Arslan, Sulla pittura del primo Settecento veneziano, in "La Critica d'Arte", I (1936), pp. 184 - 197 e 238 - 250
  • Arslan 1936 d = W. Arslan, Recensione a R. Longhi, "Officina ferrarese", in "Zeitschrift fur Kunstgeschichte", V (1936), pp. 174 - 183
  • Arslan 1936 e = W. Arslan, A proposito di una revisione di fonti, in "La Criitica d'Arte", I (1936), pp. 289 - 291
  • Arslan 1936 f = W. Arslan, Ancora di Paolo Veronese, in "Bollettino della Società Letteraria di Verona", 12, n. 1 - 2 (1936)
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  • Arslan 1936 h = W. Arslan, Su alcune croci pisane, in "Rivista d'Arte", 3 (1936), pp. 217 - 244
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  • Arslan 1936 l = W. Arslan, Recensione a L. Dussler, "Giovanni Bellini", in "Archivio Veneto", s. 5, LXVI (1936), pp. 281 - 288
  • Arslan 1936 m = W. Arslan, Recensione a R. Pallucchini, "L'arte di G.B. Piazzetta", in "Archivio Veneto", s. 5, LXVI (1936), pp. 293 - 297
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  • Arslan 1936 o = W. Arslan, Nuovi ingressi, in "Bollettino del Museo dell'Alto Adige", (1936)
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  • Arslan 1937 c = W. Arslan, Argomenti per la cronologia del Tintoretto, in "La Critica d'Arte", II (1937), pp. XXVII - XXX
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  • Arslan 1937 e = W. Arslan, Cristoforo da Bologna, in "Rivista d'Arte", 3 (1937), pp. 85 - 114
  • Arslan 1937 f = W. Arslan, Brevi appunti su alcune opere d'arte a Bolzano e a Riva, in "Studi Trentini di Scienze Storiche", 16, fasc. III (1937), pp. 190 - 202
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  • Arslan 1937 h = W. Arslan, Nuovi ingressi, in "Bollettino del Museo dell'Alto Adige", 5 (1937)
  • Arslan 1938 a = W. Arslan, Quattro piccoli contributi, in "La Critica d'Arte", 3 (1938), pp. 75 - 79
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  • Arslan 1938 c = W. Arslan, Osservazioni su Nicolò dell'Abate, Paris Bordon e Forabosco, in "Le Arti", I, fasc. I (1938), pp. 76 - 81
  • Arslan 1938 d = W. Arslan, l nuovo Museo dell'Alto Adige, in "Bollettino d'Arte", s. 3, XXXI (1938), pp. 353 - 363
  • Arslan 1938 e = W. Arslan, Nuovi dipinti nel Museo dell'Alto Adige, in "Archivio per l'Alto Adige", XXXIII (1938), pp. 669 - 678
  • Arslan 1938 f = W. Arslan, Nuovi ingressi, in "Bollettino del Museo dell'Alto Adige", XVI - XVII (1938)
  • Arslan 1939 a = W. Arslan, Di alcuni dipinti inediti nella Provincia di Verona, in "Atti dell'Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona", s. 5, XVII (1939)
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  • Arslan 1939 c = W. Arslan, Cinque dipinti nel Museo dell'Alto Adige", in "Atesia Augusta", I, fasc. 8 (1939), pp. 19 - 21
  • Arslan 1939 d = W. Arslan, Mostra dell'antico tessuto d'arte italiano, in "Zeitschrift fur Kunstgeschichte", VIII (1939), pp. 62 - 66
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  • Arslan 1939 f = W. Arslan, Nuovi ingressi, in "Bollettino del Museo dell'Alto Adige", IX (1939)
  • Arslan 1939 g = W. Arslan, Di un ritratto parmigianinesco, in "Bollettino del Museo Civico di Padova", s. 3, I - II (1939), pp. 5 - 11
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  • Arslan 1943 c = W. Arslan, Nota breve sul Piazzetta, in "le Arti", V, fasc. IV - V (1943), pp. 206 - 212
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  • Arslan 1943 f = W. Arslan, La pittura e la scultura veronese dal sec. VIII al sec. XIII. : con un'appendice sull'architettura romanica veronese, Milano, 1943
  • Arslan 1943 g = W. Arslan, Sul Seicento napoletano, in "Le Arti", V, fasc. VI (1943), pp. 257 - 283
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  • Arslan 1944 a = W. Arslan, Per la definizione dell'arte di Francesco, Giannantonio, Niccolò Guardi, in "Emporium", XCIX, n. 595 - 600 (1944)
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  • Arslan 1944 c = W. Arslan, Recensione a C. Baroni, "Scultura gotica lombarda", in "Archivio Storico Lombardo", LXXI, IV (1944), pp. 148 - 151
  • Arslan 1944 d = W. Arslan, Risposta all'architetto Forlati, in "Atti dell'Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona", s. 5, XXIII (1944 - 1946), pp. 115 - 117
  • Arslan 1946 a = W. Arslan, Inediti di Pietro ed Alessandro Longhi, in "Emporium", CIII, n. 613 (1946), pp. 59 - 65
  • Arslan 1946 b = W. Arslan, Il concetto di luminismo e la pittura veneta barocca, Milano, 1946
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  • Arslan 1948 c = W. Arslan, New Findings on Canaletto, in "The Art Bulletin", vol. XXX, n. 3 (1948), pp. 225 - 227
  • Arslan 1948 d = W. Arslan, Affreschi del Tanzio a Milano, in "Phoebus", II, n. 1 (1948), pp. 15 - 20
  • Arslan 1949 a = W. Arslan, La sistemazione del Museo di Vicenza, in "Emporium", CIX, n. 650 (1949), pp. 70 - 73
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  • Arslan 1950 c = W. Arslan, Capitelli lombardi dal VI al IX secolo, in Arslan 1950 b, pp. 297 - 300
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  • Arslan 1951 b = W. Arslan, Appunto su Caravaggio, in "Aut Aut", 5 (1951), pp. 444 - 451
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  • Arslan 1951 d = W. Arslan, Breve nota sul Pittoni, in "Bollettino d'Arte", XXXVI, n. 1 (1951), pp. 27 - 30
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  • Arslan 1952 c = W. Arslan, Quattro lettere di Piero Visconti a Gian Pietro Ligari, in "Rivista Archeologica dell'Antica Provincia e Diocesi di Como", 133 (1952), pp. 63 - 72
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  • Arslan 1955 c = W. Arslan, Gli ultimi disegni di Francesco Guardi, in "Commentari", VI, n. 3 (1955), pp. 189 - 192
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  • Arslan 1956 a = W. Arslan, Una nuova Madonna di Paolo Veneto, in "Commentari", VII, n. 1 (1956), pp. 19 - 22
  • Arslan 1956 b = W. Arslan, Affreschi romanici pavesi e una scultura lignea, in "Studi in onore di Aristide Calderini e Roberto Paribeni", vol. III, Milano, 1956, pp. 834 - 849
  • Arslan 1956 c = W. Arslan, Appunti per la scultura lombarda del Quattrocento (Fr. Solario; Luca d'Alemagna, Urbanino de Surso), in "Atti del Convegno di studi per i rapporti scientifici e culturali italo - svizzeri", Milano, 1956, p. 323 - 327
  • Arslan 1956 d = W. Arslan, Toscani e lombardi prima di Bramante, in "Storia di Milano", vol. VII, Milano, 1956, pp. 619 - 690
  • Arslan 1956 e = W. Arslan, La scultura nella seconda metà del '400, in "Storia di Milano", vol. VII, Milano, 1956, pp. 693 - 746
  • Arslan 1956 f = W. Arslan, Due chiarimenti nella Basilica Ambrosiana, in "Bollettino d'Arte", XLI, n. 2 (1956), pp. 104 - 108
  • Arslan 1956 g = W. Arslan, Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia. Vicenza, I. Le chiese, Roma, 1956
  • Arslan 1957 a = W. Arslan, Nota sull'arte di Pietro Antonio Magatti, in "Commentari", VIII, fasc. III (1957), pp. 211 - 218
  • Arslan 1957 b = W. Arslan, Una 'Natività" di Dosso Dossi, in "Commentari", VIII, n. 4 (1957), pp. 257 - 261
  • Arslan 1957 c = W. Arslan, Un nuovo documento sul Sansonvino e Giangiacomo de' Grigi, in "Studi in onore di Mons. Carlo Castiglioni", Milano, 1957, pp. 27 - 30
  • Arslan 1958 h = W. Arslan, La statua equestre di Cangrande, in "Studi in onore di Federico M. Mistrorigo", Vicenza, 1958, pp. 83 - 110
  • Arslan 1957 d = W. Arslan, Indice dei disegni contenuti nel Codice Resta, in "Studi in onore di Monsignor Carlo Castiglioni", Milano, 1957, pp. 312 - 328
  • Arslan 1957 e = W. Arslan, L'architettura milanese del primo Cinquecento, in "Storia di Milano", VIII, parte VIII, Milano, 1957, pp. 536 - 563
  • Arslan 1958 a = W. Arslan, Pittura artigiana lombarda del Rinascimento, in "Bollettino d'Arte", XLIII, n. 3 (1958), pp. 199 - 212
  • Arslan 1958 b = W. Arslan, Voce "Altichiero e Avanzo", in "Enciclopedia universale dell'arte", vol. I, Venezia - Roma, 1958, pp. 226 - 229
  • Arslan 1958 c = W. Arslan, Voce "Bassano", in "Enciclopedia universale dell'arte", vol. II, Venezia - Roma, 1958, pp. 471 - 485
  • Arslan 1958 d = W. Arslan, Voce "Foppa", in "Enciclopedia universale dell'arte", vol. V, Venezia - Roma, 1958, p. 434
  • Arslan 1958 e = W. Arslan, Voce "Gentile da Fabriano", in "Enciclopedia universale dell'arte", vol. V, Venezia - Roma, 1958, pp.679 ss.
  • Arslan 1958 f = W. Arslan, Voce "El Greco", in "Enciclopedia universale dell'arte", vol. VI, Venezia - Roma, 1958, pp. 255 - 267
  • Arslan 1958 g = W. Arslan, Prefazione a L. Fraccaro De Longhi, L'architettura delle chiese cistercensi, Milano, 1959, pp. 3 - 7
  • Arslan 1959 a = W. Arslan, Lo spaccio dei Guardi, in "Il Mondo", pp. 19 - 22
  • Arslan 1959 b = W. Arslan, Nota caravaggesca, in "Arte antica e moderna", 6 (1959), pp. 119 - 129
  • Arslan 1959 c = W. Arslan, A Portrait by Jacopo Bassano in the Melbourne Gallery, in "Annual Bulletin of the National Gallery of Victoria", I (1959)
  • Arslan 1959 d = W. Arslan, Contributo a Sebastiano Ricci e ad Antonio Francesco Peruzzini", in "Studies in the History of art dedicated to William E. Suida", New York, (1959)
  • Arslan 1959 e = W. Arslan (a cura di), Arte e artisti dei laghi lombardi. I. Architetti e scultori del quattrocento [Atti dei convegno di Villa Monastero tenutisi a Varenna dal 17 al 23 settembre 1956 e dal 2 al 9 giugno 1957], Como, 1959
  • Arslan 1960 a = W. Arslan, Voce "Altichiero", in "Dizionario Biografico degli Italiani", Roma, 1960, pp. 557 - 558
  • Arslan 1960 b = W. Arslan, Voce "Amadeo", in "Dizionario Biografico degli Italiani", Roma, 1960, pp. 604 - 607
  • Arslan 1960 c = W. Arslan, Le pitture del Duomo di Milano, Milano, 1960
  • Arslan 1960 d = W. Arslan, Giuseppe Antonio Petrini , Lugano, 1960
  • Arslan 1960 e = W. Arslan, I Bassano, Milano, 1960
  • Arslan 1960 f = W. Arslan, Il Maestro di Bussolengo, in "Arte Antica e Moderna", 9 (1960), pp. 64 - 76
  • Arslan 1960 g = W. Arslan, Mostre e attività del nuovo Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Magonza, in "Bollettino d'Arte", XLV, n. 1 - 2 (1960)
  • Arslan 1960 h = W. Arslan, Una tavola di Altichiero e un affresco di Turone, in "Commentari", XI, n. 2 (1960), pp. 103 - 125
  • Arslan 1960 i = W. Arslan, Tre inediti di G. P. Pannini, in "Commentari", XI, n. 3 - 4 (1960), pp. 265 - 282
  • Arslan 1960 l = W. Arslan, A proposito del Convegno di Varenna, in "Arte Lombarda", V, n. 1 (1960), p. 47
  • Arslan 1960 m = W. Arslan, Di alcune opere veronesi di Agostino Ugolini, in "Mouseion. Studien aus Kunst und Geschichte für Otto H. Förster", Köln, 1960, pp. 112 ss.
  • Arslan 1960 n = W. Arslan, Otto tele della Certosa di Pavia, in "Arte Lombarda", V, n. 2 (1960), pp. 243 - 252
  • Arslan 1960 o = W. Arslan, A Painting by Jacopo Bassano, in "Wadsworth Atheneum Bulletin", Hartford, 1960
  • Arslan 1960 p = W. Arslan, Prefazione a M. C. Magni, L'architettura romanica comasca, Milano, 1960, pp. 5 - 8
  • Arslan 1961 a = W. Arslan, Voce "Angelo di Giovanni da Verona, in "Dizionario Biografico degli Italiani", Roma, 1961, pp. 228 - 229
  • Arslan 1961 b = W. Arslan, Nota sulla mostra di G.A. Petrini, in "Arte Lombarda", VI (1961), pp. 60 - 74
  • Arslan 1961 c = W. Arslan, Ultime novità a San Simpliciano, in "Arte lombarda", VI (1961), pp. 149 - 168
  • Arslan 1961 d = W. Arslan, Le tele settecentesche ora nel refettorio della Certosa di Pavia, in "Arte lombarda", VI, n. 2 (1960), pp. 227 - 242

Compilatori

  • Anna Chiara Cimoli (Archivista)