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Comune di Fiumenero

Comune di Fiumenero (1799 - 1927)

2.550 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Metri lineari: 16.0

Consistenza archivistica: bb. 106 (fascc. 2536), regg.14

Le carte dell'archivio coprono un arco cronologico di circa 120 anni, dai primi anni del secolo XIX fino al 1927, anno della soppressione del comune per avvenuto inglobamento nel neonato Valbondione. Sono divise in tre sezioni, la prima con gli atti del carteggio del secolo XIX e la seconda con quelli dal 1898, anno di applicazione del titolario Astengo fino al 1927, anno di soppressione del comune e la terza con gli atti delle serie particolari dal secolo XIX al 1927.

Storia archivistica:

L’archivio dell’ente ha seguito, a partire dal 1927, anno della soppressione del comune, le stesse sorti dell’archivio comunale di Valbondione con il quale condivideva la sede (v. nella scheda complesso archivistico Comune di Valbondione). Durante il riordino è stato rinvenuto un elenco di consistenza degli atti dell’archivio redatto nel 1861 probabilmente dal Commissario Distrettuale. Questi atti nel corso del tempo sono divenuti poi parte integrante dell’archivio comunale perdendo i vincoli della loro originaria aggregazione. In considerazione del fatto che si tratta dell’unica descrizione archivistica finora nota, se ne riporta qui il suo contenuto: (v. segn. b. 48, fasc. 1326):

“Elenco degli atti che si consegnano al sindaco di Fiumenero

1 Anagrafe 1859 e relativo registro = Stato civile

2 Bilanci preventivi e consuntivi colle pezze giustificative 1816, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58

3 Affittanza della montagna Pulzone = Acque e strade

4 Progetto manutenzione strade ed acquedotto = Acque e strade

5 Nomina del medico condotto = Sanità

6 Trascrizione di stampati per atti civili = Stato civile

7 Tassa personale

8 Manutenzione cimitero = Progetto = Sanità

9 Spesa d’istruzione di Caterina Morandi nell’arte ostetrica = Sanità

11 Fabbricazione e acquisto = Polizia

11 Abusiva vendita di medicinali = Sanità

12 Spesa per le due rivaccinazioni = id

13 Nomina del visitatore delle bestie= id

14 Agenti comunali e cursori = Uffici e Impiegati

15 Guardie boschive = id

16 Deputati comunali = id

17 Spese di cancelleria = id

18 Regolatore dell’orologio = id

19 Assegno pascoli ai comunisti = Boschi comunali o Beni comunali

20 Spesa per riaffittanza cascine = id

21 Vertenza con Milesi per diritto di pascolo = id

22 Vertenza con Albricci e Rizzieri pel godimento di 7 manze in Pulzone = id

23 Alienazione del pascolo Plodera = Boschi comunali o Beni comunali

24 Oggetti vari = id

25 Istanze a favore di militari= Militari

26 Richiamo di militari = id

27 Alloggio ai militari = id

28 Oggetti diversi = id

29 Aumento di soldo alla maestra = Istruzione

30 Supplenza al maestro = id

31 Istruzione privata = id

32 Provvista di mobili = id

33 Affitto dei locali = id

34 Recapito di lettere = Oggetti vari

35 Espropri e loro sorveglianza = Polizia

36 Spese diverse = id

37 Miniera optata dal parroco di Gromo don Marino

38 Miniera Brunone = Finanza, ¿ (non comprensibile)

39 Domanda per investitura miniere = id

40 Credito della R. Cassa demaniale

41 Contrabbando, e relativa

42 Contravvenzione ai regolamenti pesi e misure = id

43 Miniera Vaghi e Vaghetti (così leggo) = id

44 Postari del sale = id

45 Miniera in Vigna Soliva = id

46 Manutenzione ponte sul Serio = Acque e strade

47 Collaudi dal 1839 al 1888 = Acque e strade

48 Opere delle strade = id

49 Danni per occupazione di fondi = id

50 Convocati di 1. e 2. ordinari e straordinari = Consigli ..

51 Mete del pane = Polizia annonaria

52 Diffide ai debitori morosi = Esattoria

53 Oggetti vari = id

54 Certificati censuari = Censo

55 Periti censuari = id

56 Concentrazione (così leggo) dei conti = Conti preventivi e consuntivi

57 Spesa di

58 Nomina del parroco = id

59 Riparazioni alla chiesa e casa parrocchiale = id

60 Nomina dei fabbriceri = id

Clusone, lì 22 giugno 1861.

Ho ricevuto i suddetti atti

Firmato Morandi Pietro Sindaco, il R. Verificatore¿ (firma illeggibile)

Clusone, 12 novembre 1861

Sopra la consegna alla Giunta municipale di fiumenero degli atti ottenuti dallo spoglio del vecchio archivio Distrettuale ragione del comune e riflettenti il 1840 retro.

Presenti il sindaco ill. Morandi Pietro, il R. Verificatore ¿ (firma illeggibile)

Cartella I contenente.

1 Culto con due posizioni

2 Conto consuntivo 1858

3 Cartelle delle spese fisse 1816

4 Consigli verbali 16

5 Collaudi id 11

6 Censo, due posizioni

7 Cambiali, 2 posizioni

8 Beni comunali, 2 posizioni e carteggio

9 Beneficenza, 1 posizione, c 3 ord. d’approvazione consuntivo

10 Stato patrimoniale, una posizione

11 Arti e commercio, una posizione

12 Acque e strade, 5 posizioni

Cartella II contenente

1 Esattoria due posizioni, e 9 atti di pegno

2 Finanza Miniera, tre posizioni

3 Oggetti vari, una posizione

4 Polizia, 8 posizioni

5 Ruoli personali 1856; 1859

6 Sanità, una posizione e 13 ¿ (non comprensibile) vaccinazione

7 Tassa personale, 11 posizioni

8 Uffici e impiegati, 14 posizioni

9 Quinternetto, n.3 d’ esigenza prediale

10 Libro cassa 1838 e 1858.

Il sindaco ricevente firmato sig. Morandi Pietro sindaco, in copia conforme A. Zenoni ¿ (non comprensibile)."

L’archivio, alquanto lacunoso, ha subito nel corso del tempo dispersioni principalmente avvenute in occasione di traslochi ed a causa di un incendio avvenuto nel febbraio 1941 nell’edificio scolastico comunale. Nella soffitta della scuola, dove erano stati trasferiti gli uffici comunali, vi erano in deposito gli atti dell’archivio assieme alla legna per il riscaldamento dello stabile. Per causa dell’incendio venne distrutta “molta parte dell’archivio degli ex comuni di Bondione, Fiumenero e Lizzola.”, (risposta del comune, 31 agosto 1949, ad un indagine della Soprintendenza Archivistica). Altre dispersioni sono probabilmente avvenute per manomissioni fatte prima del trasferimento dell’intero archivio nella sede del nuovo comune di Valbondione. Nel mese di novembre del 1927, alcuni mesi dopo la loro soppressione, gli archivi degli ex comuni di Lizzola e Fiumenero sono ancora presso le vecchie sedi in stato di disordine come viene dichiarato dal sindaco in risposta ad un’indagine della Soprintendenza Archivistica.

Nel 1952 il comune provvede con proprie risorse ad effettuare un riordino sommario senza produrre però alcun strumento di corredo. Un secondo intervento, molto simile al precedente, viene fatto nel 1974 per mano di Giovanni Moraschini appositamente incaricato dal comune. Del primo riordino non sono state rinvenute soltante tracce sui fascicoli mentre sono rimasti evidenti gli effetti dell’intervento fatto da Moraschini nel 1974. I fascicoli sono stati sommariamente ordinati senza rispettare un criterio definito e senza alcuna segnatura mentre le buste sono state numerate in serie unca. Non è stato prodotto alcun strumento di corredo ne relazione descrittiva. Da un’indagine sugli archivi comunali dell’Assessorato alla cultura della Regione Lombardia del 18 dicembre 1974, si conferma che il riordino è in corso e si denuncia lo stato pessimo di conservazione dei documenti e l’inadeguatezza del luogo di deposito. Si segnala inoltre nel fondo l’assenza di pergamene e le carte più antiche sono fatte risalire al 1850.

Nel censimento del 1988 della Regione Lombardia e Soprintendenza Archivistica il fondo risulta di consistenza ed estremi cronologici imprecisati per lo stato di disordine.

Criteri di ordinamento

Il fondo si è presentato molto disordinato e senza un ordine cronologico o di materia. Sono state individuate e ricostituite le tre sezioni originarie in cui l’archivio si era naturalmente formato e che corrispondono alle cesure storico-amministrative a cui è stato sottoposto negli ultimi due secoli.

Il carteggio è stato mantenuto diviso nelle due sezioni cronologiche nella quali si era formato: la prima ottocentesca e la seconda novecentesca dal 1898 (anno di applicazione del titolario Astengo) al 1927. Le serie omogenee di atti sono state riordinate nella terza sezione denominata Serie particolari. Non sono state rilevate ulteriori sezioni per il periodo preunitario: Salvo poche eccezioni, i titoli e la tipologia documentaria sono trasversali a questa arco storico. Lo stato di disordine in cui è stato rinvenuto l’archivio, la mancanza di strumenti di corredo completi e adeguati e la commistura fra le carte di fondi diversi hanno reso necessario un lavoro di analisi ed approfondimento delle carte ed uno studio dei soggetti produttori. Sono stati ricostruiti, per quanto è stato possibile, i titolari originari utilizzando le classificazioni riportate sui documenti, sulle camice dei fascicoli o ricavate dal confronto con i titolari dei comuni limitrofi o ancora dalla manualistica amministrativa dell’epoca. Per i criteri generali d’inventariazione ci si è riferiti alle “Norme per la pubblicazione degli inventari”, circolare del Ministero dell’Interno n. 39/1966, Direzione Generale degli Archivi di Stato, Ufficio Studi e Pubblicazioni. Queste norme sono state integrate dalle indicazioni contenute in R. Grassi, P. Pozzi, M. Savoja, “Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale, Regione Lombardia”, Archilab, Milano 2001 e dalle indicazione della Soprintendenza Archivistica per la Lombardia che ha approvato il progetto di riordino. Terminati il ripristino dell’organizzazione originaria della documentazione e la schedatura analitica delle unità archivistiche, individuata e ricostruita la struttura dell’archivio, è stato prodotto l’inventario indicizzato.

I fascicoli, organizzati cronologicamente rispetto alla classificazione (serie, titolo, categoria e classe) costituiscono le unità archivistiche. All’interno del fascicolo le carte sono disposte cronologicamente o in sottofascicoli o per carte sciolte. Nel campo descrizione dell’unità si da conto della presenza di sottofascicoli (separati da un punto e virgola). Gli allegati sono riportati a capoverso in coda alla descrizione del contenuto senza numerazione ed indicazione di consistenza. La consistenza dell’unità, rilevata solo per la prima sezione, viene sempre espressa in quantità numerica (carte, tavole, stampe, ecc.). La segnatura archivistica comprende una numerazione in cifra in serie unica per le buste, i fascicoli e i registri. Nell’inventario il materiale documentario è ordinato e descritto per unità archivistiche. Tutte le unità archivistiche sono state contrassegnate da un numero progressivo continuo (numero di corda) e sono state ordinate nelle rispettive serie, rispetto alla data di apertura.

Codici identificativi:

  • MIBA01D1ED (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Fonti

  • Bellini, Morandi 1996 = Felice Bellini, Angelo Morandi, "Fiumenero le sue vicende e il suo statuto", Edizioni Villadiseriane, Villa di Serio, 1996
  • MICA000C96 = Elenco degli atti che si consegnano al sindaco di Fiumenero

Compilatori

  • Sergio Primo Del Bello (Archivista)
  • Roberta Capelli (Archivista)