Acque (1467 - 1901)
6 unità archivistiche di primo livello collegateTitolo
Il titolo Acque è costituito dalla serie del carteggio che va dal 1467 al 1901, contenuto in due faldoni, e da un registro del 1894 che contiene l'elenco dei terreni irrigui di tutto il territorio asolano distinti per canale d'irrigazione.
Nella ricostruzione del titolo è stato trovato solo un faldone (il 191 della vecchia numerazione) che conteneva i seguenti tre fascicoli:
Fascicolo 4: Compartita Seriola; − Consorzio Seriola Asolana;
Fascicolo 5: Comprensori di acque.
Il primo problema è scaturito dalla presenza di due fascicoli dal titolo quasi analogo contrassegnati come "fascicolo 4". Poiché i documenti di entrambi i fascicoli riportavano lo stesso titolo Acque 4 e si occupavano del vaso Seriola Asolana e del mulino situato su questo corso d'acqua, si è pensato che potesse trattarsi di un unico fascicolo diviso in due parti. La stessa documentazione, che andava dal 1800 al 1900, sembrava confermare questa ipotesi. Tuttavia, studiando attentamente gli atti e confrontando i loro dati con quelli presenti nel registro del 1894 e con la documentazione del periodo napoleonico e asburgico, si è arrivati alla conclusione che la documentazione era prodotta da due soggetti diversi: la Società Compartita Seriola e il Consorzio Seriola Asolana, ognuno dei quali avrebbe dato vita a un proprio fascicolo.
La Società Compartita Seriola sarebbe nata ai primi dell'ottocento e avrebbe continuato ad operare fino al 1862 circa. Il suo compito era quello di occuparsi della gestione del vaso Seriola e del relativo mulino, nonché dei rapporti con i privati che usufruivano del corso d'acqua per l'irrigazione dei loro campi.
Dalla documentazione si deduce, inoltre, che questa società operasse in stretto contatto con il Comune di Asola e che mantenesse i rapporti con il Comune di Isorella in cui si trovava il mulino del vaso Seriola Asolana. A questo proposito non è ben chiaro se il Comune di Isorella facesse effettivamente parte della Società Compartita o se fosse solo uno dei Comuni attraversati dal corso d'acqua. Gli atti sembrano indicare, però, che il Comune di Isorella fosse cointeressato nella gestione del mulino. Questo troverebbe conferma nella pratica relativa alla causa tra il Comune di Isorella, il Comune di Asola e la Compartita Seriola per la vendita a livello del mulino (2). Altri indizi, presenti nei documenti, hanno portato a pensare che il Comune di Isorella fosse in qualche modo coinvolto anche nella gestione del vaso Seriola da cui era attraversato. E' innegabile comunque che il Comune di Isorella fosse direttamente coinvolto in tutte le questioni relative al corso d'acqua e al mulino, e questo spiegherebbe in parte l'origine delle varie controversie sorte tra il Comune di Asola e quello di Isorella.
Tra il 1862 e il 1870 la Società Compartita si trasforma in un consorzio (3) denominato Consorzio Seriola Asolana che subentra alla Società nella gestione del vaso Seriola e del mulino. Gli atti attestano che il Consorzio continuò ad esistere fino al 1900. Tuttavia, non essendo stati trovati dei documenti che parlassero di uno scioglimento del Consorzio stesso, è probabile che la sua attività continuasse anche dopo tale data.
Nonostante quanto abbiamo detto la distinzione tra questi due organismi non è così netta come si potrebbe pensare. Nel periodo tra il 1862 e il 1870, infatti, la documentazione attesta la contemporanea presenza di questi due organismi che continuano a esplicare la propria attività e a produrre documenti. Questa situazione è confermata dai documenti contenuti nei due fascicoli sopracitati che presentano una certa vischiosità. Nel fascicolo Compartita Seriola gli atti partono dal 1800 e arrivano al 1870 superando di gran lunga la data di esistenza della società. Oltretutto tra il 1862 e il 1870 la documentazione risulta prodotta ora dalla Società ora dal Consorzio anche quando dovrebbe esistere solo il consozio.
Il secondo fascicolo, denominato "Consorzio Seriola Asolana", presenta la stessa situazione. Qui la documentazione parte dal 1842 e arriva fino al 1900 e gli atti risultano prodotti sia dalla Società Compartita che dal Consorzio senza che ci sia una particolare distinzione tra questi due organismi sia prima che dopo il 1862. E' solo nel 1871 che i documenti attesteranno l'effettiva esistenza del Consorzio e risulteranno prodotti solo da questo organismo.
Di fronte a questa impossibilità di scindere con precisione gli atti prodotti dalla Società Compartita e quelli prodotti dal Consorzio, si è scelto di non operare alcun spostamento di documenti e di rispettare il contenuto originario dei fascicoli.
Il fascicolo 5, invece, conteneva circolari, delibere e alcuni atti relativi alla istituzione di comprensori di acque.
Da questi tre fascicoli si ricavava, quindi, l'impressione che il titolo Acque fosse composto da cinque fascicoli di cui erano rimasti solo il quarto e il quinto.
Durante le operazioni di riordino, però, sono stati ritrovati altri gruppi di documenti che hanno portato a modificare la struttura interna di questo titolo e ad allungare il suo arco cronologico. Sono state rinvenute, infatti, alcune pratiche e alcuni atti sciolti, che andavano dal 1467 al 1901, riportanti i seguenti titoli: Acque 1, Acque 3, Acque 7 e Acque 8.
Analizzando questa documentazione si è appurato che i documenti contrassegnati con Acque 1 formavano un vero e proprio fascicolo riguardante la Fossa Magna, mentre invece, gli atti contrassegnati con Acque 7 davano vita a due fascicoli distinti: uno relativo al vaso Gambino di Castelnuovo, l'altro ai corsi d'acqua Tartaro Fuga e Fabressa.
La conferma dell'esistenza di questi fascicoli è stata fornita dal registro del 1894 che, tra i vari canali di irrigazione, attestava la presenza dei vasi Fossa Magna, Gambino, Tartaro Fuga e Fabressa.
I documenti segnati con Acque 3 e Acque 8, invece, erano troppo slegati e frammentari per formare dei veri e propri fascicoli e poiché si riferivano in parte alla Fossa Magna e agli altri corsi d'acqua sono confluiti reciprocamente nel fascicolo 1 e nel fascicolo 7.
La loro presenza, però, attesta l'esistenza di altri due fascicoli il tre e l'otto.
Di conseguenza la struttura di questo titolo è la seguente:
Fascicolo 1: Fossa Magna;
Fascicolo 2:
Fascicolo 3:
Fascicolo 4: Compartita Seriola; − Consorzio Seriola Asolana;
Fascicolo 5: Comprensori di acque;
Fascicolo 6:
Fascicolo 7: Vaso Gambino di Castelnuovo; − Vaso Tartaro Fuga e Fabressa;
Fascicolo 8:
Del secondo e del sesto fascicolo non si ha alcuna testimonianza, ma la loro presenza è stata dedotta dall'esistenza degli altri fascicoli. Del terzo e dell'ottavo fascicolo, invece, non si è riusciti a stabilire con esattezza l'argomento, anche se è probabile che si riferissero a questioni collegate agli argomenti dei fascicolo 1 e 7. Non si sa se oltre questi otto fascicoli ne esistessero altri, ma confrontando la quantità della documentazione di questa sezione con quella del periodo preunitaria si è propensi a credere che il titolo Acque non fosse molto esteso.
Prima di concludere è necessario dare almeno un accenno al contenuto dei fascicoli 1 e 7.
Il primo fascicolo intitolato Fossa Magna contiene gli atti della causa tra il Comune e i signori Riccardo Acerbi, Persegani Paolo e Mortara Luigi (proprietari dei mulini Alto, Basso e Della Piazza) per alcuni lavori di restauro allo scaricatore della Fossa Magna. Il fascicolo è formato principalmente dagli atti della causa che si trascina per vari anni (dal 1858 al 1896), ma contiene anche i documenti relativi al sorgere della controversia.
Il fascicolo 7, invece, si occupa di controversie per i diritti di utilizzazione delle acque di alcuni canali.
Nel fascicolo Vaso Gambino di Castelnuovo sono contenuti gli atti della causa Zuccheri per i diritti di uso delle acque del vaso Gambino. La pratica contiene gli atti, i rogiti e i documenti più antichi (si parte dal 1467) comprovanti i diritti d'uso delle acque da parte della famiglia Zuccheri e il libro delle ore per l'utilizzazione dell'acqua della Seriola di Castelnuovo.
Invece il fascicolo Vaso Tartaro Fuga e Fabressa contiene i documenti relativi all'istituzione del consorzio Tartaro Fuga tra il Comune di Asola e altri del circondario.
Ci sono, inoltre, gli atti relativi alle controversie per le rivendicazioni dei diritti d'acqua e i documenti riguardanti le varie controversie tra gli utilisti.
A proposito di questo corso d'acqua va sottolineato che alcuni documenti lo indicano come Vaso Tartaro Fuga e Fabressa, altri parlano di Vaso Tartaro Fuga e Tartaretto. Questi nomi diversi sembrano indicare tratti diversi dello stesso corso d'acqua, ma non è stato posibile accertarlo con sicurezza. In mancanza di indizi precisi si è preferito usare la dizione maggiormente utilizzata e cioè: Tartaro Fuga e Fabressa.
Sottolineiamo infine che il primo fascicolo del titolo Acque si collega, per l'argomento, con il fascicolo 11 Fossa Magna del titolo Beni Comunali. Questo, infatti, si occupa della strada che è situata sull'argine della Fossa Magna.
Codici identificativi:
- MIBA00A8F7 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Soggetti produttori
- Consorzio della seriola asolana sec. XIX - sec. XX
Fonti
- MICA000A70 = Inventario degli atti esistenti nell'Archivio Storico del Comune di Asola
- MICA000A73 = Inventario della Sezione postunitaria e moderna
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/20213