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'Carte e documenti di ragione della Camera di commercio di Pavia già esistenti nello studio del defunto avvocato Francesco Covini' (1700 - 1845) 1 - AGG - Migliavacca |
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Vertenza tra la Camera di commercio e il Pio Istituto elemosiniere circa le disposizioni del fu Angelo G. Migliavacca (1844 - 1849) 2 - AGG - Migliavacca |
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Affrancazione Bonacossa (1844 - 1846) 3 - AGG - Migliavacca |
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Richiesta di dote per Angela Migliavacca (1846 - 1848) 4 - AGG - Migliavacca |
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Competenze dell'avvocato Francesco Covini (1846) 5 - AGG - Migliavacca |
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Decesso dell'avvocato Covini e consegna dei documenti (1849) 6 - AGG - Migliavacca |
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Memoriale conclusivo della vertenza (1850 maggio 10) 7 - AGG - Migliavacca |
Vertenza tra la Camera di commercio e il Pio Istituto elemosiniere circa le disposizioni del fu Angelo G. Migliavacca (1844 - 1849)
Unità
Tipologia: unità documentaria
Segnatura definitiva: 2 - AGG - Migliavacca
Corrispondenza tra la Camera di commercio di Pavia e il Pio Istituto Elemosiniere circa l’amministrazione della rendita di provenienza Migliavacca.
Corrispondenza tra la Camera di commercio e la Delegazione provinciale di Pavia.
Presentazione dei documenti richiesti dalla Delegazione provinciale alla Camera di commercio per dirimere la vertenza con il Pio Istituto Elemosiniere; tra questi documenti vi sono le copie autentiche redatte nel 1849 dalla Camera di commercio di Pavia dei decreti 13 marzo e 24 luglio 1786 emanati dall’Imperatore Giuseppe II, nei quali vengono dettate le norme di organizzazione e competenza delle Camere di commercio. In particolare nel primo editto vengono prescritte le norme giudiziarie e i limiti della giurisdizione per il ‘Foro mercantile di prima istanza’; nel secondo invece viene pubblicata ‘la norma per l’erezione e consistenza di queste Camere’. I due decreti vennero riprodotti per essere portati a prova della legittimità della successione della Camera di commercio al Collegio dei mercanti (si veda la copia autentica della del Memoriale della controversia Migliavacca redatta dal notaio Giuseppe Piccioni di Pavia per la Camera di commercio il 10 maggio 1850).
Nota dell'archivista:
Note: Con il decreto di Giuseppe II del 24 luglio 1786 venne stabilito – si veda l’articolo XVIII° del decreto del 24 luglio – che ‘verranno accollati al fondo delle rispettive Camere mercantili dello Stato per le occorrenti spese di salari e manutenzione di esse (…) tanto i prodotti della Giudicatura mercantile a norma del recente editto di tassazione, quanto gli emolumenti delle spedizioni politiche suscettibili di tassa, le pene pecuniarie portate dagli ordini e qualunque reddito delle attuali Camere e delle Università soppresse e da sopprimersi, dedotto però del passivo, di cui si trovassero onerate’.
Codici identificativi:
- MIUD1334C3 (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/2078/units/500258