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Pia fondazione Alessandro Giuseppe Zucchi

Pia fondazione Alessandro Giuseppe Zucchi (1888 - 1950)

128 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Consistenza archivistica: bb. 17

Storia archivistica:

Al termine del presente intervento di riordino ed inventariazione, che ha comportato anche una ricondizionatura degli atti, la consistenza dell’archivio della Pia Fondazione Alessandro Giuseppe Zucchi è di 17 cartelle, per un numero complessivo di 128 unità archivistiche.
In precedenza le carte erano condizionate in 16 cartelle e una scatola di cartone. Le prime nove cartelle (numeri di corda da 1 a 9) contenevano i conti preventivi e consuntivi, con i relativi allegati (delibere di approvazione, mandati e reversali, documentazione contabile diversa), fascicolati per anno, dal 1892 al 1937.
Altra documentazione contabile relativa agli anni 1913 e 1916-1922 si trovava nella scatola.
Figuravano inoltre due cartelle (numeri di corda da 10 a 11) contenenti i registri di protocollo e delle deliberazioni.
Il carteggio d’ufficio, relativo al periodo compreso tra il 1897 e il 1950, era raccolto in fascicoli annuali e condizionato in cinque cartelle prive di numerazione di corda. Anche in questo caso l’unico ordinamento era quello cronologico.
Sulle carte non figurava alcuna classificazione e l’unico strumento di corredo rinvenuto era un elenco sommario relativo alle undici buste contenenti la documentazione contabile e i registri.
In mancanza di sistemi di classificazione e di titolari, si è provveduto ad introdurre una partizione delle carte, che ricalca quella di fatto già presente.
La documentazione della Pia Fondazione è stata divisa innanzitutto in: “1 – Carteggio” e “2 – Serie particolari”.
Il carteggio è stato articolato in due serie: “1.1 – Carteggio d’ufficio”, “1.2 – Contabilità”.
I registri risultano ripartiti in quattro serie: “2.1 – Protocolli della corrispondenza”, “2.2 – Verbali delle deliberazioni”, “2.3 – Repertori degli atti”, “2.4 – Registri dei corsi”.
La descrizione delle unità archivistiche è stata realizzata in maniera dettagliata desumendo dagli atti tutti gli elementi necessari.
Essa riguarda due tipologie fondamentali:
a) documentazione raccolta in fascicoli annuali
Per queste unità sono stati indicati i seguenti elementi:
- titolo;
- contenuto (qualora il titolo non sia esaustivo);
- estremi cronologici;
- definizione archivistica;
- classificazione;
- segnatura archivistica.
b) registri e volumi
L’unità di base per l’inventario è costituita dal singolo registro ed è stata prevista la descrizione dei seguenti elementi:
- titolo;
- contenuto (qualora il titolo non sia esaustivo);
- estremi cronologici;
- definizione archivistica e misure;
- classificazione;
- segnatura archivistica.
Sono state redatte inoltre le schede relative al soggetto produttore, all’archivio e alle sue partizioni.
Per quanto riguarda la descrizione archivistica si è fatto riferimento:
- alle “Norme per la pubblicazione degli inventari” (circolare del Ministero dell’interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle norme presenti nella “Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale” a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.
Per la schedatura si è utilizzato il programma Sesamo, software predisposto per l’inventariazione degli archivi storici dalla Regione Lombardia e messo a disposizione gratuitamente dalla Regione stessa.

Notizie di intervento
© 2006 – CAeB scarl – Comune di Monza
Scuola pratica di agricoltura – Fondazione Alessandro Giuseppe Zucchi, Inventario d’archivio
L’inventario è stato realizzato dalla CAeB (Cooperativa archivistica e bibliotecaria).
Progetto e direzione lavori: Paolo Pozzi.
Riordino e inventariazione: Giorgio Sassi.
Si ringrazia per la collaborazione Renata Beretta e Marco De Poli dell’Ufficio protocollo informatico – archivio del Comune di Monza.
Si autorizza la riproduzione delle descrizioni contenute in questo sito con il vincolo della completa citazione della fonte.
Con il contributo di Regione Lombardia.

Codici identificativi:

  • MIBA003F4E (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Giorgio Sassi (Archivista)
  • Paolo Pozzi (Archivista)