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Polpenazze. Protocolli dei notai Guglielmo Ferremi, Francesco Ferremi e Pietro Paolo Bertolinelli - Aggregato all'archivio di Polpenazze. Inventario

Polpenazze. Protocolli dei notai Guglielmo Ferremi, Francesco Ferremi e Pietro Paolo Bertolinelli - Aggregato all'archivio di Polpenazze. Inventario (1601 - 1768)

42 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Consistenza archivistica: Bb. 22 comprendenti regg e voll. 42

Le ragioni che hanno determinato la presenza dei protocolli dei notai Guglielmo e Francesco Ferremi e Pietro Paolo Bertolinelli assieme alle carte dell'archivio del comune si possono solo ipotizzare; con molta probabilità sono da mettere in relazione con la carica di cancelliere comunale che tutti e tre i notai hanno ricoperto nel corso della loro attività notarile (1). Forse la conservazione è dovuta al fatto che la casa comunale era anche il luogo di attività professionale, o forse dipende da lasciti o legati di cui non è rimasta traccia; in ogni modo tali documenti risultano istituzionalmente estranei all'archivio del comune e per questo motivo sono stati collocati in un fondo specifico. Mentre per i primi due notai siamo in possesso di tutta la loro produzione (come si desume dai titoli contrassegnati da lettere o da numerazione progressiva), per il notaio Bertolinelli non è possibile confermare con assoluta sicurezza se le carte siano riferibili ad una porzione o alla totalità del suo archivio professionale.
Per quanto riguarda l'ordine dato alle 42 unità, esso risulta di tipo puramente cronologico.

NOTE:
(l) Come si può verificare dall'analisi degli indici, facendo attenzione però ai casi di omonimia, che in realtà piccole come Polpenazze, vanno analizzate con attenzione. Nel nostro caso specifico è sufficiente verificare la ricorrenza di tali nomi in periodi distanti anche molti anni, per rendersene conto.

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