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Comune di Cerano d'Intelvi

Comune di Cerano d'Intelvi (1600 - 1961)

3.335 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Storia archivistica:

Il fondo archivistico era già stato sottoposto a precedenti interventi di riordino:
- nel 1969, per gli atti dal 1781 al 1963, a cura dell’archivista Mangiagalli;
- nel 1977, per gli atti dal 1964 al 1973, a cura dell’archivista Dino Elia Rossetto.
Durante tali interventi, che avevano prodotto inventari cartacei più o meno sommari, i riordinatori avevano disposto la documentazione storica del Comune di Cerano nelle seguenti distinte sezioni e serie documentali:
- Sez. I – atti dal 1781 al 1897;
- Sez. II – atti dal 1898 al 1949;
- Sez. III – atti dal 1950 al 1973;
- Serie Atti contabili (distinta tra Bilanci, conti ed allegati e Registri mastro);
- Serie Ruoli delle tasse;
- Serie Liste di leva;
- Serie Fogli di famiglia eliminati;
- Serie Registri (suddivisa in sottoserie per tipologia di registrazione e in particolare la Sottoserie dei Registri scolastici).
Per l’ordinamento della documentazione della I sezione (atti dal 1781 al 1897) era stato utilizzato il titolario previsto dalla circolare Astengo, limitatamente al primo livello di classificazione (categorie), e le unità archivistiche erano state organizzate per serie aperta di categorie.
Analogamente, per l’ordinamento della documentazione della II sezione (atti dal 1898 al 1949) era sempre stato utilizzato il titolario Astengo, questa volta integralmente, con organizzazione delle unità sempre per serie aperta di categorie.
Per gli atti posteriori al 1949 l’ordinamento era invece per serie annuali di categorie, in base al titolario Astengo.
Le altre serie erano organizzate sommariamente per estremo cronologico iniziale dei singoli pezzi.
Era infine presente una cartella intitolata “Carte antiche sparse”, sfuggita a suo tempo agli interventi di riordino ma accompagnata da un elenco dei documenti, brevemente descritti.

Criteri di ordinamento
L’intervento operato è consistito in una revisione approfondita delle descrizioni inventariali, con alcuni smembramenti di fascicoli miscellanei.
Per quanto riguarda l’organizzazione della documentazione, nelle fasi di schedatura non è stato possibile recuperare i sistemi classificatori coevi agli atti anteriori al 1898, anche a causa delle manipolazioni effettuate nei precedenti interventi di riordino realizzati applicando il titolario Astengo anche alla documentazione ottocentesca.
Ne consegue che la cesura tra la documentazione anteriore e posteriore al 1898, giustificabile in caso di cambiamento del sistema classificatorio, si è dimostrata in questo caso priva di fondamento, tanto da consigliare il riordino del materiale anteriore al 1949 in un’unica sezione i cui fascicoli sono stati ordinati in serie di categoria e classe, mantenendo come criterio cronologico l’estremo iniziale della documentazione conservata in ogni unità archivistica.
Per la sezione dal 1950 al 1961 si è invece mantenuta l’organizzazione per serie annuale e per estremo finale della documentazione.
Le serie particolari (atti contabili, ecc.) sono state mantenute in ordine cronologico.
Tutti gli atti fascicolati, una volta riordinati, sono stati inseriti in apposite cartelline sulle quali è stata posta un’etichetta riportante i dati identificati dell’unità archivistica, e successivamente infaldonati.

Notizie di intervento
Il presente inventario è stato realizzato dagli operatori dell’Associazione temporanea di impresa Cooperativa CAeB, Milano – Scripta srl, Como, nell’ambito del progetto “Le carte delle comunità tra il Lario ed il Ceresio”, voluto dalla Comunità Montana Lario Intelvese di San Fedele Intelvi e destinato al recupero, al riordino e all’inventariazione informatizzata dei fondi archivistici di rilevanza storica di pertinenza dei Comuni appartenenti al territorio della Comunità.
Il progetto, finanziato con i contributi Interreg III 2000 – 2006 dell’Unione Europea, ha visto la partecipazione economica della Comunità Montana, della Regione Lombardia oltre che dei singoli Comuni. Il prodotto finale sarà costituito da una base dati inventariale di tutti gli archivi sottoposti a riordino ed inventariazione. Per ogni archivio analizzato verrà prodotto il relativo inventario cartaceo, corredato di note introduttive e metodologiche e da indici alfabetici per la ricerca delle persone, istituzioni e toponimi rilevati.

Codici identificativi:

  • MIBA006BC8 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Domenico Quartieri (Archivista)
  • Gabrio Maria Figini (Archivista)
  • Costantino Pipero (Archivista)
  • Paloma Frigerio (Archivista)
  • Sonia Pizzagalli (Archivista)