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Alfabeta

Alfabeta (1979 - 1991)

496 unità archivistiche di primo livello collegate

Archivio

Consistenza archivistica: 47 buste (496 unità archivistiche)

L'Archivio è costituito dalla documentazione della rivista "Alfabeta" pubblicata a Milano a cadenza mensile tra il 1979 e il 1988.
Il fondo conservato presso il deposito del Centro Manoscritti, collocato su scaffali all'interno di un armadio metallico, comprende principalmente i fascicoli che sono serviti per la realizzazione dei 114 numeri della rivista, corrispondenza, verbali e carteggio d'amministrazione, recensioni, ritagli di quotidiani e riviste per la creazione della rassegna stampa.
All'inizio dell'attività di riordino, la documentazione, in un complessivo buono stato di conservazione, risultava in parte conservata in faldoni, in pacchi e in parte sciolta, parzialmente organizzata in serie documentarie e priva di strumenti di corredo.

Al termine del presente intervento di inventariazione la documentazione risulta organizzata secondo il titolario di classificazione articolato nelle seguenti serie: Bozze della rivista, Corrispondenza, Verbali, Rassegna Stampa, Fascicoli sciolti.
La serie Bozze della rivista è costituita dai materiali preparatori dei 114 numeri mensili della rivista usciti dal maggio 1979 al dicembre 1988;
la serie Corrispondenza comprende le lettere spedite o ricevute dalla Redazione della rivista a partire dalla fine del 1980 alla fine del 1988;
la serie Verbali è costituita principalmente dai verbali del Comitato di Redazione e di Direzione della rivista redatti dal 21 dicembre 1980 al 24 ottobre 1988;
la serie Rassegna Stampa è costituita dalla raccolta degli articoli di giornale riportanti le recensioni apparse, dal novembre 1980 al settembre 1991, sui principali quotidiani e periodici italiani, riguardanti le pubblicazioni e l'attività di Alfabeta;
nella serie Fascicoli sciolti sono stati confluiti principalmente i materiali dattiloscritti degli articoli inviati alla Redazione, la maggior parte dei quali non pubblicati, appunti manoscritti, istruzioni redazionali, elenchi, comunicati stampa.
Per la banca dati inventariale è stato utilizzato l'applicativo Archimista 1.2.2. Questi i dati rilevati nelle unità archivistiche: numero di scheda, classificazione, tipologia documentaria (fascicolo, unità documentaria), titolo originario o attribuito, estremi cronologici, contenuto, note, consistenza, segnatura archivistica.

Storia archivistica:

L’Archivio Alfabeta si trova attualmente conservato presso il Centro Manoscritti dell’Università di Pavia cui è giunto in seguito alla cessazione della pubblicazione della rivista.
All’inizio del presente intervento, svoltosi tra il febbraio e il novembre 2017, il fondo si presentava non organizzato e privo di strumenti di corredo utili alla ricerca e alla consultazione delle carte. Esso necessitava quindi di una descrizione analitica e di un riordino delle singole unità e delle serie.
Nel dettaglio l’intervento è stato articolato nelle seguenti fasi di lavoro:
1. ricognizione della documentazione;
2. sistemazione fisica e razionalizzazione dell’archivio;
3. suddivisione cronologica dei fascicoli e dei faldoni;
4. schedatura informatica della documentazione con l’utilizzo dell’applicativo Archimista;
5. condizionamento della documentazione con idonee camicie cartacee e faldoni forniti dal Centro Manoscritti, ente conservatore del fondo;
6. produzione di un inventario cartaceo e informatico.
Attualmente l’Archivio risulta composto da 47 buste per un totale di 496 unità archivistiche.

Lingua della documentazione:

  • ita
  • fre
  • eng
  • ger

Soggetti conservatori

  • Università degli Studi di Pavia. Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei

Soggetti produttori

Progetti

Fonti

  • Luperini2005 = Romano Luperini [et al.], La scrittura e l'interpretazione, G. B. Palumbo, 2005
  • Mora2017 = Alfabeta 1979-1988 Prove d'artista nella collezione della Galleria Civica di Modena, Mudima, 2017

Compilatori

  • Schedatura: Caterina Antonioni (archivista)
  • Schedatura: Susanna Sora (archivista)