“Archivi letterari in rete”: descrizione tramite l’applicativo Archimista dei fondi G. E. Luraghi, R. Contu, “Alfabeta”, A. Rosselli, G. Manganelli, I. Montanelli e completamento del fondo L. Meneghello (2017-2018)
Tipologia d'intervento: riordino - in corso
Motivazioni e obiettivi del progetto:
Il Centro Manoscritti dell’Università di Pavia ha adottato già dall’anno 2013 il software Archimista, per la descrizione archivistica dei propri fondi d’autore.
Nel 2013 si è proceduto, grazie a un finanziamento regionale, a installare la versione Archimista server su un server dell’Università di Pavia e a immettervi i dati relativi al cospicuo fondo Franco Antonicelli. Nel 2015 grazie a un finanziamento regionale si è avviato il progetto dal titolo “Archivi letterari in rete” per cui si è proceduto alla descrizione analitica dei fondi Alfredo Giuliani, Luigi Meneghello, Guido Morselli, Ottiero Ottieri e Arturo Rossato. Nel 2016 si è proseguito con l’immissione dei dati di altri importanti fondi tra cui Luciano Erba, Umberto Saba e Benvenuto Terracini. Nel 2017 si intende proseguire il progetto “Archivi Letterari in Rete” procedendo all’immissione dei dati descrittivi di importanti e cospicui fondi documentari tramite il software Archimista per poi procedere alla pubblicazione dei dati in ArchiVista.
Il progetto ha l’obiettivo di proseguire il processo di inventariazione dei fondi d’autore già iniziato per arrivare a dotare il Centro Manoscritti di strumenti di corredo omogenei e informatizzati.
Descrizione dell’intervento: censimento, riordino e inventariazione tramite il software Archimista di alcuni fondi di grande rilevanza culturale, cospicui per mole di materiali: i fondi intitolati a Giuseppe Eugenio Luraghi (Edizioni della Meridiana), a Raffaele Contu (Edizioni di Novissima), alla rivista “Alfabeta”, alla poetessa Amelia Rosselli (1948-1996), allo scrittore Giorgio Manganelli (1922-1990), al giornalista Indro Montanelli (1909-2001), e allo scrittore Luigi Meneghello (1922-2007).
L’archivio di Giuseppe Eugenio Luraghi è conservato in parte presso il Centro Manoscritti di Pavia e in parte presso l’Università Bocconi di Milano: il Centro Manoscritti conserva “le carte culturali”, mentre le carte “economiche” o “politiche” di Luraghi sono state invece affidate all’Istituto di Storia economica dell’Università Bocconi.
Le “carte culturali” hanno una consistenza di 22 faldoni e sono state organizzate dagli eredi in tre sezioni che si riferiscono a tre diversi aspetti dell’attività intellettuale di Luraghi (autore, editore e intellettuale): – produzione letteraria di Luraghi (11 faldoni contenenti la documentazione relativa all’attività letteraria di Luraghi e ai suoi rapporti con editori); – rapporti di Luraghi con artisti e letterati, compresi gli scritti di Luraghi sul pittore Candido Portinari (6 faldoni); – Edizioni della Meridiana (5 faldoni contenenti la corrispondenza con gli autori e quella a essi relativa).
Il progetto di catalogazione mira a procedere a un intervento di descrizione che permetta di effettuare ricerche tramite l’utilizzo del Software Archimista (con la possibilità di redigere indici ed elenchi virtuali riferiti ai corrispondenti, senza alterare l’attuale ordine fisico delle carte).
Il Fondo Contu contiene il carteggio e ricca documentazione relativa all’intensa attività editoriale e divulgativa di Contu, ed anche alla sua opera di saggista e traduttore, con una cospicua quantità di materiale epistolare, di bozze di stampa e di ritagli. Si tratta di un fondo molto complesso, di rilevante importanza culturale. Il materiale, conservato in 62 cartelle (contenute in 12 faldoni) risulta suddiviso in tre partizioni che in parte riguardano la collana “Quaderni di Novissima” diretta da Contu con Giuseppe Ungaretti ed Enrico Falqui. A questo nucleo appartengono corrispondenza, dattiloscritti e bozze relativi a vari autori tra cui Corrado Alvaro, Massimo Bontempelli, Vincenzo Cardarelli, Giovanni Comisso, Giorgio De Chirico, Valéry Larbaud, Gianna Manzini, Giuseppe Ungaretti. Si intende procedere a un censimento analitico, con l’identificazione di unità archivistiche coerenti e il relativo inserimento in Archimista.
Il fondo della rivista Alfabeta, pubblicata a Milano tra il 1979 e il 1988, di cui fu condirettrice Maria Corti, fondatrice del Centro Manoscritti, comprende documentazione (verbali, bozze, corrispondenza e rassegna stampa) relativa ai 114 numeri pubblicati. L’intervento si prefigge il riordino e l’inventariazione di tutto il fondo. Per quanto riguarda i 151 fascicoli relativi alle bozze della rivista, è previsto un riordino e un’inventariazione per ogni numero. Ogni fascicolo costituirà un’unità archivistica su Archimista.
Si intende procedere alla schedatura analitica dei fondi intestati alla poetessa Amelia Rosselli (15 faldoni) e allo scrittore Giorgio Manganelli (12 faldoni), i quali conservano documentazione relativa alle loro opere e alla corrispondenza da loro intrecciata con familiari e vari personaggi della cultura italiana. Ugualmente è prevista la schedatura analitica del Fondo Indro Montanelli (conservato in 8 faldoni), costituito prevalentemente da un ricco epistolario privato e professionale del giornalista, ma anche da diari privati prevalentemente degli anni Cinquanta-Settanta, che riguardano anche il modo della politica, della cultura e dell’economia. Infine il progetto prevede il completamento della schedatura informatizzata dell’ingente e complesso archivio dello scrittore Luigi Meneghello che comprende documentazione relativa alle opere dell’autore, materiali didattici, appunti di studio e corrispondenza (per un totale di 80 faldoni).
Destinataria dell’intervento sarà un’utenza allargata. Fruitori prioritari saranno studiosi, ricercatori, studenti, frequentatori del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia, ma, grazie alla migrazione dei dati in ArchiVista, la fruizione dei dati è estesa anche all’utente remoto del web.
Tempi di realizzazione: gennaio-dicembre 2017. Il progetto è stato avviato nei primi mesi dell’anno 2017. Si è provveduto al riordino e organizzazione fisica del cospicuo materiale del fondo “Alfabeta” (una quarantina di faldoni) e si prevede di ultimare l’inventariazione informatizzata nell’autunno del 2017. Analogamente nei primi mesi dell’anno sono iniziati i lavori di schedatura del fondo Luraghi e del fondo Novissima che pure si prevede di completare nell’autunno 2017. Per quanto riguarda i fondi Rosselli e Meneghello i lavori di catalogazione sono stati avviati nei primi mesi del 2017 e si prevede la loro conclusione nell’estate 2017. L’inventariazione informatizzata dei fondi Manganelli e Montanelli sarà svolta e conclusa nel corso dell’anno.
Risorse professionali utilizzate e relative competenze: per la realizzazione del progetto sono state e saranno utilizzate in parte risorse di personale interno (nelle persone dei bibliotecari Gabriele Rossini e Nicoletta Trotta, entrambi di categoria EP) e prevalentemente risorse di personale esterno, altamente qualificato: archivisti della cooperativa CAeB e liberi professionisti dello Studio Associato Archivi.doc, con pluriennale esperienza di catalogazione di fondi d’autore ed esperti nell’utilizzo dell’applicativo Archimista. Saranno inoltre coinvolti nel progetto alcuni dottori di ricerca con competenze filologiche ed esperienza pluriennale nel settore della catalogazione dei manoscritti moderni, con specifiche competenze nell’utilizzo del software Archimista. Gli interventi descrittivi avverranno necessariamente all’interno del Centro, carte alla mano. Al personale interno saranno affidati i fondi Manganelli e Montanelli; alla ditta CAeB i fondi Luraghi e Novissima; allo studio Archivi.doc il fondo “Alfabeta”; ai dottori di ricerca il Fondo Rosselli e Meneghello.
La catalogazione avverrà nel rispetto degli standard di descrizione archivistica nazionali ed internazionali (ISAD e ISAAR-CPF).
Avrà compiti di supervisione di tutti i lavori la presidente del Centro, prof. Clelia Martignoni.
Risultati attesi dalla realizzazione dell’intervento (verificabili anche quantitativamente)
Si intende procedere alla descrizione analitica dei fondi Giuseppe Eugenio Luraghi, Raffaele Contu, “Alfabeta”, Amelia Rosselli, Manganelli, Montanelli, e al completamento della descrizione analitica del Fondo Meneghello, con successiva migrazione dei dati in Archimistaserver e la pubblicazione in ArchiVista. Si potrà verificare il numero delle unità archivistiche collegate a ciascun fondo.
Il risultato dell’intervento sarà dunque duplice:
1. la produzione per i suddetti fondi di uno strumento di corredo adeguato;
2. la creazione di basi dati Archimista e la possibilità di navigazione in ArchiVista nel Portale Lombardia Archivi, grazie agli opportuni accordi stipulati con la Regione.
Eventuali progetti collegati (attuali o pregressi): il presente progetto è collegato al progetto presentato e finanziato nel 2013 relativo al censimento, inventariazione e descrizione archivistica del Fondo Franco Antonicelli (cfr. Catalogazione informatizzata del fondo Franco Antonicelli con il programma Archimista, in relazione a BURL n. 48, serie ordinaria del 28/11/2013) e al progetto finanziato nel 2015 (“Archivi Letterari in rete”: descrizione in Archimista dei fondi Alfredo Giuliani, Luigi Meneghello, Guido Morselli, Ottiero Ottieri e Arturo Rossato – ID Pratica 4142)
Responsabili
- Clelia Martignoni [responsabile scientifico]
- Nicoletta Trotta [responsabile operativo]
Soggetti coinvolti
- CAeB - Cooperativa archivistica e bibliotecaria [realizzazione]
- archivi.doc - servizi per archivi, biblioteche e istituti culturali [realizzazione]
- Regione Lombardia [finanziamento]
Complessi archivistici
- Alfabeta (1979 - 1991)
- Contu, Rafaele (1893 - 1950)
- Luraghi, Giuseppe Eugenio (1924 - 1993)
- Manganelli, Giorgio ([seconda metà sec. XX])
- Meneghello, Luigi (fine sec. XIX - 2007 giugno 26)
- Montanelli, Indro (1933 - 1992)
- Rosselli, Amelia (1937 - 1996)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/projects/279