Carteggi consolari (1701 - 1741)
Fondo
Altre denominazioni:
- Carteggi consolari (O) | Annotazioni: Denominazione in GG II 935
Metri lineari: 5.2
Consistenza archivistica: bb. 19, regg. 27 (In GG: regg. 27)
Il fondo comprende i carteggi di Carlo Bartolomeo Molinari e di Orazio Guicciardi, residenti cesarei dell'Austria a Genova fra il 1702 e il 1740.
La documentazione è costituita in particolare da:
− cifrari, cerimoniali alla corte di Genova, patenti, credenziali e istruzioni (pezzo 1);
− istanze alla Repubblica di Genova e risposte, passaporti, certificati, attestati e patenti (pezzo 2);
− registri copialettere;
− lettere in originale e in copia.
Storia archivistica:
Il fondo – composto da registri e documenti sciolti – pervenne all’AS MI attraverso vari passaggi.
Nel 1782, alla morte del ministro plenipotenziario austriaco a Milano, conte Carlo di Firmian, si rinvennero due casse di sua proprietà contenenti le carte Molinari e Guicciardi. Il successore di Firmian, il conte Giuseppe di Wilczeck, ne curò il trasporto presso la cancelleria della Commissione imperiale, facendo poi compilare per entrambi un inventario che trasmise a Vienna al principe Kaunitz. Questi, nel 1786, ritenendole carte per lo più private e dunque di limitato interesse, ne ordinò la distruzione, evitata tuttavia grazie al segretario Giovanni De Rochlitzer, consegnatario delle carte stesse, il quale riuscì a dimostrare a Wilczeck la convenienza di conservarle in quanto testimonianza storica di rilievo. Intorno al 1794 i due carteggi furono inviati all’Archivio governativo presso San Fedele e lì, dopo essere stati smembrati e ordinati per materia secondo il sistema peroniano, confluirono negli Atti di governo (cfr. scheda complesso archivistico Atti di governo asmi0100), in particolare parte nel fondo Feudi imperiali (dove però, secondo Nicola Ferorelli, trovarono posto solo pochi fascicoli) e parte nel fondo Potenze sovrane post 1535 sotto la voce Governo austriaco, Consolato di Genova. Spostamenti successivi della documentazione fecero sì che le carte sciolte rimanessero in Potenze sovrane, mentre i registri trovarono collocazione di seguito alle serie dei registri delle Cancellerie dello Stato (cfr. scheda complesso archivistico Registri delle Cancellerie dello Stato asmi1060), come testimonia una nota nell’Inventario di sala SA 3, la quale ne riporta la sola indicazione del numero complessivo (22 registri per il Molinari e 5 per il Guicciardi), senza indicazioni riguardo agli estremi cronologici ed al contenuto.
Nel 1992 il fondo fu ricomposto a cura di Marina Valori, archivista di Stato, con l’aggiunta della documentazione sino ad allora collocata nel fondo Potenze sovrane post 1535 degli Atti di governo, di seguito ai registri.
Successivamente alla redazione dell’inventario fu rinvenuta altra documentazione (ora pezzo 46 dei Carteggi consolari) all’interno del Carteggio visconteo – sforzesco (cfr. scheda complesso archivistico Carteggio visconteo – sforzesco asmi0500). Si tratta di corrispondenza fra il conte Guicciardi e il conte di Daun, governatore di Milano, prevalentemente in relazione alla sollevazione della Corsica contro la Repubblica di Genova (gennaio – ottobre 1733).
Codici identificativi:
- MIBA0024D5 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
- asmi1140 (ASMI Anagrafe) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Soggetti conservatori
Progetti
Fonti
- FERORELLI, Il carteggio Molinari = FERORELLI, N., Il carteggio Molinari sull'Austria in Italia dal 1704 al 1718. (Corrispondenza diplomatica austriaca da Genova presso il Regio Archivio di Stato in Milano) in Annuario del Regio Archivio di Stato in Milano, 8 (1918), pp. 49 - 91.
- MICA00031B = Carteggi consolari, 1992
Compilatori
- Prima redazione: Eleonora Saita (archivista) - Data intervento: 19 luglio 1999
- Revisione: Ermis Gamba (archivista) - Data intervento: 06 febbraio 2006
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/57