Federazione impiegati operai metallurgici - FIOM di Milano (1945 - 1990)
Archivio
Consistenza archivistica: Fascicoli 4.388
Lo schema di classificazione adottato rispecchia gli organismi statutari secondo l'ordine gerarchico (Congresso,
Comitato direttivo, Segreteria) e gli uffici (o competenze) in base ai quali si è articolata la struttura organizzativa
della categoria nel corso degli anni. Le carte sono state inserite in fascicoli, cui è stato assegnato un numero
progressivo.
La classe 1 (Congresso) conserva gli atti congressuali della Fiom di Milano a partire dal primo del 1947, fino al
terzo del 1988. Per una migliore comprensione circa l'organizzazione interna di queste carte è necessario
conoscere le modalità di svolgimento dei congressi. Tali assise si tengono dopo i congressi di base (fabbriche,
leghe e zone), che eleggono i delegati al congresso provinciale (o comprensoriale). Ciò spiega perché negli atti
del congresso si trovano raccolti anche i verbali delle istanze "inferiori".
Dei primi tre congressi, tenutisi rispettivamente nel 1947, nel 1949 e nel 1952, non esistono atti completi. Del IV
congresso (straordinario) del 1953 ci sono solo gli atti pubblicati a stampa. Dei congressi successivi esistono
invece sia la documentazione dattiloscritta, sia gli atti a stampa.
La classe 2 (Comitato direttivo − Consiglio provinciale) comprende verbali, ordini del giorno, documenti
conclusivi relativi alle riunioni del Comitato direttivo (1951−1988) in serie annuali; elenchi dei membri dal 1949 al
1988. Si è deciso di mantenere le convocazioni di tale organismo, a partire dal 1960, nella sottoclasse 4.2
(corrispondenza) per rispetto dell'originaria impostazione dell'archivio. La classe 2 raccoglie anche atti ed elenchi
dei membri del Consiglio provinciale (Comitato direttivo allargato) per gli anni 1976−1979.
Per quanto riguarda il Comitato esecutivo (classe 3), il cui compito era di coadiuvare la segreteria nelle
decisioni operative, vi sono comunicati ed elenchi dei componenti (1964−76; 1979).
La classe 4 (Segreteria) conserva tutto quanto è relativo alla segreteria nella sua funzione di organismo
dirigente deliberante e la corrispondenza.
La sottoclasse 4.0 contiene elenchi dei membri della segreteria e dell'apparato Fiom, calendari delle riunioni,
regolamenti e criteri di funzionamento. Esiste anche un fascicolo relativo alle riunioni dell'apparato Fiom e degli
attivi provinciali Fiom (1945−1987).
E' presente inoltre un nucleo di documenti relativo al processo di "unità sindacale" che, iniziato alla fine degli anni
'60, portò alla costituzione della Flm. Il fascicolo è articolato in 9 sottofascicoli e presenta una struttura per enti:
Federazione Cgil−Cisl−Uil, Cgil, Cisl, Fiom−Fim−Uilm, Flm; l'ultimo riguarda la costituzione e l'organizzazione dei
Cuz (Consigli Unitari di Zona). Sono conservati anche atti del Cgu (Consiglio generale unitario), per la maggior
parte sotto forma di stampati.
Nella sottoclasse 4.1 sono conservati i verbali di riunione della Segreteria: per una desuetudine a tenere verbali
delle riunioni, questi atti sono presenti solo per il periodo 1975−1983. Esistono invece delibere e comunicati.
La sottoclasse 4.2, corrispondenza (1947−1988), contiene la “magna pars” delle carte dell'archivio. Si tratta,
infatti, non solo di corrispondenza come comunemente si intende, ma di un insieme di documenti di vario tipo.
Nel corso degli anni è stato archiviato sistematicamente in questa sezione non solo il carteggio della Fiom, ma
anche documenti pervenuti per conoscenza o raccolti da funzionari sindacali.
Le carte mantengono l'originaria suddivisione per anno e, all' interno, presentano la seguente struttura: da una
parte i documenti riguardanti l'attività della Fiom di Milano (convocazioni di riunioni di organismi dirigenti, circolari
a funzionari e attivisti sindacali, attività organizzativa, attività degli uffici, ecc.); dall'altra i documenti inerenti i
rapporti tenuti dalla federazione con vari enti corrispondenti: Fiom nazionale e regionale, Flm nazionale e
regionale; Cgil nazionale e regionale; Federazione Cgil−Cisl−Uil nazionale e regionale; Camera del lavoro di
Milano; Federazione Cgil−Cisl−Uil di Milano; Leghe e zone; Aziende; Associazioni padronali; Questura di Milano;
Fim, Uilm; Fiom e Flm di altre province; enti locali; sindacati di altre categorie; partiti, associazioni e gruppi. Va
sottolineato che, a partire dal 1975, parte del carteggio degli uffici unitari della Flm è stata archiviata nei fascicoli
intestati "attività della Fiom di Milano". Documentazione più completa dell'attività di questi uffici si trova
nell'archivio della Flm di Milano. Si è deciso di non descrivere analiticamente il contenuto dei fascicoli intestati
agli enti corrispondenti (ad eccezione di quelli relativi agli anni 1947−1959 che conservano scarsa
documentazione), in quanto si tratta di documentazione molto eterogenea, non riconducibile a una tipologia
uniforme: circolari, comunicati, dati sul tesseramento, documenti relativi a congressi, convegni, riunioni di
organismi dirigenti, documentazione riguardante i rinnovi contrattuali e i settori produttivi, ecc..Nell' inventario
risulta perciò, per ogni anno, la descrizione dei fascicoli relativi all'attività della Fiom di Milano e l'elenco degli enti
corripondenti.
I fascicoli intestati "Questura di Milano" contengono veline relative a comunicazioni di comizi e manifestazioni
sindacali. Un'ulteriore spiegazione meritano i fascicoli denominati "Aziende". Tale denominazione deriva dal fatto
che le carte non riguardano solo i rapporti della Fiom con le aziende, o solo l'attività degli organismi sindacali
aziendali, o documentazione sulle aziende, ma tutti questi aspetti. In questi fascicoli, ordinati all'interno in ordine
alfabetico di azienda, sono state infatti raccolte carte di varia natura e provenienza che hanno come comune
denominatore il fatto di riguardare o trattare questioni relative alle aziende. E' materiale eterogeneo che varia
anche tra anno e anno: si tratta di carte delle Commissioni interne, delle Sezioni sindacali aziendali, dei Consigli
di fabbrica (comunicati, ordini del giorno, relazioni di attività, piani di lavoro); in altri casi di carteggio riguardante
licenziamenti, richieste di Cassa integrazione, provvedimenti disciplinari, nomine di rappresentanti sindacali
aziendali, richieste di permessi e di aspettative sindacali; richieste di incontro; in altri ancora si tratta di carteggio
vario e di documenti sulla situazione aziendale.
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La classe 5 (Amministrazione) è una delle meno vaste: di essa sono stati versati all'archivio solo i bilanci relativi
agli anni 1951 e 1956. Sono presenti inoltre dati relativi alla situazione delle quote tessere degli anni dal 1951 al
1964. Altra documentazione è conservata dall'ufficio amministrazione.
La classe 6 (Organizzazione), raccoglie tutti i documenti di competenza dell'ufficio organizzazione.
In 37 fascicoli sono riordinate le carte relative al tesseramento (sottoclasse 6.1): materiale di propaganda e di
valutazione delle campagne di tesseramento;dati disaggregati per leghe e zone e per aziende (1945−1986).
La sottoclasse 6.2 riguarda le elezioni delle Commissioni interne (1945−1971). I verbali di elezione sono divisi per
anno e, all'interno, in ordine alfabetico di azienda.
Nella sottoclasse 6.3 vi sono i dati relativi agli scioperi aziendali, provinciali e nazionali, le percentuali dei
partecipanti e le ore di sciopero effettuate per gli anni dal 1949 al 1984. Per il periodo 1955−1977 sono stati
registrati anche gli scioperi politici.
Nella sottoclasse 6.4 è raccolto il materiale riguardante l'attività delle sezioni rionali, delle leghe e delle zone
Fiom e Flm: dati sulla struttura organizzativa (elezioni degli organismi dirigenti, ecc.), sulla sindacalizzazione, e
materiale delle iniziative promosse territorialmente (1947−1983). Ulteriore documentazione relativa all'attività delle
zone è conservata nei fascicoli denominati "Leghe e zone" della sottoclasse 4.2 (corrispondenza).
La classe 7 (Sindacale) comprende la documentazione relativa all'attività contrattuale (decentrata e non) della
categoria, e si articola in quattro sottoclassi.
Nella sottoclasse 7.1 è raccolta una serie di accordi aziendali divisi per azienda. Per facilitare la consultazione è
stato predisposto un elenco (non stampato nel presente inventario) delle aziende con l'anno del primo e
dell'ultimo verbale relativo a ciascuna ditta. Le carte risalgono al 1945.
La sottoclasse 7.2 riguarda tutto ciò che è connesso alle stipulazioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro
(1947−1983): dalla preparazione delle piattaforme alle trattative tra sindacato e associazioni imprenditoriali fino
alle consultazioni con i lavoratori per l'approvazione del contratto. Ulteriore documentazione è conservata nella
sottoclasse 4.2 (corrispondenza), nei fascicoli intestati "Fiom, Flm nazionale e regionale".
La sottoclasse 7.3 conserva la documentazione propria dei settori produttivi: comunicati dei coordinamenti di
settore, studi e relazioni relative agli stessi, atti di convegni; altra documentazione relativa ai settori è conservata
nella sottoclasse 4.2 (corrispondenza), nei fascicoli intestati "Fiom, Flm nazionale e regionale". Nel suo
complesso la documentazione copre l'arco cronologico che va dal 1950 al 1984; tuttavia vi è disomogeneità tra i
settori.
La sottoclasse 7.4 (contrattazione articolata, ambiente di lavoro) raccoglie documentazione relativa alla
contrattazione articolata. Vi sono dati riassuntivi sulla contrattazione articolata elaborati per più anni; note e
analisi dei contenuti degli accordi stipulati (1955−1981). E' presente inoltre una ricca documentazione relativa alle
indagini effettuate dagli Smal nelle fabbriche metalmeccaniche negli anni 1972−1980.
La classe 8 (Stampa) conserva le carte relative all'attività del Centro stampa sindacale e della redazione de "Il
Metallurgico" (sottoclasse 8.1). Nel giugno 1953 la Fiom di Milano (riprendendo la testata della Fiom nazionale
uscita dal 1909 al 1924) pubblica il primo numero de "Il Metallurgico"; tra la fine del 1955 e l'inizio del 1956 la
testata viene usata per dare vita ai primi bollettini di fabbrica., che escono senza una periodicità fissa fino al
1962. Dal 1963 la rivista inizia ad uscire mensilmente come periodico dei metallurgici milanesi e nel 1978 diviene
mensile della Flm milanese. Dal 1986 è nuovamente la testata della Fiom di Milano.
Il Centro stampa nasce negli anni Sessanta prevalentemente con lo scopo di stampare i bollettini (in quel periodo
numerosi) editi a cura delle Commissioni interne e delle Sezioni sindacali aziendali.
Nella sottoclasse 8.2 è conservata una serie di "comunicati e di note stampa"(1960−1988) articolata per enti
produttori: organismi sindacali aziendali, Fiom e Flm (nazionale, regionale e provinciale), Camera del lavoro, Cgil
(nazionale, regionale), Federazione Cgil−Cisl−Uil (nazionale, regionale e provinciale).
La sottoclasse 8.3 raccoglie una serie di "volantini" di organismi sindacali aziendali, della Fiom e della Flm
milanese, regionale e nazionale, della Camera del lavoro di Milano, della confederazione, ed anche copia di
volantini distribuiti durante manifestazioni o dinanzi alle fabbriche da partiti, gruppi, movimenti. La quantità è
disomogenea: si hanno, infatti, pochi volantini dal 1947 al 1959, mentre sono assai numerosi dal 1960 al 1987. I
volantini sono di particolare rilievo ai fini della ricostruzione dell'attività della categoria, in quanto costituiscono il
canale principale attraverso cui avveniva la circolazione delle informazioni. "E' sulla propaganda scritta − si legge
in una relazione dell'ufficio stampa del 1965 − che è affidata gran parte della nostra capacità di direzione".
L'Ufficio vertenze (classe 9) contiene documentazione che parte dal 1934 e arriva al 1978, ad esclusione di due
fascicoli relativi agli anni 1979−1984. Per quanto riguarda gli anni 1934−1946, i documenti sono relativi soprattutto
ai contratti. L'Ufficio vertenze Fiom cessa di esistere nel 1978, gli ultimi quattro anni lavora affiancato dall'Ufficio
vertenze della Flm, che da quell'anno è l'unico a perdurare.
Nel 1947, la relazione di Cinelli (segretario generale provinciale) tenuta al congresso della sezione Fiom di Milano
(16 marzo)5 menziona espressamente l'Ufficio vertenze, che si occupa principalmente della risoluzione delle
vertenze individuali e collettive. Nel 1960, per potenziare l'Ufficio vertenze, viene costituito l'Ufficio legale (come
risulta dalle carte presenti nell'archivio), segno dell'ampliamento delle funzioni svolte: tre avvocati si avvicendano
per dare assistenza ai lavoratori in relazione ad eventuali cause da promuovere. La documentazione è molto
varia, ma è stato possibile rintracciare, seppure nella mancanza di uno schema di classificazione, la presenza di
serie ben determinate di carte.
Sono state individuate 7 sottoclassi, delle quali alcune ripartite ulteriormente anche se due possono essere i
considerati i campi principali di attività dell'ufficio: il primo relativo all'attività interna (note, statistiche, schede,
5 Cfr. f. 1
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prospetti amministrativi, problemi e documentazione relativa al contratto, ai minimi di paga e all'indennità di
contingenza, raccolta di sentenze, verbali dei comitati paritetici e dei collegi di conciliazione e arbitrato); il
secondo relativo invece all'attività legale vera e propria (assistenza ai lavoratori per fallimenti, vertenze,
licenziamenti, cause). L'ultima sottoclasse (9.7) è relativa ai registri (dei conteggi, delle vertenze e vari).
La sottoclasse Attività dell'ufficio (9.1) raccoglie carte ulteriormente suddivise: è necessario soprattutto spiegare
la presenza di tre ripartizioni con contenuto quasi simile (9.1.3, 9.1.4, 9.1.5).
In 9.1.3 si trovano carte poste ancora in cartelline originarie e costituenti probabilmente il nucleo di
documentazione raccolta dopo la guerra, che si è preferito mantenere distinto dalle carte delle due successive
ripartizioni, sebbene alcune volte gli oggetti di esse si sovrappongano. E' perciò utile, nel caso di consultazioni,
tenere presente ciò per ampliare il proprio orizzonte di ricerca.
La sottoclasse "Sentenze" (9.2) è costituita da una raccolta di sentenze relative a rapporti di lavoro (pagamento
delle spettanze ai lavoratori, applicazione del contratto di lavoro, maternità, indennità varie).
Le sottoclassi "Comitati paritetici (9.3) e Collegi di conciliazione e arbitrato" (9.4) raccolgono i verbali di questi due
organismi, il primo interno all'azienda, il secondo chiamato a dirimere controversie tra lavoratori e aziende. Si
tratta di documentazione abbastanza limitata cronologicamente.
La sottoclasse "Fallimenti" (9.5) concerne tutto ciò che è relativo a fallimenti: sia stralci di giornali con elenchi di
aziende fallite, sia veline delle spettanze dei lavoratori in seguito alla cessazione dell'attività della loro azienda per
fallimenti, (una minima parte di veline è relativa alle spettanze per liquidazioni, calcolo di indennità, originali di
paga) sia infine pratiche di fallimenti collettivi e quindi intestate alle singole aziende.
La sottoclasse "Attività legale" (9.6) conserva la documentazione relativa a tre importanti settori di assistenza ai
lavoratori da parte dell'ufficio: il primo riguarda le pratiche dei licenziamenti collettivi disposte in ordine alfabetico
di azienda; il secondo le vertenze individuali e collettive (corredate anche da tabelle riassuntive); il terzo la cause
(soprattutto individuali) che venivano passate agli avvocati. Per il loro ordinamento si è deciso di mantenere
l'originaria suddivisione per anno, basata sull'ultimo documento datato presente in ciascuna di esse.
La sottoclasse "Registri" (9.7), come già scritto, contiene i registri dei conteggi dei contributi versati per cause e
fallimenti, i registri delle vertenze individuali e collettive e un registro delle ditte associate all'Unione artigiani.
La classe 10, Ufficio studi, è costituita da documenti sulla situazione economica, vertenziale, organizzativa
dell'area milanese e da analisi sulle aziende e sui settori produttivi. L'ufficio nasce nei primi anni Sessanta come
Ufficio studi economici e contrattazione e cessa con la fine del decennio. Nel 1975 viene ricostituito un ufficio
studi Flm, di cui sono conservate alcune pubblicazioni presso la biblioteca del Centro Di Vittorio. Per la
documentazione relativa all'attività di questo ufficio si rimanda all'inventario dell'archivio della Flm di Milano.
L'Ufficio formazione (classe 11) viene istituito nel 1975, dopo la nascita della Federazione unitaria, anche se fin
dal 1970 opera un Centro unitario di formazione sindacale metalmeccanici. Nel periodo precedente, l'attività
formativa della categoria avveniva a livello confederale. Il compito di questo ufficio è di organizzare corsi di
formazione sindacale per delegati e funzionari sindacali. Il fondo comprende per la maggior parte il materiale
didattico usato nei corsi.. Nel 1985 la Fiom costituisce un proprio ufficio formazione, le cui carte sono conservate
nei fascicoli relativi all'attività della Fiom di Milano della sottoclasse 4.2 (corrispondenza). Questo ufficio cessa la
sua attività nel 1993.
Nella classe 12 (commissioni) sono presenti gli atti relativi all'attività delle commissioni giovanile, femminile e
impiegati.
La "Commissione giovanile" (sottoclasse 12.1) viene istituita negli anni Cinquanta con compiti di collegamento e
di individuazione delle esigenze contrattuali dei giovani lavoratori.
La sottoclasse 12.2 ("Commissione femminile−Coordinamento delegate") conserva documentazione relativa alla
"questione femminile" e copre un arco cronologico di circa 40 anni (1952−1990). Si tratta prevalentemente di carte
della Fiom, anche se per gli anni '70−'80 sono presenti atti del coordinamento donne Flm (la cui nascita risale al
1976). Questa sottoclasse è arricchita dalle carte personali di Anna Celadin (allora facente parte dell'apparato
politico della Fiom). Il materiale è stato fascicolato a partire dalle carte della Commissione femminile Fiom e del
Coordinamento donne Flm per arrivare a quelle prodotte dalla federazione Cgil−Cisl−Uil, dalle tre confederazioni,
da partiti, ecc.. Seguono poi, anch'essi in ordine cronologico, gli atti di convegni, seminari, conferenze relativi alle
problematiche femminili. In ultimo vi sono fascicoli relativi all' 8 marzo, al tema del lavoro femminile, alla parità
salariale, alla violenza sessuale, alla legge 194/77 e ai relativi referendum abrogativi.
La sottoclasse 12.3 ("Commissione impiegati") conserva la documentazione relativa agli impiegati e copre un
arco cronologico che va dal 1953 al 1983.
La classe 13 (Internazionale) riguarda l'attività internazionale della Fiom e della Flm (1958−1989). Il fondo è
costituito da documenti relativi ai rapporti con i sindacati metalmeccanici francesi, inglesi, dell'Est europeo, con la
Confederazione europea dei sindacati e con la Federazione sindacale mondiale. E' presente anche
documentazione riguardante l'impegno di solidarietà con i movimenti di liberazione, con sindacati e
organizzazioni di paesi in via di sviluppo, le multinazionali e i temi della pace e del disarmo.
Per quanto riguarda l'ordinamento, i documenti sono stati così suddivisi:
− rapporti con sindacati europei: per primo è stato posto il carteggio con la Francia, essendo il Paese con il quale
si è iniziata l'attività di scambio nel 1960. Seguono gli altri paesi in ordine alfabetico;
− solidarietà: si è proceduto alla suddivisione del carteggio per continenti: Europa, Africa, America del Sud, Asia;
− pace e disarmo: i documenti sono stati riordinati per ente: organizzazioni sindacali, partiti, associazioni.
Nella classe 14 (Convegni, conferenze, seminari) è stata inserita la documentazione di convegni organizzati
dalla Fiom e dalla Flm milanese, lombarda e nazionale (1949−1989).
Storia archivistica:
L’ Archivio della Fiom (Federazione Impiegati Operai Metallurgici) di Milano copre un arco cronologico che va dal
1945 al 1990, ed ha una consistenza di 4.388 fascicoli (ogni fascicolo contiene in media 120 carte).
L’ Archivio viene inaugurato ufficialmente e aperto alla pubblica consultazione nel 1982 in seguito alla
dichiarazione di notevole interesse storico da parte della Soprintendenza archivistica per la Lombardia. La sua
prima sede è stata in corso di Porta Vittoria, presso la Camera del Lavoro; tra il 1986 e il 1993 ha sede in via
Fontana; attualmente ha trovato una collocazione stabile a Sesto San Giovanni.
Le carte – conservate nelle cantine della Camera del lavoro di Milano in pacchi – si presentavano ordinate
cronologicamente, e denotavano l’adozione di alcuni criteri di archiviazione. Il mantenimento di criteri costanti di
archiviazione per un arco di tempo che va dal secondo dopoguerra agli anni Ottanta è da attribuire alla presenza
di una sola persona, Liliana Gatti, addetta all’ufficio di segreteria.
E’ necessaria un’analisi preliminare dei criteri adottati per la conservazione delle carte: essi appaiono
approssimativi in quanto non è mai stato applicato un sistema di registratura. Nonostante la mancanza di
protocolli, di titolari e di altri elementi atti a fornire dirette indicazioni sugli originali criteri di classificazione del
materiale documentario, è stato tuttavia possibile rintracciare la presenza di serie ben determinate di carte. Da
una parte ci sono i documenti inerenti l’attività interna della categoria (atti di congressi, verbali di riunione di
organismi dirigenti, dati del tesseramento, dati sugli scioperi, note stampa, ecc.); dall’altra quelli riguardanti i
rapporti con enti esterni. Sostanzialmente possiamo sostenere che le due grosse ripartizioni – interno, esterno -
coincidevano con le competenze di direzione e organizzative da un lato (ma esclusivamente per quanto riguarda
gli atti ufficiali) e dall’altro con tutta la corrispondenza. Va precisato inoltre che non sono mai stati costituiti
fascicoli tematici, ma solamente alcune serie: atti dei congressi, atti degli organismi dirigenti, tesseramento,
elezioni delle commissioni interne, dati sugli scioperi, accordi aziendali, volantini e comunicati stampa, ecc.
La mancanza di registri di protocollo non ha permesso un confronto fra ciò che è stato protocollato e ciò che
effettivamente è rimasto. Tuttavia, nel corso dell’inventariazione è venuta alla luce l’incompletezza del fondo per il
periodo relativo alla fine degli anni Quaranta e per una parte degli anni Cinquanta. E’ possibile però che parti di
archivio possano ancora essere recuperate in quanto alcuni dirigenti hanno conservato personalmente carte
dell’organizzazione.
Nonostante l’informalità con la quale sono sempre stati costruiti gli archivi sindacali, possiamo sostenere che
questo archivio così come è stato trovato e con le successive operazioni di riordinamento rispecchi la storia della
Fiom milanese, la sua organizzazione, la sua azione.
Nella prima fase del lavoro si è proceduto all’ inventariazione dei pacchi e a prime grosse divisioni del materiale in
sezioni di lavoro della categoria. Dopo uno studio sulla struttura organizzativa affrontato con colloqui e interviste a
dirigenti, funzionari e militanti protagonisti della storia della Fiom, e, soprattutto a chi aveva archiviato i
documenti, è stato approntato uno schema di divisione d’archivio attraverso il quale ordinare le carte. Questa fase
di studio ha coinvolto la Soprintendenza archivistica per la Lombardia che ha contribuito alla definizione di uno schema di ordinamento. Successivamente, si è avviata una collaborazione con la dottoressa Paola Carucci con
la quale si è giunti alla definitiva stesura dello schema.
Sono state create 14 classi (alcune delle quali presentano a loro volta ulteriori suddivisioni, le sottoclassi) in base
alle quali si è organizzata la documentazione; laddove possibile, è stata mantenuta la suddivisione originaria.
Soggetti conservatori
Soggetti produttori
Progetti
- Archivi del lavoro in area lombarda (2011-2015)
Compilatori
- Inserimento dati: Primo Ferrari (Archivista) - Data intervento: 06 aprile 2016
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/77316