|||
Federazione italiana metalmeccanici - FIM di Milano

Federazione italiana metalmeccanici - FIM di Milano (1945 - 1984)

Archivio

Consistenza archivistica: Buste 1.200

Storia archivistica:

Nella prima metà del 1978 la FIM (Federazione italiana metalmeccanici) di Milano, all’approssimarsi dei suoi trent’anni di attività, ha deciso di istituire il proprio archivio storico per dare una forma strutturata e consolidata alla propria memoria storica. A tal fine l’abbondante materiale disperso nelle varie sedi (provinciale, di zona, di fabbrica e presso singoli attivisti) fu raccolto e in parte ordinato in un’unica sede, quella di via Tadino 23 a Milano.
Il lavoro di raccolta e riordino, svoltosi nei cinque anni successivi, ha portato alla costituzione dell’Archivio storico riconosciuto l’11 maggio 1984 dalla Sovrintendenza archivistica per la Lombardia «di notevole interesse storico [in quanto] raccoglie materiale di prima importanza per ricostruzione delle vicende della Federazione Italiana Metalmeccanici ed è attualmente l’unico archivio ordinato della FIM-CISL esistente nel territorio lombardo».
L’archivio copre un arco temporale che va dall’immediato dopoguerra agli anni ’80, con successive periodiche acquisizioni delle carte correnti provenienti dall’organizzazione. Contiene materiale documentario prodotto dai soggetti che, a vario livello di responsabilità, hanno contribuito a costruire la storia della FIM milanese.
Il materiale, che per lungo tempo è stato curato e ordinato da Norma Mander, è suddiviso in misura prevalente secondo il criterio del soggetto produttore. I soggetti individuati sono di tipo collettivo e rispecchiano i vari ordini gerarchici e funzionali interni all’organizzazione.
A questo criterio di classificazione si sono fatte le seguenti eccezioni: a) si è mantenuta l’integrità dei fondi riguardanti le vicende di organismi sindacali di fabbrica e provenienti dalla documentazione personale conferita da singoli militanti; b) gli accordi aziendali o di gruppo il cui firmatario era l’organizzazione sindacale provinciale o di istanza superiore sono stati collegati alle buste corrispondenti alle singole fabbriche, al fine di mantenere la possibilità di ricostruire la vicenda aziendale nella sua specificità; c) gli accordi relativi alle aziende inferiori a 250 dipendenti sono raccolti in buste ordinate cronologicamente e in ordine alfabetico.
Al momento della costituzione, l’archivio conteneva circa 950 buste relative al periodo 1945-1984. In questa fase è stato realizzato dalla FIM-CISL Milano un primo strumento di informazione: Dalla memoria orale alla memoria scritta. I protagonisti/L’archivio storico .
Nel 2002 l’archivio è stato trasferito in deposito nei locali di BiblioLavoro dove nel corso del 2003-2004 si è provveduto ad una prima schedatura (elenco di consistenza) delle carte su supporto informatico con il programma Sesamo. Tenendo conto delle acquisizioni di materiale successive al 1984, attualmente la consistenza dell’archivio è di circa 1.200 buste, cui va aggiunta una consistente quantità di carte non ancora trattate concernenti in massima parte vicende di fabbrica.
È prevista, nel medio periodo, la realizzazione di un inventario analitico insieme all’ordinamento di tutte le carte conferite dopo il 1984. Inoltre, su suggerimento della Sovrintendenza archivistica per la Lombardia, si provvederà alla messa a punto di un nuovo titolario sostitutivo di quello corrente, in modo da permettere una più razionale classificazione dei documenti, più aderente alla struttura dell’ente produttore e maggiormente in linea con i titolari più diffusi nel trattamento di archivi sindacali di categoria.

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Inserimento dati: Primo Ferrari (Archivista) - Data intervento: 30 dicembre 2015