|||
Consorzi riuniti delle strade vicinali di Asola

Consorzi riuniti delle strade vicinali di Asola (1865 - 1959)

108 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Consistenza archivistica: bb. 25, regg. 18

Storia archivistica:

L’intervento su questo fondo archivistico è risultato alquanto problematico per la natura estremamente ambigua e particolare di questo fondo. L’archivio delle Strade Consorziali Vicinali, infatti, risultava composto da due spezzoni di documentazione distinti per tipologia: i registri (in tutto 18) e i faldoni del carteggio (in tutto 25). Questi due spezzoni, a una prima analisi, anzicché amalgamarsi tra di loro e formare un tutt’uno, sembravano correre su due linee parallele e avere pochi punti in comune. I registri che partivano dal 1888 e arrivavano al 1949 presentavano al loro interno varie tipologie. Vi era un primo gruppo di 15 registri riguardanti il catasto dei terreni a cui si aggiungevano un registro relativo ai diretti domini del Comune di Asola e due registri relativi ai Consorzi Riuniti delle Strade Vicinali. I registri catastali riportavano per lo più l’elenco di tutti i terreni, delle ditte e delle case situate lungo le varie strade vicinali del comune e, in aggiunta a questi dati, l’elenco alfabetico dei vari proprietari dei terreni, case o ditte. Per ogni terreno, inoltre, veniva indicata la qualità (se aratorio, o pascolo ecc.), il foglio di mappa e il numero di mappa a cui appartenevano, l’estensione e la rendita catastale (in lire austriache) di ognuno. L’analisi di questi registri ha portato a ipotizzare, in un primo momento, che la loro redazione potesse risalire alla legge del 1 marzo 1886 n. 3862 detta della “perequazione fondiaria” che riorganizzava e unificava il sistema del catasto. Tuttavia l’indicazione per ogni terreno della sua rendita catastale e il calcolo per ogni proprietario della rendita catastale complessiva, faceva pensare che questi registri fossero utilizzati anche per scopi tributari. Nonostante tali indizi, non era ben chiaro, però, il nesso che legava i registri al carteggio e quale ente fosse responsabile della loro redazione. A complicare la situazione intervenivano gli ultimi tre registri che erano completamente diversi dagli altri. Il registro denominato “Diretti Domini” riportava, infatti, con le stesse modalità dei registri catastali, l’elenco dei livelli del Comune di Asola e non sembrava aver alcun rapporto con il resto del fondo archivistico. Gli ultimi due registri (uno di delibere e un mastro di contabilità), invece, appartenevano a un ente denominato Consorzi Riuniti delle Strade Vicinali.

La stessa ambiguità riscontrata nei registri si trovava nel carteggio. La documentazione, che partiva dal 1865 e arrivava al 1959, presentava tre nuclei documentari distinti. Ognuno di questi pur occupandosi dello stesso argomento, la gestione dei consorzi delle strade vicinali e la manutenzione di tali strade, risultava prodotto da enti diversi in epoche differenti. Il nucleo più cospicuo di documentazione era composto dagli atti dei singoli consorzi stradali e presentava caratteristiche comuni. Per ogni consorzio erano presenti, di solito, gli atti costitutivi, le pratiche relative alla gestione e all’amministrazione di questi enti, i documenti riguardanti i lavori di manutenzione delle varie strade e le rendicontazioni delle spese effettuate. A completamento del carteggio di ogni singolo consorzio si trovavano, poi, i ruoli di riscossione. Tra queste tipologie documentarie c’erano però delle discrepanze. Mentre il carteggio generale partiva di solito dall’anno di fondazione di ogni singolo consorzio stradale e arrivava, con varie lacune, al 1959 i ruoli di riscossione, tranne qualche raro caso, partivano dal 1936 e arrivavano al 1952 circa. Risultavano mancanti, quindi, i ruoli di riscossione antecedenti al 1936 e quelli successivi al 1952. Un altra discrepanza consisteva nel fatto che fino al 1943 la documentazione sembrava prodotta dai singoli consorzi stradali, mentre dal 1943 in poi gli atti erano emanati, in parte, da un ente denominato Consorzi Riuniti delle Strade Vicinali e in parte dai vari consorzi che però riportavano anche la dizione Consorzi Riuniti. La presenza di questo nuovo ente era testimoniata anche dal fatto che i documenti riportavano una protocollazione completamente nuova rispetto agli altri (1). Su queste due tipologie documentarie si innestava, poi, tutta una serie di atti prodotti dal Comune di Asola e classificati secondo il titolario ministeriale del 1897. Tale documentazione riguardava per lo più la gestione e l’amministrazione dei consorzi stradali e si trovava in maniera cospicua fino al 1943, mentre dopo tale data andava sempre più diminuendo. A complicare ulteriormente la situazione c’erano due faldoni che contenevano documentazione mista prodotta dai vari consorzi, dal comune di Asola e dai Consorzi Riuniti che andava dal 1865 al 1959 e che faceva pensare che la costituzione dei Consorzi Riuniti fosse antecedente al 1943. Un ulteriore elemento di confusione era dato dal fatto che la documentazione era stata oggetto di un parziale tentativo di riordino secondo il titolario ministeriale del 1897 (2) senza tener conto delle classifiche originali degli atti e della possibile diversità degli enti produttori. Alla luce di questi dati così contrastanti diventava estremamente difficile capire come si era costituita questa sezione, quali erano i rapporti tra i due spezzoni di documentazione (registri e carteggio) e qual’era l’ente produttore delle carte e dei registri. Prima di procedere, quindi, al riordinamento di questa sezione e alla sua schedatura si è deciso di procedere a un’analisi minuziosa sia dei registri che della documentazione in modo da arrivare a una soluzione del problema.

Tutta la documentazione prodotta dai consorzi an cora esistenti alla data del 1960 (si veda il profilo storico del soggetto produttore) è stata passata ai vari responsabili dei consorzi ed è gestita da loro. In comune, attualmente, si possono trovare solo gli atti relativi alle richieste di contributi da parte dei vari consorzi e gli avvisi di elargizione del contributo (3). Non è ben chiaro, però, il motivo per cui tutta la documentazione anteriore al 1959 sia rimasta in comune, mentre quella successiva sia stata portata via dall’archivio comunale. Vista la situazione il fondo archivistico presente in comune non poteva essere considerato a tutti gli effetti un fondo chiuso, dal momento che ancora oggi è presente della documentazione relativa a questi enti anche se in misura minima. Allo stesso tempo l’archivio delle strade vicinali non è completo in quanto la maggior parte della documentazione posteriore al 1960 non è presente in Comune, ma viene conservata dai responsabili dei vari consorzi. Tutto ciò, unito anche al carattere abbastanza frammentario della documentazione dal 1865 al 1959, rendeva questo fondo estremamente particolare. Oltretutto poiché tale archivio era il prodotto di una serie di enti privati poi confluiti in un unico organismo (e in un unico archivio) e in seguito ulteriormente divisosi, era materialmente impossibile inserirlo all’interno del carteggio della Sezione Moderna dell’archivio storico comunale. Si è deciso, quindi, di trattarlo come uno dei vari archivi aggregati presenti nel comune e di creare una sezione apposita per questo fondo. La presenza, infatti, di questo archivio all’interno di quello comunale era giustificata solo dal fatto che i vari consorzi, non avendo una propria sede, preferivano conservare la loro documentazione all’interno dell’archivio comunale. Questa prassi concordava, poi, con l’interessenza del comune nella gestione di questi enti.

Note

1. Dal 1943 il numero di protocollo dei documenti prodotti dai Consorzi Riuniti delle Strade Vicinali partiva dal n. 1 e procedeva in ordine progressivo negli anni successivi differenziandosi da quelli prodotti dal Comune di Asola e da quelli emanati dai vari consorzi prima del 1943.

2. Secondo questo tentativo di riordinamento la documentazione era stata attribuita in blocco alla Categoria X classe 5.

3. Va precisato che attualmente i vari consorzi non chiedono più al comune una anticipazione di cassa per eseguire i lavori di manutenzione sulle strade vicinali, ma provvedono a tassare i vari frontisti – in base alla loro interessenza – per recuperare le somme necessarie all’esecuzione dei lavori. Solo dopo aver effettuato i lavori e dietro presentazione del rendiconto delle spese possono chiedere un contributo al comune che può concederlo oppure no. In questo caso il contributo dovrebbe essere a fondo perduto.

Notizie di intervento

Nel procedere al riordino di questo fondo si è preferito ignorare il parziale tentativo di riordinamento della documentazione secondo il titolario ministeriale del 1897, in quanto non rispondeva alla reale natura del complesso documentario. Pertanto dal momento che non è stato possibile, per la mancanza di strumenti di corredo coevi alla documentazione, ricostruire l’ordinamento originario, si è cercato di riordinare il fondo archivistico in maniera il più possibile coerente. Si è creata, quindi, una struttura simile a quella usata per l’archivio storico comunale e cioè si sono formate due serie documentarie generali: una relativa al carteggio e l’altra relativa ai registri. Entrambe, poi, sono state ordinate cronologicamente.

Per la serie del carteggio si è provveduto, in primo luogo, a raggruppare la documentazione dei singoli consorzi stradali e a separarla da quella generica e da quella degli altri consorzi. In secondo luogo si è passati a riordinare cronologicamente gli atti, a suddividerli in fascicoli e a ricostruire le pratiche smembrate di ognuno di questi enti. Per ognuno di questi consorzi, poi, i vari fascicoli sono stati ordinati in maniera coerente premettendo prima quelli contenenti gli atti costitutivi, poi quelli riguardanti la gestione e l’amministrazione del singolo ente. A completamento di questa documentazione sono stati posti gli atti relativi alle rendicontazioni dei lavori di manutenzione delle strade e i ruoli di riscossione. La documentazione mista di carattere generale, invece, è stata separata da quella dei singoli consorzi ed è stata ordinata cronologicamente in fascicoli il più possibile omogenei per tipologia e per argomento. Questo nucleo documentario è stato denominato: “Atti vari dei Consorzi Riuniti delle Strade Vicinali” in quanto le camice originarie che racchiudevano la documentazione riportavano tale definizione. A questo punto si è deciso di disporre tutto il carteggio secondo un criterio cronologico, mettendo in prima posizione gli “Atti vari” che erano i più antichi e che riguardavano indistintamente tutti i singoli consorzi stradali e i Consorzi Riuniti delle Strade Vicinali. Di seguito è stata disposta la documentazione dei vari consorzi delle strade vicinali partendo da quello di più antica fondazione. Si è passati quindi alla schedatura della documentazione e alla sua condizionatura. Gli “Atti vari dei Consorzi Riuniti delle Strade Vicinali” sono stati raccolti in due faldoni, mentre quella di ogni consorzio occupa di norma un unico faldone. La serie generale dei registri, invece, è stata divisa in due sottoserie: quella dei Registri Catastali e quella dei registri dei Consorzi Riuniti delle Strade Vicinali. La prima sottoserie comprende i 15 registri catastali più il registro denominato “Diretti Domini”, mentre la seconda sottoserie comprende gli ultimi due registri dei Consorzi Riuniti delle Strade Vicinali.

Nell’informatizzazione di questa sezione con il programma Sesamo, pertanto, si è assunta come unità archivistica il fascicolo e il registro.

Prima di concludere va segnalato che sia per il carteggio che per i registri si è utilizzato un report di stampa di tipo storico.

Codici identificativi:

  • MIBA00AA8B (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Revisione: Ester Cauzzi (Archivista)
  • Manuela Ghio (Archivista)