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Galletti

Galletti (sec. XII - sec. XX)

Fondo

Altre denominazioni:

  • Raccolta Papadopoli (O) | Annotazioni: Denominazione con cui era noto l'intero fondo all'atto dell'acquisto e della donazione.
  • Galletti (O) | Annotazioni: Denominazione in GG II 985

Metri lineari: 8.5

Consistenza archivistica: bb. 20, voll. 112 (In GG: scatole 30)

Autografi e carteggi, assieme a manoscritti, libri e miscellanee di scritture.
La parte libraria è costituita da 37 volumi, interamente o solo in parte manoscritti, d'interesse artistico, letterario e scientifico (secc. XIIXVIII) e da due miscellanee di scritti vari, una delle quali, rilegata in 18 volumi, d'argomento storico e giuridico, e una seconda costituita da documentazione sciolta.
Alla raccolta di manoscritti appartiene un codice dell'Aminta del Tasso, importante perché mai utilizzato per l'edizione critica, non segnalato nell'inventario.
La parte archivistica è costituita invece dal carteggio di Giovanni Rosini e dagli autografi.

Storia archivistica:

Il fondo è costituito da materiale archivistico e librario per la maggior parte proveniente dalla raccolta Papadopoli.
Fu acquistato nel 1942 dal conte Guglielmo Galletti di Sant’Ippolito, industriale e nobile toscano, presso la casa Hoepli di Milano, su segnalazione del funzionario dell’amministrazione archivistica Alessandro Cutolo, allora dipendente dell’AS MI, e donato agli Archivi di Stato.
Il Ministero dell’Interno originariamente destinò una parte di esso (carteggio Rosini) all’Archivio di Stato di Pisa ed un’altra parte (manoscritti veneziani) all’Archivio di Stato di Venezia.
All’AS MI fu destinata invece la conservazione “provvisoria” dei cimeli bibliografico-letterari. Non è chiaro il motivo per cui, successivamente, il carteggio Rosini e gran parte dell’altro materiale sia rimasto a Milano.
Il fondo è corredato da un inventario analitico manoscritto, suddiviso in tre parti (che rispecchiano la suddivisione del fondo), presumibilmente redatto in AS MI fra il 1960 e il 1970.
Per un certo periodo i manoscritti furono conservati presso la biblioteca dell’AS MI, così come risulta da indicazioni apposte sull’inventario.
Nell’anno 2000, presso l’AS MI, si è tenuta una mostra su alcuni manoscritti e autografi del Fondo Galletti. Nell’ambito di tale iniziativa è stato effettuato un lavoro di schedatura e analisi storico-filologica di alcuni pezzi, a cura dei diplomati della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’AS MI, coordinati da Alba Osimo, archivista di Stato. Della mostra e dell’attività di studio svolta in occasione dell’esposizione è disponibile un catalogo. (Galletti catalogo)

Codici identificativi:

  • MIBA002B4C (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
  • asmi4900 (ASMI Anagrafe) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Fonti

  • SERVA, Fondo Guglielmo Galletti = SERVA, F., Fondo Guglielmo Galletti, in I fondi speciali delle biblioteche lombarde. Vol. I: Milano e provincia. Censimento descrittivo, Milano, Bibliografica, 1995
  • Galletti catalogo = Il Fondo Galletti, manoscritti e autografi dell'Archivio di Stato di Milano. Catalogo della mostra, 18 maggio - 28 luglio 2000, Milano, Archivio di Stato, 2000.
  • CAPOGRASSI, Manoscritti Papadopoli = CAPOGRASSI, A., Manoscritti della Biblioteca Papadopoli donati all'Archivio di Stato di Venezia, in Notizie degli Archivi di Stato, XIV, 2, 1954, pp. 53-66
  • Dono Papadopoli = Nuove accessioni. Il dono della raccolta Papadopoli, in Notizie degli Archivi di Stato, III, 1, 1943, pp. 39 - 40.
  • MICA000378 = Galletti, XX sec. seconda metà

Compilatori

  • Prima redazione: Raimonda Cuomo (archivista) - Data intervento: 13 dicembre 1999
  • Rielaborazione: Ermis Gamba (archivista) - Data intervento: 22 aprile 2004