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Congregazione di carità di Bresso

Congregazione di carità di Bresso (1862 - 1950)

79 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Consistenza archivistica: bb. 6

Storia archivistica:

La documentazione relativa alla Congregazione di carità di Bresso prima del presente intervento era conservata sommariamente ordinata e inventariata assieme a quella dell’Ente comunale di assistenza. L’intervento avvenuto nel 1965 ad opera di Marco Villa, all’interno di un lavoro più generale riguardante tutto l’archivio del Comune di Bresso, non aveva previsto alcuna separazione della documentazione dei due enti (1). Prima comunque di questo intervento la documentazione della Congregazione e dell’ECA era frammista alla documentazione comunale (2).

A questa documentazione già separata da quella del Comune di Bresso sono stati aggiunti alcuni fascicoli collocati nell’archivio storico comunale ma che ad una più attenta analisi risultavano prodotti dalla Congregazione di carità.

Note:

1. Cfr. Archivio storico comunale, sezione III, b. 218, fasc. 15.

2. Cfr. il Verbale di costituzione della Commissione straordinaria amministratrice dell’ECA del 30 giugno 1937 "La Congregazione non ha […] né archivio essendo gli atti compresi nell’Archivio comunale (in Archivio dell’Ente comunale di assistenza di Bresso, cart. 1, fasc. 1). L’inesistenza di un archivio proprio è confermato in una comunicazione alla Soprintendenza archivistica per le Province lombarde di Milano del 1955 (ivi, cart. 1, fasc. 5).

Criteri di ordinamento

L’intervento di schedatura effettuato in via preliminare non ha portato all’individuazione di sistemi originari di classificazione delle carte. Pertanto si è deciso, in sede di riordino, di separare la documentazione della Congregazione da quella dell’Ente comunale di assistenza e di organizzarla in cinque categorie, come già effettuato in altri casi analoghi: Amministrazione, Patrimonio e finanze, Legati ed eredità, Atti contabili, Attività assistenziali.

Le unità archivistiche sono state quindi ordinate, all’interno delle categorie, in base all’estremo cronologico superiore. Tutti gli atti fascicolati, una volta riordinati, sono stati inseriti in apposite cartelline sulle quali è stata posta un’etichetta riportante i dati identificativi dell’unità archivistica, e successivamente infaldonati.

Al termine di questo intervento l’Archivio della Congregazione di carità di Bresso, ha una consistenza di 79 unità archivistiche (73 fascicoli e 6 registri), raccolte in 6 cartelle.

Sistema classificatorio utilizzato

Cat. 1 – Amministrazione

Cat. 2 – Patrimonio e finanze

Cat. 3 – Legati ed eredità

Cat. 4 – Atti contabili

Cat. 5 – Attività assistenziali

Criteri della descrizione archivistica

La descrizione delle unità archivistiche riguarda due tipologie fondamentali:

a) documentazione raccolta in fascicoli o buste

Per queste unità sono stati indicati i seguenti elementi:

- titolo;

- estremi cronologici;

- contenuto;

- eventuali note;

- definizione archivistica;

- classificazione;

- segnatura archivistica;

- segnatura precedente

b) registri e volumi

L’unità di base per l’inventario è costituita dal singolo registro ed è stata prevista la descrizione dei seguenti elementi:

- titolo;

- contenuto;

- estremi cronologici;

- definizione archivistica;

- classificazione;

- segnatura archivistica;

- segnatura precedente.

Sono state redatte inoltre le schede relative al soggetto produttore, all’archivio e alle sue partizioni.

L’opera è stata completata con la redazione degli indici (nomi di persona, luoghi, istituzioni).

Per quanto riguarda la descrizione archivistica si è fatto riferimento:

- alle “Norme per la pubblicazione degli inventari” (circolare del Ministero dell’interno n.

39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);

- alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia;

- alle norme presenti nella “Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale” a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;

- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.

Per la schedatura si è utilizzato il programma Sesamo, software predisposto per l’inventariazione degli archivi storici e messo a disposizione gratuitamente dalla Regione Lombardia.

© 2008 – Cooperativa CAeB – Comune di Bresso

Archivio della Congregazione di caità, Inventario d’archivio

L’inventario è stato realizzato dalla CAeB (Cooperativa archivistica e bibliotecaria).

Progetto e direzione lavori: Paolo Pozzi.

Riordino e inventariazione: Alessandro Molteni.

Si autorizza la riproduzione della presente opera con il vincolo della completa citazione della fonte e il rispetto integrale del testo.

Con il contributo di Regione Lombardia.

Codici identificativi:

  • MIBA00BFC6 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Alessandro Molteni (Archivista)
  • Paolo Pozzi (Archivista)