Congregazione di carità di Bresso ( 1862 - 1937 )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente di assistenza e beneficenza
Sede: Bresso
Codici identificativi
- MIDB0011FF (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]
Profilo storico / Biografia
Con legge 3 agosto 1862 n. 753 sull’amministrazione delle opere pie, viene istituita presso ogni Comune del Regno una congregazione di carità con lo scopo di curare l’amministrazione dei beni destinati all’erogazione di sussidi e altri benefici per i poveri (1).
Le congregazioni di carità sono anche incaricate dell’amministrazione delle opere pie preesistenti, la cui gestione sia loro attribuita dai rispettivi consigli comunali.
Per quanto riguarda specificatamente il Comune di Bresso, dagli atti conservati nell’archivio della Congregazione di carità, emerge che ad essa è affidata la gestione di diverse opere pie (2):
- Opera pia Giacomo Filippo Del Conte, fondata con testamento del 4 novembre 1636, per la distribuzione di quattro doti a povere nubende del comune con preferenza a quelle che lavorano i fondi già di proprietà del testatore (concentrata nella Congregazione con decreto 31 dicembre 1891);
- Opera pia Giovanni Rota, fondata nel 1858 per disposizione volontaria, per il soccorso e l’assistenza dei malati, delle vedove e degli orfani del comune (concentrata nella Congregazione con decreto 31 dicembre 1891);
- Opera pia Teresa Patellani, istituita con testamento del 18 luglio 1844, per la distribuzione di quattro doti a povere nubende, con preferenza a quelle appartenenti alle famiglie dei coloni di Casa Patellani (concentrata nella Congregazione con decreto 31 dicembre 1891);
- Opera pia Luigi Patellani, istituita con testamento del 20 maggio 1893, per il sussidio ai poveri del comune, con preferenza ai coloni di Casa Patellani (concentrata nella Congregazione con decreto 24 novembre 1904);
- Opera pia Luigi Isimbardi, istituita con testamento del 2 luglio 1907, per la distribuzione di quattro doti annue a favore di povere nubende del comune;
- Opera pia Lorenzo Isimbardi, istituita con testamento del 3 febbraio 1882, per la distribuzione di due doti a povere nubende, appartenenti alle famiglie dei coloni di Casa Isimbardi (concentrata nella Congregazione con decreto 31 dicembre 1891);
- Opera pia Reina Settala (in comunione con i Comuni di Affori, Cormano, Paderno, Dugnano), per la distribuzione di doti annue a favore di povere nubende dei comuni ove hanno sede i fondi da cui proviene la rendita (concentrata nella Congregazione di carità di Milano con decreto 15 maggio 1904, ma di cui la metà dei redditi spetta anche ai comuni sopra menzionati);
- Legato Luigi Strada, istituito con testamento 12 marzo 1892, a favore dei poveri di Bresso con preferenza ai coloni delle proprietà Strada.
La Congregazione di carità di Bresso appronta un proprio statuto organico in ottemperanza alla legge istitutiva e secondo i successivi regolamenti (3). Organi della Congregazione sono il Presidente ed il Consiglio d’amministrazione composto da quattro membri, tutti eletti dal Consiglio comunale. “Il Presidente dura in carica un quadriennio. Gli altri componenti sono nominati per lo stesso periodo di tempo”.
L’articolo 4 dello statuto “Istituti amministrati dalla Congregazione” dettaglia beni e rendite di cui la Congregazione può disporre, mentre l’articolo 20 “Attribuzioni e doveri del Presidente” prevede in specifico i compiti da svolgere da parte del Presidente stesso.
Le funzioni e le attività da svolgere da parte delle Congregazioni di carità, nonché le modalità di gestione, sono ridefinite, tra il 1890 e il 1891, dalla Legge 17 luglio 1890 n. 6972 sulle istituzioni pubbliche di beneficenza, e dal successivo regolamento emanato con decreto reale del 5 febbraio 1891 n. 99.
Con la Legge 3 giugno 1937 n. 847, che entra in vigore il 1 luglio dello stesso anno, le Congregazioni di carità vengono abrogate e compiti e patrimonio sono trasferiti al rispettivo istituendo Ente comunale di assistenza (E.C.A.).
Note:
1. Cfr. Augusto Antoniella, “L’archivio comunale postunitario”, Firenze, Giunta Regionale Toscana e La Nuova Italia, 1979, pagg. 85 – 86.
2. Cfr. i fascicoli contenuti nell’Archivio della Congregazione di carità di Bresso nella serie 3 – Legati ed eredità (cart. 1, fasc. 13-19) e nella serie 4 – Atti contabili. Per quanto riguarda l’opera pia Giovanni Rota essa fu successivamente svincolata e riaffidata per la sua amministrazione al parroco di Bresso.
3. Nell’archivio della Congregazione (cart. 1, fasc. 2) il primo Statuto è datato 18 settembre 1893 e non è stato rinvenuta altro statuto precedente. Per gli anni 1868-1984 il Comune di Bresso, in forza del Decreto regio del 24 dicembre 1868 che prevedeva la soppressione dei Comuni di Bruzzano dei due Borghi, Bresso e Dergano, fu aggregato al Comune di Affori.
Complessi archivistici
- Congregazione di carità di Bresso (1862 - 1950)
Profili istituzionali
Soggetti produttori
- (precede) Ente comunale di assistenza di Bresso - ECA 1937 - 1978
Compilatori
- Paolo Pozzi (Archivista)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/1580