Ghianda, Pierluigi ( 1929 - 2015 )

Tipologia: Persona

Profilo storico / Biografia

Classe 1926, Ghianda interpreta l’ebanisteria come un territorio di confronto tra tradizione e nuove sperimentazioni. Un esempio è il suo celebre tavolo Kyoto, con 1705 incastri e una texture di 1600 fori quadrati.
Mantiene un forte legame con la sua terra d’origine, la Brianza e nella sua casa bottega collabora con i più grandi maestri del design italiano, fra cui Gio Ponti, i fratelli Castiglioni, Cini Boeri. Nel 2013 la Triennale di Milano gli dedica una mostra monografica dal titolo “Fare è pensare”, esemplificazione di un metodo che integra manualità e progetto, artigianato e industria.

Complessi archivistici

Fonti

  • Libro = Sonia Chianchiano, Lorenzo Grazzani (a cura di), Guida ai Fondi. Regesto AIAP CDPG, AIAP Edizioni, 2025

Compilatori

  • Inserimento dati: Francesco Lattanzi (Schedatore) - Data intervento: 27 settembre 2021