Patronato scolastico del Comune di Luino ( 1925 - 1975 )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente di assistenza e beneficenza
Condizione: pubblico
Profilo storico / Biografia
I patronati scolastici sono formalmente istituiti in ogni Comune nel 1911 (1) per fornire assistenza agli alunni delle scuole elementari e popolari, attraverso la concessione di sussidi per calzature e vestiario, libri, cancelleria, materiale didattico e la fornitura di pasti, così da superare condizioni economico-sociali che possano ostacolare l’adempimento dell’obbligo scolastico. La sua finalità è quella di promuovere l’istruzione popolare anche attraverso la creazione di giardini e asili d’infanzia, biblioteche scolastiche e popolari, ricreatori e scuole speciali per l’emigrazione.
A Luino il Patronato è istituito, come ente morale, nel 1925, con sede nei locali del Palazzo delle Scuole comunali “Bernardino Luini”. La sua amministrazione è affidata ad un Consiglio, composto da un assessore comunale, dal Direttore didattico, da due insegnanti delle scuole elementari, da due rappresentanti eletti dall’Assemblea dei soci e da un medico del Comune, dal presidente, eletto in seno al Consiglio di Amministrazione, e dall’Assemblea dei soci (fondatori/benemeriti, perpetui e annuali). Il Sindaco è di diritto il presidente onorario del Patronato.
Lo statuto, proposto dal Consiglio comunale, fissa le norme per la costituzione del Consiglio di amministrazione e per il funzionamento dell’ente. I finanziamenti per le sue attività provengono da contributi dei soci, da sussidi ministeriali, da stanziamenti comunali e provinciali o di altri istituti di beneficenza.
I patronati scolastici sono soppressi nel marzo 1930 (2), con il passaggio delle loro competenze, prima all’Opera Nazionale Balilla (ONB), creata nello stesso anno (3) «per l’assistenza e l’educazione fisica e morale della gioventù» e, poi, alla Gioventù Italiana del Littorio (GIL).
Con il ritorno della democrazia, i patronati scolastici per l’assistenza degli alunni bisognosi sono ricostituiti attraverso un decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato (4) nel 1947 e riordinati con la legge Gotelli del 1958 (5) e il relativo regolamento esecutivo, approvato dal Presidente della Repubblica nel 1961 (6). La vigilanza contabile e amministrativa sull’attività del Patronato è affidata al Provveditore agli studi.
I nuovi organi del Patronato sono: il presidente, il Consiglio di amministrazione, la Giunta esecutiva e il segretario-direttore.
Il presidente rappresenta legalmente il Patronato, convoca e presiede il Consiglio di amministrazione e la Giunta esecutiva, provvede all’esecuzione delle deliberazioni, alla riscossione delle entrate e al pagamento delle spese e vigila sulla corretta tenuta dell’amministrazione e della contabilità.
Il Consiglio di amministrazione, nominato dal Provveditorato agli studi e in carica per tre anni, è costituito dal segretario-direttore, da rappresentanti dell’Amministrazione comunale, delle autorità scolastica, ecclesiastica e sanitaria, da rappresentanti degli insegnanti, da un direttore scolastico, da rappresentanti dei genitori e da delegati di eventuali soci. Questi delibera in materia di statuto e regolamento, organizzazione, patrimonio e contabilità.
In prima adunanza elegge il presidente e i componenti della Giunta esecutiva. I verbali delle deliberazioni sono redatte dal segretario-direttore che ha l’obbligo di tenere il registro.
La Giunta esecutiva, composta da quattro membri, prepara il bilancio preventivo e il conto consuntivo, controlla l’amministrazione del patrimonio, l’esercizio e le forme di assistenza.
La direzione tecnica ed amministrativa del Patronato è affidata al segretario-direttore, che promuove gli atti per la preparazione dei bilanci e dei conti, cura la tenuta dei registri, degli atti contabili, della corrispondenza e dell’archivio.
Il presidente del Consiglio di amministrazione convoca l’Assemblea dei soci, composta da un presidente, un segretario e uno o più scrutatori, due volte l’anno per esaminare il conto consuntivo dell’esercizio precedente e per esprimere il proprio parere sul bilancio preventivo.
Presso ogni capoluogo di provincia è istituito un Consorzio provinciale dei Patronati scolastici, sottoposto alla vigilanza del Provveditorato, incaricato di sovrintendere le attività e contribuire, in caso di necessità, al finanziamento.
Le competenze del Patronato scolastico sono estese alla scuola media, con la legge n. 1859 del 31 dicembre 1961; a partire dal 1972 (7) le attribuzioni degli organi centrali e periferici dello Stato in materia di Patronato scolastico sono trasferite alle regioni.
Il Patronato scolastico di Luino chiude la sua attività nel 1975 a seguito della legge regionale (8), con il passaggio al Comune delle funzioni, dei beni e del personale.
Note
(1) Legge Daneo Credaro del 4 giugno 1911, n. 487, “Riguardante provvedimenti per la istruzione elementare e popolare”, con il relativo regolamento attuativo, approvato con R. D. n. 604 del 2 gennaio 1913. Questa legge, frutto della maggior sensibilità sociale del periodo giolittiano, rispondeva alla crescente consapevolezza del governo di non poteva imporre l’obbligo scolastico, senza realizzare misure adeguate per facilitarne l’assolvimento.
(2) R. D. del 17 marzo 1930, n. 394.
(3) Legge del 3 aprile, n. 2247.
(4) D. lg. C. p. S. del 24 gennaio 1947, n. 457.
(5) Legge del 4 marzo 1958, n. 261.
(6) Decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1961, n. 636.
(7) Decreto del Presidente della Repubblica del 14 gennaio 1972, n. 3.
(8) Legge regionale n. 59 del 9 aprile 1974. Vedi fasc. 34.
Complessi archivistici
- Patronato scolastico del Comune di Luino
(1925 - 1976)
Fondo, livello 2
Compilatori
- Prima redazione: Dilda, Giovanni Luca (archivista) - Data intervento: 01 luglio 2023
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/****/creators/8843