Comune di Goito ( s.d. )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente pubblico territoriale
Profilo storico / Biografia
Di origine antecedente al dominio dei Romani (196 a.c.), Goito prende il nome dai Goti, i quali, innalzarono una fortezza di forma rettangolare (Castrum Godii), di cui sussistono ancora le rovine.
L’eccellente posizione strategica fece di Goito un centro vitale di unione tra la sinistra e la destra del Mincio e un punto obbligato di passaggio.
Diede i natali a Sordello da Goito, famoso poeta, trovatore e giullare del XIII secolo.
Durante il Risorgimento, fu scenario strategico in cui si mossero i protagonisti di quel periodo. Con il dominio francese (1793), proclamata la Repubblica Cisalpina, Goito divenne distretto con Pretura.
Goito è noto per le battaglie del 1848, durante la prima guerra d’Indipendenza. Qui combatterono gli Austriaci del feldmaresciallo Radetzky e i Piemontesi del generale E. Bava, che misero in difficoltà l’intero schieramento austriaco costringendolo alla ritirata. Nella giornata dell’8 aprile avvenne sul ponte di Goito, da allora denominato “Ponte della Gloria”, il primo, grande scontro con le truppe austriache. Fu il “Battesimo del Fuoco” e il primo tributo di sangue dato dal Corpo dei Bersaglieri, guidati dall’intrepido generale Alessandro Lamarmora.
Gli austriaci, costretti ad oltrepassare il Mincio, fecero saltare un’arcata del ponte ma, sullo sfondo della battaglia, trovarono i Bersaglieri che, a passo di corsa, si lanciarono all’assalto delle truppe nemiche con foga impetuosa: azione rapida, violenta, che si risolse con il loro passaggio, ad uno ad uno sotto le raffiche austriache, per il breve parapetto destro non rovinato dal crollo, la brigata nemica era sbaragliata. Di lì a poco, in un’altra gloriosa giornata, il combattimento del 30 maggio 1848, rimase ferito Vittorio Emanuele Il. Goito ebbe notevole importanza anche per il coinvolgimento nella guerra d’indipendenza (famosa per il quadrilatero) e nella terza; pertanto, oltre che l’entusiasmo per la liberazione e la sua restituzione all’Italia (4 luglio 1866), poteva dirsi orgoglioso d’aver compiuto la sua missione storica per il destino dell’Italia Unita, meritandosi l’appellativo di “piccola città del Risorgimento”.
Complessi archivistici
- Archivio comunale di Goito - Sezione storica (1755 - 1899)
Fonti
- Guernelli 1975 = Giovanni Guernelli, Memorie storiche di Goito, Grassi, 1975
- Mondini 2004 = Giuliano Mondini, Il naviglio di Goito ed i suoi opifici: 500 anni di storia, Sometti, 2004
- Agazzi 2015 = Renato Agazzi, La rivoluzione del 1848: la nascita della patria, Paolo Gaspari editore, 2015
- Mondini 2001 = Giuliano Mondini, Antiche memorie goitesi, Sometti, 2001
- Rati 2009 = Armando Rati, I bersaglieri nel risorgimento (1848-1870) da Goito a Porta Pia la prima stagione del corpo piumato, Sometti, 2009
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