217 |
Litterae gratiosae. (1186 febbraio 4) b. 72, fasc. 1 |
218 |
Capitolo della plebana di Salò. (1342 aprile 25 - 1408 ottobre 11) b. 72, fasc. 2 |
219 |
"Carta investiture". (1371 gennaio 12) b. 72, fasc. 3 |
220 |
Mandatum. (1418 gennaio 26) b. 72, fasc. 4 |
221 |
"Hic est liber super quo describuntur et descripte sunt solutiones debiti decimarum, quod annuatim [comune solvit] archipresbytero plebis domine Sanctae Marie de Salodo. [Inceptus a domino] archipresbytero ab anno 1480 citra" (1) (1482 gennaio 26 - 1511 aprile 11) b. 72, fasc. 5 |
222 |
"Capitula". (1513 dicembre 2) b. 72, fasc. 6 |
223 |
Visite e decreti vescovili. (1582 marzo 1 - 1684 agosto 29) b. 72, fasc. 7 |
224 |
Per l'istituzione di un vescovato a Salò. (1599 agosto 1 - 1599 novembre 24) b. 72, fasc. 8 |
225 |
"Pro collegiatione ecclesiae" (1). (1601 luglio 7 - 1605 gennaio 23) b. 72, fasc. 9 |
226 |
Partitario dei debitori dell'arciprebenda di Salò. (1680 - 1686) b. 72, fasc. 10 |
227 |
"Per l'erezione in collegiata". (1728 febbraio 2 - 1729 giugno 1) b. 72, fasc. 11 |
Visite e decreti vescovili. (1582 marzo 1 - 1684 agosto 29)
Unità
Tipologia: fascicolo o altra unità complessa
Segnatura definitiva: b. 72, fasc. 7
Fra gli atti: monitorio del vescovo Giovanni Dolfin, sottoscritto dal cancelliere episcopale Camillo Guida, all’arciprete di Salò Giacomo Pandolfini affinché rimetta il curato Carlo Guizzerotti “in tavoletta” per la celebrazione e conceda in visione copia dei decreti di san Carlo ai sacerdoti, onde possano informarsi dei loro uffici (1582); accordo tra l’arciprete e gli altri preti sull’emolumento per la partecipazione agli uffici del coro: essendo l’arciprete ammalato e non potendo partecipare a essi si fa rappresentare, secondo i decreti di san Carlo, da un curato, al quale è concesso per un anno l’emolumento della partecipazione; scaduto l’anno l’arciprete, ancora infermo, pretende che il curato non sia più incaricato in vece sua e che l’emolumento sia corrisposto allo stesso arciprete, stante la sua infermità; i sacerdoti convengono che il curato continui a rappresentare l’arciprete nel coro con rispettivo emolumento e che, qualora l’arciprete partecipi al coro, sia corrisposto anche a lui l’emolumento, oltre a quello del curato (1588 circa); copie di decreti della visita del vescovo Marino Giorgi (1608); monitorio di Antonio Alberico, vicario generale, richiamante alcuni decreti di san Carlo: che l’arciprete di Salò non manchi di mantenere un chierico, che gli altri sacerdoti e le confraternite provvedano al mantenimento di due chierici, che ogni sacerdote celebri secondo i propri obblighi, segnando le messe sull’apposito registro; copie dei decreti del convisitatore Giacomo Roveglio (1577) e di san Carlo Borromeo (1580) sui doveri di celebrazione dei sacerdoti e dei cappellani titolari (1613); estratti dai decreti della visita del vescovo Vincenzo Giustinian (1633); monitorio di Giorgio Serina, cancelliere penitenziere della cattedrale e vicario generale, ai cappellani della residenza affinché assolvano i loro obblighi, come prescritti dai decreti di san Carlo (1642); monitorio del vescovo Vincenzo Giustinian ad alcuni sacerdoti della parrocchia con produzione di copia di decreti della visita di san Carlo circa gli obblighi dei sacerdoti (1642 settembre 4); preparativi per la visita pastorale del 1684 e istruzioni (s.d., ma successive alla visita di san Carlo) sulla fabbrica della chiesa e i giuspatronati della stessa.
Originali, copie autentiche e semplici.
N. corda 7. Livi n. 185. Busta 72
Descrizione estrinseca:
Fasc., latino. Num. 1994 cc. 23. Cons. discreta.
Codici identificativi:
- MIUD0FD88A (PLAIN) [Verificato il 28/05/2012]
Immagini
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