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Delegazioni a Vienna

Delegazioni a Vienna (1771 - 1791)

3 unità archivistiche di primo livello collegate

Serie

La sottoserie raccoglie gli atti di inviati della congregazione dello stato nella capitale dell'impero, per sottoporre in quella sede questioni particolari. La consuetudine di inviare a corte rappresentanti delle comunità, allo scopo di tutelarne gli interessi, è da far risalire all'inizio della dominazione straniera; anche durante il periodo spagnolo, infatti, esistono oratori, ambasciatori e agenti che assolvono alla stessa funzione(1). Le persone addette a queste missioni vengono scelte all'interno degli stessi tribunali civici o statali. Le questioni sottoposte da questi delegati alla corte imperiale riguardano il rispetto, il ripristino, la creazione di più favorevoli condizioni fiscali e l'organizzazione della pubblica amministrazione. Gli atti di questa sottoserie provengono dagli uffici della congregazione dello stato, organo a cui spetta la nomina dei delegati e che tiene con essi una regolare corrispondenza. Questa sottoserie ha affinità, oltre che con quella degli oratori, ancor più con quella successiva delle deputazioni: anche la bibliografia analizzata le considera come un'unica serie. L'elemento che le distingue è cronologico: la prima, ambasciatori ed agenti (soprattutto della città), è costituita da carte del periodo della dominazione spagnola e dell'inizio della dominazione austriaca, la seconda, delegazioni a Vienna, riguarda esclusivamente quest'ultima, la terza si riferisce alla documentazione dei deputati stabili della congregazione dello stato a Vienna, dopo il ripristino della stessa nel 1791. Gli atti contenuti nella sottoserie delegazioni a Vienna, trattandosi di svariati argomenti a titolo diverso, risultano eterogenei: vi si trovano memoriali e relazioni della congregazione dello stato riguardanti gli oggetti della delegazione, lettere di vario tipo, fra cui credenziali da presentare a corte e di ringraziamento per favori ottenuti; si conservano inoltre carteggi e dispacci imperiali. Nella sottoserie si trovano anche i verbali della deputazione sociale (ovvero l'organismo delle rappresentanze della Lombardia austriaca abolita con il ripristino della congregazione dello stato, da parte di Leopoldo II con dispaccio del 1791 gennaio 20), conservati nella busta 180 (cfr. unità 291).

Il criterio adottato per la schedatura ha considerato come unità la singola busta, in coerenza con l'inventario in uso presso l'archivio civico. L'organizzazione dei dati ha cercato di rispondere sia alla natura specifica dei documenti sia al loro contenuto, cercando di realizzare un lavoro di sintesi pur nei limiti imposti dalla consistenza e dalla varietà degli atti in ogni singola busta.

1. Archivio Storico Civico di Milano, Dicasteri, serie "Ambasciatori e agenti", pp. 133 − 177.

Codici identificativi:

  • MIBA00359C (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013