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Casa dell'orfano - Ente assistenziale educativo mons. G. Antonietti

Casa dell'orfano - Ente assistenziale educativo mons. G. Antonietti (1977 - 2000)

238 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Metri lineari: 13.0

Consistenza archivistica: bb. 87

Il fondo raccoglie gli atti dell'archivio di deposito della Casa dell’orfano, che datano a partire dall'anno successivo a quello della morte del presidente Giovanni Antonietti, avvenuta nel 1976.
Negli anni più recenti la funzione preventoriale e assistenziale che aveva caratterizzato l'istituto fin dalla sua fondazione va progressivamente diminuendo e le attività si riducono quasi esclusivamente alla gestione contabile e patrimoniale. Questi cambiamenti si rispecchiano nella produzione documentale: la documentazione del ventennio 1977−1997 − e ancor più quella successiva − riguardano quasi esclusivamente l'amministrazione della Casa, la gestione del personale e quella contabile e patrimoniale, mentre è quasi assente documentazione riferibile alla mission dell'ente. Si segnala a questo proposito che i fascicoli personali e le cartelle cliniche degli ospiti fino ai primi anni Ottanta sono conservati nelle relative serie della sezione storica d'archivio.

Storia archivistica:

Fino al 2014 la documentazione più recente, dal 1977 al 2009, era conservata in un locale all’interno di uno dei fabbricati che costituivano un tempo la Casa dell’orfano, collocata in buste di cartone e in buone condizioni di conservazione. Lo strumento di accesso a questo materiale era costituito da schede mobili cartacee; su ogni scheda erano riportati il numero di corda della busta di riferimento e l’elenco dei fascicoli in essa contenuti. Le schede erano conservate in una cassetta metallica presso il Centro servizi di Clusone che dal 1995 gestiva, assieme ad altri servizi, l’archivio dell’istituto. La consistenza di questa sezione d’archivio era stimata in circa 100 buste per un totale di circa 14,30 ml.
Il Centro servizi di Clusone conservava inoltre presso di sé la documentazione corrente, dal 2010 al 2014, collocata in buste di cartone e in ottime condizioni di conservazione.

Criteri d’intervento
All’inizio dell’attuale intervento di riordino l’archivio dal 1977 al 2006 circa era costituito da faldoni contrassegnati da una numerazione di corda facente riferimento alle schede mobili di cui s’è detto. La documentazione era stata raccolta per pratica in fascicoli ordinati secondo una sequenza annuale molto approssimativa. All’interno di ogni faldone era poi incollato un foglio con l’elenco delle pratiche contenute. Sulla camicia di alcuni fascicoli erano scritti il titolo e una segnatura costituita dal numero della busta-contenitore e dal numero progressivo occupato dal fascicolo all’interno della busta.
L’archivio è stato recuperato nei locali a piano terra del padiglione Portineria della Casa dell’orfano dove si trovava collocato in armadi metallici chiusi, in buono stato di conservazione; su numerose buste era però evidente un principio di infestazione da muffe.
L’assetto dell’archivio è stato modificato e ricondotto ad una struttura che rispecchia in maniera più fedele le attività dell’ente, impostata su modello di quella adottata per la sezione storica d’archivio.
Ogni unità archivistica è stata ricondotta ad una delle sezioni, serie o sottoserie impostate nella struttura; le carte all’interno del fascicolo sono state ordinate in sequenza cronologica, alfabetica o tematica a seconda dei casi. Ogni unità è contraddistinta da una segnatura composta dal numero della busta che la contiene e dal numero che indica la posizione dell’unità all’interno della busta; la numerazione delle buste è unica e progressiva per l’intero fondo.

Lingua della documentazione:

  • ita

Soggetti titolari:

  • Fondazione Casa dell'orfano

Condizione di accesso:

non consultabile

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Prima redazione: Laura Soggetti (archivista) - Data intervento: 30 settembre 2016
  • Prima redazione: Francesca Italiano (archivista) - Data intervento: 30 settembre 2016
  • Revisione: Sergio Primo Del Bello (archivista) - Data intervento: 31 ottobre 2016