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Schizzi acquerelli pastelli di Graziana Pentich
215
[Schizzi di natura morta]
(circa 1975)
216
[Studi di geometrie su carta]
(circa 1950)
217
[Ritmi e misure]
(circa 1956)
218
[Cattedrale di Strasbourg]
(circa 1957)
219
[Viaggi e vedute]
(1947 - 1969)
220
[Studi su l'antico e classici]
(1946 - 1976)
221
[Acquerelli di fantasia, studi romani]
(circa 1948)
222
[La mano di Leo]
(1940)
223
[Vedute urbane]
(1946)
224
[I dipinti di Graziana]
(sec. XXI)
225
[Ritratti a penna]
(sec. XX)
226
[Suonatori di jazz]
(circa 1959)
227
[Ritratti di Alfonso Gatto]
(circa 1949)
228
[Vaso con fiori]
(1965)
229
[Idee per "Il Vaporetto"]
(1963)
230
[Varietà]
(circa 1947)
231
[Studi per l'Orfeo]
(circa 1970)
232
[Primitivismo]
(sec. XX)
233
[Astrazione segnica]
(circa 1970)
234
[Forme e colori]
(1947 - 1952)
235
[Studi di scultura]
(1978)
236
[Varietà]
(circa 1948)
237
[Sulle orme di Pablo]
(circa 1970)
238
[Leone, sinopia]
(s.d.)
239
[Dai classici]
(1965 - circa 1973)
240
[Da Mondrian: quadrati e rettangoli]
(1956)
241
[Costellazioni geometriche]
(1960 - 1978)
242
[Finestre]
(1968)
243
[Studi da Moore]
(1957)
244
[Studi da Morandi]
(circa 1972)
245
[Giocatori e ballerine]
(circa 1966 - circa 1975)
246
[Vedute]
(1946 - 1976)
247
[Quaderno di architettura]
(circa 1940)
248
[Ritratti]
(1947)
249
[Vita privata e affetti]
(1946 - circa 1969)
250
[Disegni e acquerelli Pentich-Gatto]
(1946 - 1959)
Finestre

[Finestre] (1968)

Unità

Tipologia: fascicolo o altra unità complessa

Studi per la sequenza pittorica delle finestre. Pentich è alla ricerca di chiarezza, come afferma in nota su un cartoncino. Dice di dosare linee e spessore per riprodurre lo spazio e trovare una misura che contrasti l’incertezza e il disordine.
L’incrocio di linee dei suoi disegni ricrea il motivo a losanghe delle vetrate, che costituiscono l’intelaiatura dell’infisso. I riquadri invitano a integrarsi nell’architettura in modo sostanziale. Talvolta traspare anche il paesaggio retrostante, riflesso sul vetro. Le prime opere dedicate a questo tema sono databili al periodo dello studio romano di Villa Ruffo, nei pressi di Villa Borghese. La pittrice crea una soglia, una inquadratura che le permetta di superare il distacco del mondo e verso il mondo. La finestra diventa al tempo stesso specchio della sua interiorità.

Consistenza:

22 cartoncini/ fogli, 2 acquerelli

Compilatori

  • Inserimento dati: Nadia Maimone - Data intervento: 11 novembre 2022