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"Carte Storico - Diplomatiche dal 1568 al 1740. Dieci strumenti relativi a diritti di acqua"
40
Istromento di investitura fatta dal Signor Giacomo Gattinara conte di Sartirana nel dottor Giacomo Beretta.Cav 46.11
(1568 ottobre 4)
2.12
41
Diversi atti di confesso del Conte Onorio Gattinara di Sartirana e della Signora Cattarina de Storgi a favore del dottor Giacomo Beretta. Cav 46.12
(1568 ottobre 4 - 1580 settembre 10)
2.13
42
Instromento di investitura di livello perpetuo fatta dal Signor Giacomo Robba nel dottor Giacomo Beretta. Cav 46.13
(1570 ottobre 12)
2.14
43
Instrumento di investitura perpetua fatta dal Signor Onorio Gattinara, conte di Sartirana, Cavaliere di San Giacomo, nel signor dottor Giacomo Andrea Lambertenghi. Cav 46.14
(1582 settembre 4)
2.15
44
Instromento di confesso del dottor Giacomo Andrea Lambertenghi a favore del Signor Luca Guizzardi. Cav 46.15
(1582 novembre 24)
2.16
45
Instromento di transazione amichevole stipulato tra li Signori Luca Francesco Guizzardi, Carl Angelo Giovannoli, Carlo Francesco e Giovanni Guglielmo fratelli Guizzardi, Giovanni Marco Brizzi tutti dei Conti di Mede e il reverendo Paolo Battista Biscossa. Cav 46.16
(1643 febbraio 19 - 1719)
2.17
46
Instromento di precario concesso dal molto Reverendo Signor Giacomo Beretta Lambertenghi al Chierico Giuseppe Alemani. Cav 46.17
(1661 ottobre 7)
2.18
47
Instromento di ratifica per parte del molto reverendo Don Gerolamo Brizzi dei Conti di Mede, della vendita fatta da Giovanni Marco, suo padre, alli fratelli Carlo Zaccaria ed Antonio Buccino Zaccaria. Cav 46.18
(1666 agosto 26)
2.19
48
Atti seguiti avanti il Reale Capitano di Giustizia ad istanza del dottor Carlo Antonio Zaccaria contro Gapare Alessio Isnardi. Cav 46.19
(1692 ottobre 20 - 1693 settembre 14)
2.20
49
Instromento di investitura di livello perpetuo fatta dal Signor Pietro Garuo come procuratore del Conte Carlo Ambrogio Arboreo Gattinara nei Signori Confeudatari Giuseppe e fratelli Sangiuliani. Cav 46.20
(1711 settembre 1)
2.21
50
Ordinazione pronunciata dal Signor Giovanni Ignazio Romagnano, notaio di Torino e Lomellina, a favore dell.ill.mo Signor Conte di Sartirana. Cav 46.21-23
(1710 febbraio 15 - 1740 dicembre 7)
2.22
51
Le sorelle e figlie del fu Francesco de Cemo liberano a Giacomo Andrea Lambertenghi intorno a Lire 14.320 prezzo di beni. Cav 46.24
(1569 marzo 14)
2.23
52
Giacomo Ongaresi vende per la madre Catterina Sacca a Giacomo Beretta un prato. Scipione Blasoni vende a Giacomo Beretta una terra coltivata.Instrumento di confesso relativo alla vendita suddetta. Cav 46.25
(1569 settembre 7 - 1570 aprile 5)
2.24
53
Scipione Blasoni vende a Giacomo Beretta due terre. Cav 46.26
(1570 marzo 7)
2.25
54
Giacomo Ferrari e Giacomo Beretta cambiano alcuni beni.Battista Chiroli vende a Giacomo Beretta una terra.Battista Chiroli e Giacomo Beretta cambiano alcuni beni. Cav 46.27
(1571 settembre 20 - 1571 dicembre 10)
2.26
55
Battista Chiroli e Antonio Chiroli cambiano alcuni beni. Cav 46.28
(1571 dicembre 1)
2.27
56
Testamento di Giacomo Beretta. Cav 46.29
(1575 settembre 4)
2.28
57
Fede di Battesimo di Fabrizio Fantaguzzi . Cav 46.30
(1616 aprile 19)
2.29
58
Fede di battesimo di Pietro Angelo Tibaldi. Cav 46.31
(1616 aprile 20)
2.30
59
Transazione fra Luca Guizzardi e Giacomo Andrea Lambertenghi circa alcuni beni e acque. Cav 46.32
(1580 maggio 10)
2.31
60
Per sentenza vescovile il patronato della Rettoria Prepositoriale di San Marziano e San Martino di Mede passa nella Casa Sangiuliani. Cav 46.33
(1580 dicembre 13 - 1737)
2.32
61
Margherita de Annibaldi Zaccaria vende a Zaccaria Luneri parte del feudo ed estimo. Cav 46.34
(1581 marzo 31)
2.33
62
Nomina del Prevosto. Elenchi dei Patroni. Cav 46.35
(1581 gennaio 22 - 1589 febbraio 4)
2.34
63
Giovanni Battista Biscossa compra per Giacomo Andrea Lambertenghi una terra. Cav 46.36
(1582 febbraio 19)
2.35
64
Emanuele Zaccaria vende a Zaccaria Luneri parte dell.estimo daziario. Cav 46.37
(1583 aprile 8)
2.36
65
Spiegazione di una sentenza del Senato di Milano. Cav 46.38
(1583 ottobre 3)
2.37
66
Alberico Bertoni vende a Bartolomeo Giovanoli parte dell.estimo e altre parti a Emanuele Zaccaria con diritto di riscatto. Cav 46.39
(1584 marzo 26)
2.38
Ordinazione pronunciata dal Signor Giovanni Ignazio Romagnano, notaio di Torino e Lomellina, a favore dell.ill.mo Signor Conte di Sartirana. Cav 46.21-23

Ordinazione pronunciata dal Signor Giovanni Ignazio Romagnano, notaio di Torino e Lomellina, a favore dell.ill.mo Signor Conte di Sartirana. Cav 46.21-23 (1710 febbraio 15 - 1740 dicembre 7)

Unità

Tipologia: unità documentaria

Segnatura definitiva: 2.22

Atti della lite fra Domenico Arborio Gattinara, conte di Sartirana e diversi utenti della Roggia Sartirana, fra i quali il Conte Sangiuliani, per il fatto che agli utenti venne tolto “l’utile dominio” delle acque e incorporato “col diretto” di cui era proprietario il Conte di Sartirana. Il Roggione di Sartirana passava per Semiana, Villa Biscossi,Tortorolo, Mede, Castellaro e gli utenti derivavano l’acqua per l’irrigazione delle loro terre mediante ‘bocchelli’. Il Reale Notaio Collegiato di Torino e Commissario Deputato della reale Camera de’ Conti, Giovanni Ignazio Romagnano, si pronuncia a favore del Conte di Sartirana.
Seguono due Procure a stampa fatte dagli utenti della Roggia Sartirana per sostenere la loro causa: ‘Rinnovazione della Congregazione delli Signori Utenti delle acque del Roggione di Sartirana e nomina dei deputati di cadauna Bocca con altre provvisioni’, nella sala grande della Casa della Veneranda Congregazione di San Paolo, a Pieve del Cairo, dove aveva sede la Congregazione degli Utenti, in data 21 novembre 1740.
Per la Bocca di Mede vengono eletti : conte Ludovico Gambarana Beccaria, don Giovanni Isidoro Olgati, conte Antonio Sangiuliani.
Il Reale Senato di Torino già dal 22 giugno 1716 aveva concesso agli Utenti della Roggia di unirsi e congregarsi a Pieve del Cairo, " per discorrere e deliberare tutto ciò che convenga alla conservazione e difesa delle loro ragioni per tali acque"; ora gli utenti chiedono di potersi riunire a Mede, ritenuto luogo più comodo a tutti, con l’intervento del Podestà di Mede. Il Senato concede, ma gli utenti scoprono che il Podestà di Mede, conte Arborio Gattinara, è anche Podestà di Sartirana e quindi interessato alle acque del Roggione. Fanno quindi nuovo ricorso al Senato per riunirsi a Pieve del Cairo, permesso concesso in data 13 settembre 1740.

Nota dell'archivista:

Inv. Ame.: Ms. 1648, stampa.

Descrizione estrinseca:

Unità documentaria, cc.26,num. parz. orig., da c. 6 a c. 26 a stampa.

Codici identificativi:

  • MIUD01451B (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]