Beltrami, Giacomo Costantino ( Bergamo (BG), 1779 - Filottrano (AN), 1855 )
Tipologia: Persona
Collegamenti
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Profilo storico / Biografia
Nato nel 1779 a Bergamo (anche se la sua esatta data di nascita è sconosciuta a causa del fatto che un rogo distrusse i registri battesimali) in una numerosa famiglia di un doganiere della Serenissima, intraprese ben presto studi in ambito legale che gli permisero di diventare magistrato e di impegnarsi nella vita politica nell’epoca napoleonica. Vicino agli ideali libertari della rivoluzione francese, partecipò attivamente ai primi moti rivoluzionari in Italia, tanto da essere imprigionato più volte ed accusato di cospirazione contro lo Stato Pontificio per fatti accaduti nelle Marche: rischiò addirittura l’impiccagione, alla quale riuscì a sfuggire in extremis. Questa situazione, assieme alla sua innata voglia di viaggiare, lo spinsero, nel 1821, a lasciare l’Italia, raggiungendo prima la Francia, poi l’Inghilterra e dall’anno 1822 si imbarcò alla volta dell’America del Nord verso territori ancora inesplorati.
Pubblicò la relazione del suo viaggio in Europa sotto forma di quattro lettere indirizzate alla Contessa Girolama Compagnoni. Il titolo dello scritto era: Deux mots sur des promenades de Paris à Liverpool à Philadelphia. Approdò a Filadelfia nel 1822, ma ben presto si trasferì a St. Louis dove ricevette dal generale Clarke l’incarico di ispezionare i forti lungo il corso del fiume Mississippi. Intraprese questa mansione con Lawrence Tagliaferro e Stephen H. Long, con i quali condivise l’obbiettivo di scoprire le sorgenti del grande fiume. Arrivarono a Fort St. Anthony, mappando la zona ed interagendo con le popolazioni locali. Più tardi, in luglio, dopo tre mesi di navigazione, la tensione crebbe tra i tre compagni di navigazione, tanto che in agosto questi si separarono. Il Beltrami si spinse da solo quindi fin nei territori Sioux e Chippewa, dove in pochi avevano osato arrivare. Si avvicinò progressivamente a queste popolazioni e, grazie alla sua indole pacifica, instaurò con essi un rapporto di reciproca stima. Nell’animo del Beltrami crebbe sempre più un grande attaccamento nei confronti della cultura e della società dei nativi americani, tanto che pubblicò un dizionario inglese-sioux e parecchia documentazione inerente agli indigeni d’America. Tra questi suoi racconti merita menzione La decouverte des sources du Mississippi e de la Rivière sanglante che racconta dettagliatamente questi suoi viaggi. Il suo viaggio lo spinse sempre più a nord, ai confini con il Canada fino a raggiungere il Red Lake. Qui fece la scoperta di un altro lago, che chiamò lago Giulia (ìl nome attuale è Itasca), in onore della nobildonna Giulia De Medici Spada. Intraprese la via del ritorno arrivando a New Orleans a dicembre. In quella città egli cominciò a scrivere n resoconto del suo viaggio, che fu pubblicato qualche mese più tardi . La sua versione del viaggio venne però ritenuta troppo fantasiosa, tanto da farla passare in secondo piano rispetto al racconto di Long, suo ex compagno. Le sue avventure sono completate da viaggi in Messico, dove collezionò oggetti Aztechi, classificò piante e animali ed osservò il sistema politico di quell’area, ad Haiti e Santo Domingo e dal coinvolgimento nelle rivoluzioni di Parigi (1830) e di Roma (I 848).
Funzioni e occupazioni
- Esploratore
- Patriota
Complessi archivistici
- Lettere da Beltrami
(1808 febbraio 15 - 1827 novembre 18)
Serie, livello 2
Compilatori
- Prima redazione: Alessandra Pagani - Data intervento: 29 ottobre 2021
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV_CentroManoscritti/creators/7640