“Archivi letterari in rete”: descrizione tramite l’applicativo Archimista del fondo Alda Merini (2018-2021)

Tipologia d'intervento: riordino - concluso

Motivazioni e obiettivi del progetto
Il Centro Manoscritti dell’Università di Pavia ha adottato già dall’anno 2013 il software Archimista, per la descrizione archivistica dei propri fondi d’autore.
Nel 2013 si è proceduto, grazie a un finanziamento regionale, a installare la versione Archimista server su un server dell’Università di Pavia e a immettervi i dati relativi al cospicuo fondo Franco Antonicelli. Nel 2015 grazie a un finanziamento regionale si è avviato il progetto dal titolo “Archivi letterari in rete” per cui si è proceduto alla descrizione analitica dei fondi Alfredo Giuliani, Luigi Meneghello, Guido Morselli, Ottiero Ottieri e Arturo Rossato. Nel 2016 si è proseguito con l’immissione dei dati di altri importanti fondi tra cui Luciano Erba, Umberto Saba e Benvenuto Terracini. Dal 2017 a oggi il progetto “Archivi Letterari in Rete” ha avuto una crescita grazie all’immissione dei dati descrittivi di importanti e cospicui fondi documentari e all’inventariazione di altri fondi, quali il fondo Giuseppe Eugenio Luraghi e il fondo Raffaele Contu, Carlo Levi, Raffaello Baldini.
Il progetto ha l’obiettivo di proseguire il processo di inventariazione dei fondi d’autore già iniziato per arrivare a dotare il Centro Manoscritti di strumenti di corredo omogenei e informatizzati.

Descrizione dell’intervento
Riordino e inventariazione tramite il software Archimista di un archivio e un fondo di grande rilevanza culturale: l’archivio Alda Merini.
L’intervento di riordino e inventariazione del Fondo è stato avviato dalla Cooperativa CAeB di Milano nel 2018. Al momento dell’avvio dei lavori, il Fondo Alda Merini aveva una consistenza di 24 fascicoli e di 3 faldoni, per un totale stimato di circa 5.000 carte. Il lavoro di riordino e inventariazione è stato preceduto, vista la complessità di sedimentazione delle carte, da una prima fase di cartulazione e preschedatura (senza che fosse effettuato alcun riordino delle carte) che ha portato all’elaborazione di 310 schede/unità archivistiche in Archimista contenenti i dati principali relativi a ogni tipologia di documento.
Già dal principio della schedatura preliminare è parso evidente il legame e il debito ontologico del Fondo Alda Merini, come già anticipato, con il rapporto epistolare della poetessa con Maria Corti. Il corpus documentario è costituito, infatti, principalmente dalle lettere inviate dalla poetessa al direttore del Fondo manoscritti e contenenti, nella maggior parte dei casi, poesie e prose in allegato (quasi sicuramente con la speranza di ottenerne una pubblicazione), ma anche da materiale documentario diverso consegnato alla Corti: è presente infatti un grosso nucleo documentale relativo a Michele Pierri, marito della Merini dal 1983, tra cui poesie, scritti e corrispondenza tra Pierri e altri.
In alcuni casi il materiale è stato consegnato fisicamente dalla Merini alla Corti. Sono presenti, infatti, poesie e scritti conservati all’interno di una busta da lettera senza timbro postale o nuclei documentali consegnati sotto forma di “spedizioni”.
Il Fondo Alda Merini, conservato dal Centro Manoscritti di Pavia, è costituito principalmente da una serie di invii di materiali fatti dalla poetessa a Maria Corti: lettere della Merini accompagnate, nella maggior parte dei casi, da poesie e prose in allegato, lettere di altri inviate per conoscenza, riviste, scritti e poesie del marito Michele Pierri.
Sotto molti aspetti il Fondo pavese di Alda Merini si forma e costituisce quindi grazie alla sedimentazione del rapporto epistolare tra Maria Corti e Alda Merini: le opere della Merini costituiscono, in qualche modo, sempre un allegato alla corrispondenza con Maria Corti.
L’attività di schedatura ha prodotto 329 unità archivistiche conservate in 34 fascicoli e, a loro volta, contenuti da 6 scatole lignee.

Specifiche descrittive
Per la descrizione archivistica si è fatto riferimento:
- alle “Norme per la pubblicazione degli inventari” (circolare del Ministero dell’interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia;
- alle norme presenti nella “Guida operativa per l’ordinamento e l’inventariazione di archivi storici”, curata dalla Regione Lombardia e nella successiva edizione “Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale”;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi (ISAD-G e NIERA-EPF).

Destinatari dell’intervento
Fruitori prioritari saranno studiosi, ricercatori, studenti, frequentatori del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia, ma, grazie alla migrazione dei dati in ArchiVista, la fruizione dei dati è estesa anche all’utente remoto del web.

Tempi di realizzazione
2018 – 2021

Risorse professionali utilizzate e relative competenze
La realizzazione del progetto è stata affidata ad archivisti della cooperativa CAeB con pluriennale esperienza di inventariazione di fondi d’autore ed esperti nell’utilizzo dell’applicativo Archimista. Gli interventi descrittivi e di riordino hanno avuto luogo all’interno del Centro, carte alla mano. Hanno avuto compiti di supervisione di tutti i lavori due ex-presidenti del Centro, prof.ssa Gianfranca Lavezzi e prof.ssa Clelia Martignogni, e il prof. Giuseppe Antonelli, attuale presidente del Centro.

Il progetto di riordino e inventariazione è stato sottoposto all’approvazione della competente Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia che ha approvato gli interventi con nota 0317 del 21 gennaio 2021 a firma della soprintendente prof.ssa Annalisa Rossi.

Responsabili

  • Gianfranca Lavezzi - Centro Manoscritti di Pavia [responsabile scientifico]
  • Clelia Martignoni - Centro Manoscritti di Pavia [responsabile scientifico]
  • Nicoletta Trotta - Centro Manoscritti di Pavia [responsabile operativo]
  • Gabriele Locatelli - CAeB [responsabile operativo]
  • Stefany Sanzone - CAeB [coordinatore]
  • Arianna Pizzotti - CAeB [schedatore]
  • Giusy Bucci - CAeB [schedatore]
  • Sara Anselmo - Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia [responsabile scientifico]
  • Annalisa Rossi - Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia [responsabile scientifico]

Soggetti coinvolti

  • Centro Manoscritti di Pavia [coordinamento operativo]
  • CAeB - Cooperativa archivistica e bibliotecaria [realizzazione]

Complessi archivistici