Comune di Marmirolo ( sec. XIV - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente pubblico territoriale

Condizione: pubblico

Sede: Marmirolo (Mn)

Collegamenti

Profilo storico / Biografia

Marmirolo è menzionato per la prima volta in un documento datato 970. Antico possedimento dei Canossa, nel 1055 passò a Mantova a seguito di un diploma imperiale. La storia di Marmirolo è legata a quella della dinastia Gonzaga di Mantova, che governarono dal 1328 al 1707. I Gonzaga possedevano a Marmirolo molte terre e palazzi, ancora prima di diventare i signori della città virgiliana. All’epoca il paese era composto da tre borghi: di Castello (con piazza in “platea burgicastri”), delle Lame (in “Burgo lamurum”), dei Ronchi (in “Burgo roncorum”). In quest’ultimo nell’estate del 1328 venne progettata la congiura contro i Bonacolsi, che portò i Gonzaga a prendere il possesso di Mantova.
Nella rubrica 52 del libro VII “De Miliariis villarum” degli Statuti bonacolsiani “Marmirolum” è citato fra le ville dipendenti dal quartiere maggiore di Mantova. Circa la giurisdizione amministrativa a cui era soggetto, nel Trecento, Marmirolo era sede di vicariato, come negli anni immediatamente seguenti all’erezione del ducato di Mantova, avvenuta nel 1530 e come agli inizi del secolo XVII. Nel 1750, Marmirolo dipendeva dalla pretura di Castiglione Mantovano. Nel 1772, in seguito al piano delle preture mantovane, il territorio di Marmirolo era soggetto alla giurisdizione del capitano di giustizia e del podestà di Mantova, mentre nel 1782, dopo il compartimento territoriale delle preture dello stato di Mantova, Marmirolo con Campagnola, Marengo, Rotta, San Brizio e Pero dipendeva dalla pretura di Roverbella.
Nel 1775 lo “stato totale delle anime” della comunità di Marmirolo contava circa 300 anime “collettabili” e
1.300 “non collettabili”.
Le prime notizie sull’organizzazione della comunità risalgono al 1302.
La comunità di Marmirolo era retta dalla vicinia generale, che, presieduta dal podestà di Mantova, eleggeva i reggenti, che formavano la reggenza o rappresentanza particolare. I due reggenti in carica avevano, rìtra l’altro, la custodia dell’archivio pubblico. La vicinia generale nominava anche il massaro e il cancelliere, cariche che nel 1775 erano ricoperte dalla stessa persona.
In base al compartimento territoriale dello stato mantovano del 1784, il comune di Marmirolo con Campagnola, Marengo, Rotta, San Brizio e Pero, veniva inserito nel distretto III di Roverbella. Nel 1786, in seguito alla distrettuazione della provincia di Mantova, la stessa compagine territoriale risultava compresa nella delegazione III del distretto di Roverbella, mentre nel 1791 faceva parte del distretto III di Roverbella per effetto del piano di sistemazione dell’amministrazione pubblica della città e provincia di Mantova.
In conseguenza della ripartizione del 26 maggio 1798, il comune di Marmirolo con Campagnola, Marengo, Rotta, San Brizio e Pero era inserito nel distretto VII del dipartimento del Mincio con Roverbella capoluogo, sede anche della municipalità del distretto. Nell’autunno dello stesso anno, la stessa compagine territoriale di Marmirolo era aggregata al distretto VIII di Goito del dipartimento del Mincio. Il referente amministrativo cambiava ancora nel 1801, quando, dopo la dipartimentazione della Repubblica Cisalpina del 13 maggio 1801, il comune di Marmirolo entrava a far parte del distretto I di Mantova del dipartimento del Mincio, per essere successivamente compreso nel cantone II di Roverbella, sempre del distretto I di Mantova del dipartimento del Mincio.
Sul piano amministrativo, l’organizzazione comunale di Marmirolo variava nel 1802, con la distinzione dei comuni in classi (legge 24 luglio 1802), e nel 1805 veniva classificata nella classe III in base ai suoi 1.530 abitanti.
Con la riforma del 1816 (patente 12 febbraio 1816), Marmirolo con Campagnola, Marengo, Rotta, San Brizio e Pero era inserito nel distretto III di Roverbella della provincia di Mantova.
In seguito alla ridistrettuazione della medesima provincia del 1853, il comune, con le frazioni di Campagnola, Marengo, Rotta, San Brizio e Selva Tezzoli, risultava far parte del distretto I di Mantova, con una popolazione di 2.415 abitanti.
Dopo il trattato di Zurigo del 1859 (trattato 10 novembre 1859), il comune di Marmirolo aggregava parte del territorio comunale di Goito, a sinistra del Mincio, e Pozzolo, risultando far parte del distretto I di Mantova. In questa situazione permaneva sino al 1868, quando, con la ricostituzione della provincia di Mantova (legge 9 febbraio 1868, n. 4322), con una popolazione di 3.778 abitanti, Marmirolo con Pozzolo veniva inserito nel distretto I di Mantova del circondario unico di Mantova (decreto 9 febbraio 1868, n. 4236 e decreto 8 marzo 1868, n 4289).

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Fonti

  • Galafassi2000 = Livio Galafassi & Cesare Bertolini, Marmirolo cenni storici, Editoriale Sometti, 2000
  • Galafassi2005 = Livio Galafassi & Cesare Bertolini, Cronache di Marmirolo e Pozzolo con altre notizie mantovane, Editoriale Sometti, 2005
  • Civita1999 = Giancarlo Cobelli, Le istituzioni storiche del territorio lombardo XIV-XIX secolo. Mantova, Regione Lombardia, 1999
  • Inventario = Inventario degli atti d'archivio dal 1818 al 1967

Compilatori

  • Schedatura: Alessia Crestale (archivista) - Data intervento: 31 marzo 2025
  • Schedatura: Ombretta Primavori (archivista) - Data intervento: 31 marzo 2025
  • Schedatura: Elena Lucca (archivista) - Data intervento: 31 marzo 2025