Sperling & Kupfer spa ( 1899 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente economico / impresa

Sede: Milano

Codici identificativi

  • MIDB00133D (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

La Casa editrice è stata fondata nel 1899 a Milano da Heinrich Otto Sperling, libraio editore di Stoccarda, cui si affiancherà nel 1911 il nome di Richard Kupfer. Fin dal 1895, H .O. Sperling aveva avviato a Stoccarda un’impresa editoriale di distribuzione e commercio librario che estese il proprio raggio d’azione anche in Belgio, Francia e Svizzera fino al Canton Ticino toccando poi anche Milano. L’idea di un ufficio commerciale milanese matura nella primavera del 1899. Infatti, il 1° giugno in Corso Venezia 71 viene aperta la nuova filiale. Gli esordi di quella che sarebbe diventata poi la Sperling & Kupfer Editori avvengono dunque essenzialmente con un’attività di importazione e distribuzione di opere straniere, riguardanti soprattutto il settore tecnico scientifico che in Italia necessitava di essere aggiornato. Il responsabile della succursale italiana era il giovane Richard Kupfer, formatosi alla scuola libraria di Lipsia.
In pochi anni il volume di affari aumenta, tanto che nel 1904 gli uffici vengono trasferiti in una nuova sede, sempre in Corso Venezia ma al n .48, per essere nuovamente spostati in via Carlo Alberto 27, nel 1905. Fin dall’inizio, Otto Sperling sembrava determinato a lasciar sviluppare autonomamente la nuova filiale. Il primo gennaio 1911, Otto Sperling associa al proprio nome quello di Richard Kupfer, dando luogo alla denominazione “Sperling & Kupfer Editori”. L’azienda si trasferirà di nuovo in una sede più grande, in via Morone 3. L’attività subirà un brusco e forzato arresto con lo scoppio della grande guerra: entrambi gli editori, infatti, sono di nazionalità tedesca e devono abbandonare l’Italia. Kupfer si rifugia a Lugano da dove tenta di mantenere i contatti con il mondo editoriale italiano. Sede e impianti vengono saccheggiati ed è questa la prima irreparabile dispersione subita dagli archivi e dai depositi della Casa editrice. Una volta riavviata l’attività, siamo ormai nel 1925, Otto Sperling cede la propria quota a Kupfer, che dal 20 settembre 1925 è ufficialmente l’unico proprietario. Il 4 novembre 1927 poi la Casa editrice diventa una Società in Accomandita di R. Kupfer, Harry Betz, conosciuto da Kupfer ai tempi del suo soggiorno a Lugano, Ugo Racca e Antonio Sciacca. Subito dopo, la gestione passa definitivamente allo svizzero Harry Betz perché Kupfer si ritira a Lugano dove aveva nel frattempo avviato un’altra attività. Nel 1929 la Sperling & Kupfer Editori diventa Società Anonima di cui Harry Betz è presidente e Federico Giannoni procuratore. Quest’ultimo sarà destinato a diventare, nel 1935, suo successore. Il 6 giugno dello stesso anno viene aperta la filiale della Casa a Roma in via Susanna 8 e successivamente in Corso Umberto 173. La sede di Milano viene nel frattempo trasferita in via Carducci 16.
Con gli anni Trenta, sotto le direttive di Betz, la Casa editrice conosce il suo momento migliore con la pubblicazione di due prestigiose collane: “Narratori Nordici” del 1929 e “Pandora” del 1931 che avranno una parte determinante nella diffusione della narrativa germanica nel nostro paese (Thomas Mann, Stefan Zweig, Franz Werfel, Arthur Schnittzler, Hermann Hesse, etc .) e dei paesi europei fino ad allora quasi sconosciuti al mondo culturale italiano. In questo periodo l’attività editoriale non si limita più alle opere tecniche ma si estende, grazie a Betz, al mondo della letteratura, soprattutto mitteleuropea. Egli si avvale, infatti, della collaborazione di personaggi come Giacomo Prampolini, Lavinia Mazzucchetti, Ervino Pocar. Soprattutto la Mazzucchetti, amica di Zweig, di Hesse e di Thomas Mann, contribuì in maniera determinante alla diffusione delle opere di questi autori, ideando e dirigendo la collana “Narratori Nordici”. Sempre negli anni ‘30 vengono ideate le prime Enciclopedie e nascono nuovi periodici quali: “Geopolitica” e "L’annunciatore politecnico librario" .
L’attività editoriale, sebbene ridotta, continuerà anche durante gli anni della guerra. Il 1° maggio 1943, Giannoni, per salvare ciò che è rimasto dopo i bombardamenti, è costretto a spostare la Casa editrice a Merano. Nel 1945, Giannoni rientra a Milano per ricominciare ancora una volta daccapo, poiché quasi nulla è rimasto, ma muore proprio in quegli anni a soli 42 anni e la Casa editrice verrà rilevata da Carlo Alessandro De Michelis. La Sperling & Kupfer riprenderà in pieno la propria attività negli anni cinquanta orientandosi verso una produzione più specializzata nel settore dell’informazione scientifica (con la collana “Idee in lotta”), dell’indagine sociale (con la collana “Temi e problemi del mondo d’oggi”), di quella politico -economica (con la collana “Impostazioni e tendenze”) e della manualistica sportiva (con il rilancio della collana “Sportiva”). Gli anni ‘60 segnano un periodo di declino dell’attività editoriale a cui sopravvive solo la collana “Sportiva”, ormai arrivata a una sessantina di titoli.
Nel 1970, Tiziano Barbieri Torriani assume la presidenza della Sperling & Kupfer in uno dei momenti più critici della sua storia. Per sopravvivere, infatti, era stata costretta, negli ultimi anni, a cedere i suoi più importanti autori ad altri editori. Il nuovo presidente rilancia l’immagine della Casa editrice riportandola alla prestigiosa posizione che occupava nel passato. Nel 1982, la Sperling acquisisce le “Edizioni Frassinelli”, le cui sorti da allora saranno legate a quelle della Sperling.
La Sperling & Kupfer si presenta in questi anni come una Casa editrice prismatica, aperta a nuove esperienze ed ispirata ad un solido pragmatismo.

Dal gennaio 1996 la Sperling & Kupfer fa parte del gruppo Mondadori insieme alla Frassinelli.
La casa editrice dispone di un catalogo di oltre 2500 titoli suddiviso per una ventina di collane, dalla narrativa alla saggistica.

Ambiti editoriali: narrativa; saggistica; ragazzi;
altro: Sport, economia, libri illustrati.
Bibliografia: N. Tranfaglia, A. Vittoria, “Storia degli editori italiani”, Bari, Laterza, 2000 .
“Catalogo Storico Sperling & Kupfer Eeditori, 1899 -1989” a cura di Roberta Oliva, 1989, Milano, Sperling & Kupfer .

ISBN: 88 -2100; 88 -6061; 88 -7339;

Novità: 175
Collane: 75

Struttura del Gruppo Mondadori
Arnoldo Mondadori Editore S .p .A. (Capogruppo)

Libri
– Giulio Einaudi Editore S .p .A. 100%
– Sperling & Kupfer Editori S .p .A. 100%
– Edizioni Piemme S .p .A. 90%
– Mondadori Electa S .p .A. 100%
– Mondadori Education 100%
– A. Mondadori Scuola
– C. Signorelli Scuola
– Einaudi Scuola
– Electa Scuola
– Juvenilia Scuola
– Le Monnier Scuola
– Minerva Scuola
– Mursia Scuola
– Piemme Scuola
– Poseidonia Scuola
– Salani narrativa
– Scuola & Azienda
– Macmillan
– Burlington Books (inglese)
– Huber (tedesco)
– Mondadori Università
– Le Monnier Università
– Electa Napoli S .p .A. 80%
– Harlequin Mondadori S .p .A. 50%
– Edizioni Electa Bruno Mondadori S .r .l. 50%
– Edizioni EL S .r .l. 50%
– Grupo Editorial Random House Mondadori S .L. 50%
– Mach 2 Books S .p .A. 34,91%

Periodici
– Mondadori France 100%
– Press -Di S .r .l. 100%
– Gruner+Jahr/Mondadori S .p .A. 50%
– Hearst Mondadori Editoriale S .r .l. 50%
– Mondadori Rodale S .r .l. 50%
ACI Mondadori S .p .A. 50%
– Attica Publications S .A. 41,66%

Pubblicità
– Mondadori Pubblicità S .p .A. 100%

Printing
– Mondadori Printing S .p .A. 20%

Direct
– Cemit Interactive Media S .p .A. 100%
– Mondadori Retail S .p .A. 100%
– Mondadori Franchising S .p .A. 100%
– Messaggerie Digitali S .p .A. 100%
– Mondolibri S .p .A. 50%

Radio
– Monradio S .r .l. 100%

Quotidiani
– Società Europea di Edizioni S .p .A. 39,27%

Altre attività
– Mondadori International S .A. 100%

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Compilatori

  • Gianluca Perondi (Archivista)
  • Daniele Sironi (Archivista)