Compagnia della Loggetta ( 1960 - 1975 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Sede: Piazza della Loggia, Brescia

Profilo storico / Biografia

La Compagnia della Loggetta è un gruppo teatrale attivo a Brescia dal 1960 al 1973, del quale l’Associazione Centro Teatrale Bresciano è considerato il proseguimento.

Nel 1952, sotto la guida di Aldo Luzzardi, nasce la cooperativa del Piccolo teatro “Città di Brescia”, un chiaro rimando all’esperienza milanese di Giorgio Strehler. Attorno al capocomico alcuni giovani portatori di istanze meno tradizionali, tra i quali Marisa e Gianni Germano, Renzo Frusca, Ezio Marano, Luciana Zilioli, Anna Bandinelli, Rosi Baroni e, in seguito, Mina Mezzadri. Nel 1960, sulla scia dei fermenti espressivi che caratterizzano tale periodo, un nucleo di attori che fa parte della cooperativa, non riconoscendosi più totalmente nella pratica della consuetudine filodrammatica, danno vita ad un nuovo gruppo che trova sede nella sala della Loggetta, nel palazzo dell’ex Monte Vecchio di Pietà, in Piazza della Loggia. Questa sala, dalla quale la neonata compagnia prende il nome, è messa a disposizione dall’Ente Nazionale Assistenza Lavoratori (Enal).
Renato Borsoni, Mina Mezzadri, Marisa e Gianni Germano, Ermes Scaramelli, Aldo Engheben e Maria Teresa Giudici sono le personalità che costituiscono l’associazione culturale in cui Borsoni è presidente e Mezzadri è direttore artistico. Il primo spettacolo messo in scena l’11 dicembre 1960 è Amore di Don Perlimplin con Belisa nel suo giardin di Federico Garçia Lorca, al quale seguono il discusso Jacques ovvero la sottomissione di Ionesco (20 marzo 1961), Georges Dandin di Moliére (16 marzo 1962) e Ifigenia non deve morie di Vico Faggi (28 gennaio 1963), questi ultimi presso il Teatro Grande.
La risonanza artistica della compagnia è tale per cui da una parte il Comune di Brescia concede alla Compagnia l’uso – non esclusivo – della ex chiesa S. Chiara che viene inaugurata il 4 giugno con I giganti della montagna di Pirandello e dall’altra si incomincia a palesare l’intenzione di trasformare la Loggetta in Teatro stabile della Città.
La maturità del gruppo e la posizione raggiunta a livello nazionale si riflettono nell’organizzazione della “Prima rassegna italiana del nuovo teatro” (1967) alla quale partecipa, tra gli altri, Carmelo Bene con Nostra signora dei Turchi e dal riconoscimento da parte del ministero della qualifica di “compagnia primaria”.
Nel 1969 Mina Mezzadri lascia la compagnia decretando l’inizio di una fase di mutamento per la Loggetta: i 32 soci reclamano il proprio peso, si rafforza la componente che promuove un teatro politico e sociale piuttosto che concentrato sulla ricerca stilistica e drammaturgica. Renato Borsoni si trova quindi a fronteggiare una situazione delicata in una struttura sempre più complessa che, dal punto di vista artistico, si riflette nella decisione di Borsoni di aprirsi a nuove collaborazioni. Degna di essere menzionata è la rappresentazione Scontri generali, un testo di Giuliano Scabia commissionato dalla Comunità Teatrale Emilia Romagna presentato nell’ottobre del 1971 alla Biennale di Venezia, al quale prende parte Massimo Castri in veste di attore. In tale frangente Borsoni ha modo di riscontrare un’affinità con Castri al quale decide di affidare la regia de I costruttori di Imperi di Boris Vian, che debutta il 20 dicembre 1972. L’ultimo spettacolo di stampo dichiaratamente politico della Loggetta è Dossier di trent’anni, per la regia di Nuccio Ambrosino: un’indagine sul fenomeno neofascista realizzata utilizzando documenti inediti della resistenza a Brescia che, dopo il debutto dell’11 aprile 1974, viene replicato fino all’imprevedibile scoppio della bomba in Piazza della Loggia.
Nel frattempo il processo di trasformazione della Compagnia della Loggetta in Centro Teatrale Bresciano, annunciato dal 1973 e ufficializzato nel 1974, trova nell’avvento di Massimo Castri un cambiamento anche nelle linee estetiche, riportando il teatro in primo piano nelle scelte di cartellone.

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Fonti

  • Cristoforetti 1995 = Le stagioni del teatro. Il laboratorio bresciano dalla Loggetta al CTB, Grafo edizioni, 1995

Compilatori

  • Inserimento dati: Anna Gasparello
  • Prima redazione: Silvia Tisano