Società Cooperativa Teatro Franco Parenti ( 1972 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Altre denominazioni: Teatro Franco Parenti

Condizione:

Sede: Via Pier Lombardo 14, Milano

Collegamenti

Profilo storico / Biografia

La Società Cooperativa Teatro Franco Parenti è un Teatro stabile ad iniziativa privata che opera al Teatro Franco Parenti, ex Salone Pier Lombardo.

La Cooperativa Teatro Franco Parenti, fondata nel 1972 da Franco Parenti, Andrée Ruth Shammah, Giovanni Testori, Dante Isella e Gian Maurizio Fercioni, inaugura la propria attività artistica il 16 gennaio 1973 con la messa in scena dello spettacolo L’Ambleto. Giovanni Testori scrive questo testo per la neonata formazione che ha ottenuto la completa gestione del Salone Pier Lombardo, ex cinema Continental. Gli intenti dichiarati nel manifesto programmatico della cooperativa rivelano la fisionomia di un gruppo la cui ricerca espressiva intende essere profondamente radicata nella realtà della città di Milano e della Lombardia, rivolgendo particolare attenzione al patrimonio culturale milanese e lombardo, senza tralasciare però autori italiani e stranieri di stampo civile e politico, per portare sul palcoscenico un teatro che sia povero e di parola. L’opera scelta per inaugurare l’attività della cooperativa è una novità assoluta destinata a segnare la storia del teatro italiano: Testori scrive per Franco Parenti un testo che la regista Andrée Ruth Shammah traduce per il palcoscenico con Gianmaurizio Fercioni (che firma le scene e i costumi) e con le musiche di Fiorenzo Carpi. Il sodalizio artistico della triade Testori-Parenti-Shammah concretizza il proprio valore nel completamento della Trilogia degli Scarrozzanti, opera aperta da L’Ambleto e seguita da Macbetto e dall’ Edipus (che rispettivamente debuttano il 21 ottobre 1974 e il 27 maggio 1977) con protagonista Parenti e la regia di Andrée Ruth Shammah. Gli stessi lavoreranno insieme per L’Arialda (1976) e per I promessi sposi alla prova (1984). Gli autori in cartellone durante il primo decennio di attività spaziano da Ruzante a Molière, da Trevor Griffiths a Nestroy, da Wedekind a Oleša, da Marivaux a Feydeau, da Cechov a Shaw a Anouhil. Accanto all’attività teatrale il Salone Pier Lombardo ospita la musica classica ma anche quella leggera confinante con il cabaret (Gino Negri, Gino Paoli, Paolo Conte per citarne alcuni), festival cinematografici e incontri culturali.
Il secondo decennio di attività è segnato da iniziative parallele alla programmazione teatrale che configurano il Salone Pier Lombardo come un centro culturale in dialettica con la città. Tra queste “M.A.F.I.A.” (stagione 1982-1983), che nasce appunto con l’intento di sensibilizzare intorno al fenomeno mafioso. Durante la stagione successiva viene promosso il ciclo di incontri “Processo alla cultura”, cinque serate coordinate da Emanuele Severino sui temi religione, scienza, arte, economia e politica, cultura; è la volta poi di ”Religione e potere” e del “I Festival internazionale di cultura ebraica” della stagione 1986-1987. In cartellone si presenta Bosco di notte, del giovane drammaturgo Gaetano Sansone e, il 26 gennaio 1984, debutta I promessi sposi alla prova di Testori che, nello stesso anno, interpreta al Salone Pier Lombardo la sua Conversazione con la morte nell’ambito della rassegna cinematografica “Immortale/Mortale”.
Nella stagione 1984-1985 Franco Parenti abbandona temporaneamente la compagnia per recitare sotto la regia di Strehler La grande magia di Eduardo de Filippo, che debutta al Piccolo il 3 maggio 1985. Al Pier Lombardo il regista Gianfranco De Bosio porta in scena con la Compagnia Franco Parenti Le donne de casa soa di Carlo Goldoni, la Shammah propone La locanda di Norma Maccana di Sansone. Altre tappe significative del secondo decennio di attività di questo teatro cadono nel novembre 1987 quando debutta Filippo di Alfieri in cui Testori è regista, scenografo e costumista; nel gennaio 1989 quando la regista allestisce Il Processo di Kafka , un testo sul quale aveva lavorato con Franco Parenti. La scomparsa di quest’ultimo, il 28 aprile 1989, segna l’inizio di una nuova fase: il Salone Pier Lombardo viene intitolato al grande attore e la direzione è nelle mani di Andrée Ruth Shammah. Il lavoro della regista rafforza il rapporto con la città, per esempio proponendo, a partire dalla stagione ’92-’93, una serie di spettacoli incentrati su Milano attraverso autori quali Gadda, Buzzati e Testori, e una più cospicua presenza di autori italiani. Il 16 marzo 1993 muore Giovanni Testori e si avverte un altro mutamento. Si consolida la collaborazione con Emilio Tadini del quale la Shammah porta in scena nel 1993 una riduzione dal suo romanzo La Tempesta , ispirato al capolavoro di Shakespeare.
Andrée Ruth Shammah si avvicina a Eduardo De Filippo (Io, l’erede nel 1996 e Pericolosamente amicizia nel 2000); in seguito affronta Goldoni (Sior Todero brontolon nel 1999, La Locandiera nel 2002 e Gli Innamorati nel 2014).
Tra gli avvenimenti culturali di questo periodo degno di nota è la nascita, nel 2003, del centro promotore “Pier Lombardo, casa delle culture”, guidato da Sergio Scalpelli in collaborazione con Massimo Cacciari, Paolo Mieli e monsignor Ravasi
Dal 2004 al 2008, a causa dei lavori di ristrutturazione dell’edificio, l’attività del Teatro Franco Parenti è ospitata in via Tertulliano. Durante questo periodo Andrée Ruth Shammah propone l’iniziativa “Teatro sotto casa”: durante il primo anno in dieci sale si rappresentano Tango di luna con Luciana Savignano, Pericolosamente amicizia di Eduardo De Filippo, Il riformatore del mondo di Bernhard con Gianrico Tedeschi.
Nel 2008 apre la sede, completamente rinnovata su progetto di Michele De Lucchi: uno stabile di oltre 5400 metri quadrati distribuiti su tre livelli che organizzano otto differenti spazi, tra cui una sala di 500 posti e due sale da 150 posti.

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Fonti

  • Poli 2013 = Magda Poli, Una grande avventura di teatro, Rizzoli, 2013
  • Bisicchia 1979 = Andrea Bisicchia, Teatro a Milano 1968 - 1978. Il «Pier Lombardo» e altri spazi alternativi, Ugo Mursia Editore

Compilatori

  • Inserimento dati: Anna Gasparello
  • Prima redazione: Silvia Tisano