Teatro Nuovo ( 1938 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Condizione: privato

Sede: Piazza San Babila 3, Milano

Collegamenti

Profilo storico / Biografia

Il Teatro Nuovo sorge all’interno del complesso milanese del palazzo e della galleria del Toro, una delle opere di Emilio Lancia, realizzata in collaborazione con Raffaele Merendi tra il 1935 ed il 1939. La sala teatrale, dislocata nei piani sotterranei, è in grado di ospitare circa mille spettatori e dispone di un palcoscenico girevole.

La gestione del teatro, di proprietà delle Assicurazioni Toro, è nel 1938 affidata alla società Spettacoli Errepì di Remigio Paone, allora impegnato nell’attività all’UNAT (Unione Nazionale Arte Teatrale) e di Angelo Rizzoli (che investe il capitale richiesto ma compare solo a titolo nominativo e solo per pochi mesi.).

La scelta di denominare questa sala Teatro Nuovo è frutto di una discussione tra Sabatino Lopez, Renato Simoni, Eligio Possenti e Remigio Paone volta a sostituire la proposta, piuttosto perentoria, avanzata da Rino Parenti (federale di Milano) di chiamarlo “Teatro Amba Aradam” in onore della campagna abissina: l’aggettivo “nuovo”, più neutro, consente di aggirare eventuali implicazioni politiche.

Il Teatro Nuovo è inaugurato il 19 ottobre 1938 con uno spettacolo di danze di Jia Ruskaja e ad esso seguono le operette della Compagnia Fineschi-Donati, la prosa della Compagnia Besozzi-Ferrati-Carini, la comicità dei fratelli Titina, Eduardo e Peppino De Filippo; tra i nomi che compaiono in programmazione si leggono quelli dei noti Rosina Anselmi, Renzo Ricci, Gilberto Govi, Memo Benassi, Ruggero Ruggeri, Irma Gramatica, Nino Besozzi, Ermete Zacconi, Raffaele Viviani, Elsa Merlini, Sergio Tofano, Laura Adani.

Il 18 marzo 1940, la Compagnia Merlini-Cialente mette in scena Piccola città di Thornton Wilder che scatena le aspre e violente reazioni in larga parte del pubblico; Remigio Paone finisce in guardina. Le tensioni e le difficoltà si infittiscono ma, nei primi anni di guerra, e tra le attività proposte da Paone compare la “Festa della Prosa” (estate 1941). Nel 1943, in seguito all’allontanamento di Paone da Milano, questi affida la direzione a Ettore Novi il quale occupa il posto pur seguendo le indicazioni dell’impresario. A partire dal 1944 e per tutto il periodo della gestione di Paone il palcoscenico del Nuovo è la sede privilegiata della rivista di Pietro Garinei e Sandro Giovannini ed è frequentato da Wanda Osiris, Riccardo Billi e Mario Riva, Ugo Tognazzi, Macario, Carlo Dapporto, Walter Chiari, Nino Taranto, Totò, Alberto Sordi, Gino Cervi, Lauretta Masiero, Kiki Urbani, Flora Lillo, Isa Barzizza. A tale offerta di intrattenimento si affiancano registi affermati come Luchino Visconti e Giorgio De Lullo. Il Teatro Nuovo ospita anche nomi della scena internazionale, tra i quali la “Comédie Française” e l’ “Old Vic”.

Il 27 novembre 1945 al Teatro Nuovo debutta dell’orchestra Pomeriggi musicali, una formazione lanciata da Remigio Paone e da Ferdinando Ballo con un progetto di straordinaria attualità: dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico ed una specifica vocazione alla contemporaneità.

Nel 1977, dopo la morte di Remigio Paone, la direzione passa a Franco Ghizzo che procede sulle linee programmatiche tracciate sino a quel momento, proponendo artisti di fama come Liza Minelli, Julio Iglesias, Jerry Lewis, Jonny Dorelli, Carla Fracci, Mariangela Melato, Massimo Ranieri, Vittorio Gassmann e Marcello Mastroianni. A partire dagli anni Novanta la programmazione si apre al musical (la prima edizioni di Grease con Lorella Cuccarini e Gianpiero Ingrassia, Sette spose per sette fratelli con Manuel Frattini e Raffaele Paganini, Un americano a Parigi con Christian De Sica i più celebri).

Alla scomparsa del compianto Franco Ghizzo nel marzo 2004 la direzione artistica del Teatro Nuovo di Milano passa alla moglie Gemma e alla figlia Monica.

Nel 2013 la gestione è passata al produttore Lorenzo Vitali che propone ancora oggi un cartellone prevalentemente da commedie brillanti, musical e danza, interpretato spesso da artisti di notevole richiamo popolare.

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Fonti

  • Manzella, Pozzi 1971 = D. Manzella, E. Pozzi, I Teatri di Milano, U. Mursia & C., 1971

Compilatori

  • Inserimento dati: Anna Gasparello
  • Prima redazione: Silvia Tisano