Paone, Remigio ( Formia (LT), [1899 settembre 15] - Milano (MI), [1977 gennaio 7] )
Tipologia: Persona
Profilo storico / Biografia
Remigio Paone nasce a Formia il 15 settembre 1899.
Durante gli anni del ginnasio, insieme ad alcuni compagni, dà vita a una filodrammatica che segna l’avvicinamento da parte di Paone al mondo dello spettacolo. Iscritto alla facoltà di economia e commercio, poi, prende parte al gruppo “Sciacalli liberi”, fortemente ispirato dal pensiero del critico Adriano Tilgher.
Terminati gli studi, Paone approda alla Zaccaria Pisa, una banca privata, dove nel 1929 conosce il drammaturgo Sem Benelli. Un incontro che porterà Paone, fondatore della ditta Spettacoli Errepì, ad entrare in società con Benelli nella sua compagnia teatrale “Benelliana”, a Bergamo. Tale collaborazione procede, con alterna fortuna, fino al 1932.
Sono anni di fervore per Paone che si muove su più fronti: nel 1930 prende contatti con la “Suvini-Zerboni”, società dominatrice della scena milanese, che organizza l’attività di quattordici teatri (dal Manzoni al Lirico, dai Filodrammatici al Carcano). Con Luigi Riboldi e Paolo Giordani, consiglieri delegati della “Suvini Zerboni” e su suggerimento di Anton Giulio Bragaglia, intraprende la coraggiosa decisione di mettere in scena L’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht che debutta al Teatro dei Filodrammatici di Milano. Un insuccesso che decreta anche una sostanziale perdita economica.
Nel 1932, a Napoli, Remigio Paone assiste a uno spettacolo dei fratelli Eduardo, Peppino e Titina De Filippo e li ingaggia, con un lauto compenso, per una serata a Teatro Valle, il cui successo spinge l’impresario a portare la compagnia a Milano, dove si esibisce al Teatro Odeon.
Nel 1934 Paone abbandona momentaneamente l’attività impresariale e si dedica alla creazione del consorzio UNAT (Unione Nazionale Arte Teatro), una sorta di agenzia teatrale nata per operare a livello nazionale, proponendosi quale rete di collegamento tra le molteplici compagnie dislocate sul territorio. La prima sede è a Roma ma è poi trasferita a Milano. Paone, l’ideatore, è il direttore.
Nel 1938 ha inizio la gestione del Teatro Nuovo e le vicende ad esso legate hanno riflessi considerevoli sul versante della vita privata di Paone. Nel 1943, in seguito all’allontanamento forzato da Milano voluto dal regime, Paone è clandestino a Roma, recluso forzato a casa di amici per le sue ostilità al regime fino al 1945. In attesa di rientrare a Milano, con Renato Cialente, mette insieme una compagnia in cui compaiono Elena Zareschi, Annibale Petrone e Vittorio Gassman, con i quali sceglie di rappresentare L’albergo dei poveri di Gorkij per la regia di Peter Sharoff. La soddisfazione per il tiepido favore del pubblico è stroncata dall’uccisione di Cialente all’uscita del teatro, investito da un autocarro.
Nel 1944, poco prima della liberazione, nel suo ufficio di Roma si redigono gli atti che in dicembre confluiscono nella nascita dell’Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo).
Nel 1945 Remigio Paone e Ferdinando Ballo danno vita ai Pomeriggi Musicali di Milano. In ambito musicale Paone è, a metà degli anni Sessanta, direttore del Maggio fiorentino fino al 1970.
Remigio Paone muore a Milano il 7 gennaio 1977.
Lunga la serie di incarichi pubblici assunti da Paone, tra i quali la vicepresidenza dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, la presidenza dell’Unione Nazionale Capocomici Italiana (U.N.C.I.), la vicepresidenza dell’Ente Nazionale per l’Assistenza ai Lavoratori dello Spettacolo (E.N.A.L.S.) e la sovrintendenza al Teatro Comunale di Firenze.
Complessi archivistici
- Teatro Nuovo (1938 -)
Soggetti produttori
- (collegato a) Teatro Nuovo 1938 -
Fonti
- Cantarelli 2002 = Elena Cantarelli, Remigio Paone: un impresario con la passione del teatro, 2002
Compilatori
- Inserimento dati: Anna Gasparello
- Prima redazione: Silvia Tisano
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/3623