Cooperativa Teatro dell'Elfo ( 1975 - 1992 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Sede: via Ciro Menotti 1, Milano

Profilo storico / Biografia

Nel marzo 1973 presso il Centro di Ricerca Culturale Lepetit di Milano va in scena Zumbì. Ballata di vita e di morte della gente di Palmares (di Augusto Boal e Gianfrancesco Guarnieri) per la regia di Gabriele Salvatores e, fra gli attori, Ferdinando Bruni, Cristina Crippa, Luca Toracca. Questi, raggiunti da Elio De Capitani, Ida Marinelli e Corinna Agustoni a distanza di qualche mese, si uniscono nella Compagnia del Teatro dell’Elfo, inizialmente costituendosi come associazione culturale. Nel luglio del 1975 gli stessi si costituiscono in cooperativa di lavoro a responsabilità limitata con il fine di produrre, allestire e rappresentare in forma associata spettacoli teatrali, radiotelevisivi, cinematografici e musicali. I primi anni di attività sono caratterizzati dall’itinerare tra le sale teatrali ritenute più sperimentali della città (Teatro Uomo, Teatro Verdi, Teatro Officina ma anche nei centri sociali Leoncavallo, Isola, Santa Marta). Nel 1979 il Comune di Milano concede al gruppo l’uso dell’ex cinema Xcine di via Ciro Menotti, che inaugurano con Satyricon (di Ferdinando Bruni, regia Salvatores). La stabilità della struttura cooperativa e l’ottenimento di un luogo in cui proporre con continuità i propri lavori consentono l’aumento delle produzioni, un maggior numero di ospitalità, l’inserimento in cartellone di altri nomi rispetto ai soci (Claudio Bisio, Paolo Rossi, Silvio Orlando, Bebo Storti,…) e il diversificarsi delle linee drammaturgiche. Il pubblico di riferimento si amplia anche grazie ad una maggiore attenzione da parte della stampa. Nel 1982 Gabriele Salvatores mette in scena la sua versione del Sogno di una notte d’estate, testo largamente indagato dalla compagnia che negli anni avrebbe continuato a proporlo ma sotto l’occhio registico di Elio De Capitani. È questo un anno critico, segnato dall’allontanamento di Salvatores e dal conseguente ripensamento delle logiche interne al gruppo. Nemico di classe (di Nigel Williams) consacra definitivamente Elio De Capitani alla regia, si intensificano i lavori dei singoli attori e parallelamente si aprono nuove collaborazioni. Tra queste quella con il Teatro di Portaromana, iniziata nel 1986, sfocia nella creazione del festival internazionale “Milano Oltre”, organizzato con il Comune di Milano, aperto alle nuove tendenze dell’arte dello spettacolo, con una particolare attenzione alla danza contemporanea e al teatro di ricerca. L’esito di tale collaborazione è la nascita del Teatro stabile milanese “Teatridithalia”, frutto dell’unione del Teatro dell’Elfo con il Teatro di Portaromana di Fiorenzo Grassi.

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Fonti

  • Bentoglio 2013 = Alberto Bentoglio, Alessia Rondelli, Silvia Tisano, Il Teatro dell’Elfo(1973-2013). Quarant’anni di teatro d’arte contemporanea, Mimesis edizioni, 2013

Compilatori

  • Inserimento dati: Anna Gasparello
  • Prima redazione: Silvia Tisano