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Unione Italiana Vini - archivio

Unione Italiana Vini - archivio (1896 -)

602 unità archivistiche di primo livello collegate

Complesso Di Fondi

Metri lineari: 180.0

Consistenza archivistica: (consistenza stimata, riordino ancora in corso)

Abstract:

Ente titolare: Unione Italiana Vini Servizi società cooperativa – C.C.I.A.A. Milano Repertorio Economico Amministrativo n. 333340 – Cod. Fisc. N. 00868400151 – P. I. IT 00868400151.
Nel 2020 archivio e biblioteca di UIV, come corpus unico, sono stati riconosciuti di interesse storico particolarmente importante.
L’Archivio conserva documentazione prodotta da Unione Italiana Vini, fin dalla sua nascita come Unione Lombarda fra i Negozianti di vini (1895) e di altri enti e associazioni di categoria la cui attività e strettamente legata a quella di UIV, o nei quali UIV ha avuto una diretta partecipazione (archivi aggregati dunque).

Nell’archivio è conservata documentazione di diversa natura, tra cui libri sociali, contratti, pubblicazioni pubblicate da Unione Italiana Vini (in qualità di casa editrice) fotografie, carte relative a manifestazioni enologiche, prodotta dall’Unione e da altri enti a partire dal 1896. L'Archivio è in fase di ordinamento e descrizione, secondo un progetto di tutela e valorizzazione in corso a partire all'anno 2020. Occorre notare che, nell'esercizio della sua attività, l'Unione Italiana Vini ha raccolto e conserva una consistente biblioteca, oggi iscritta all'anagrafe delle biblioteche italiane (codice ISIL IT−MI2004) in corso di schedatura sul catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale.
L'attuale consistenza dell'archivio, ora stimata in circa 180 metri lineari, sarà meglio stimabile alla conclusione dell'ordinamento dei diversi fondi conservati.

Storia archivistica:

L’ente oggi denominato Unione Italiana Vini nacque alla fine del mese di dicembre del 1895 come Unione lombarda fra i Negozianti di vini, quando un gruppo di commercianti di vino si riunì per difendere i propri interessi particolari nel contesto di un progetto di allargamento della cinta daziaria della città di Milano alla zona suburbana degli ex Corpi Santi. Trasformatasi negli statuti e negli scopi, oggi l’Unione Italiana Vini è la più importante associazione di categoria delle imprese italiane del vino.
La formazione dell’archivio coincide dunque con l’inizio dell’attività dell’ente produttore nella sua prima denominazione sopra indicata. Occorre notare che sulla storia archivistica dell’archivio di UIV hanno inciso negli anni non solo le attività degli uffici del sodalizio ma anche i diversi cambi di sede ed eventi naturali catastrofici (in particolare allagamenti) e politici (le due guerre mondiali). Si segnala la lodevole opera di tutela dell’archivio opera del dottor Giovanni Zanoni, impiegato all’Unione Italiana Vini tra il 1959 e poi direttore amministrativo della cooperativa fino al dicembre 2002. Tra il 1999 e il 2011, l’archivio di Unione Italiana Vini fu descritto nel progetto da Antonella Billotto nell’anno 1999, in occasione del Censimento descrittivo degli archivi di impresa della Lombardia; a quella data la consistenza era stata censita in: 283 ml (fascicoli, faldoni, volumi, varie), 21 volumi, 8 schedari, 1 album. In seguito a diversi eventi, quali l’allagamento nel 2018 delle cantine milanesi, che conservavano la documentazione, e a traslochi e ristrutturazioni, parte dell’archivio è andato perduto. L’attenzione dell’ente produttore alla salvaguardia e alla valorizzazione del suo patrimonio storico documentale si è rinnovata nell’anno 2020 con l’affidamento del progetto di tutela e valorizzazione all’archivista Francesco Emanuele Benatti, oggi impegnato nel riordinamento e nella descrizione del patrimonio.
L’Archivio, conservato da Unione Italiana Vini soc coop (di seguito anche UIV) a titolo di proprietà, è stato riconosciuto interesse storico particolarmente, insieme alla biblioteca delle stesso ente (come corpus unico) con decreto n. 17/2020 della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia, ai sensi dell’art. 10, comma 3, lettera b), lettera c) e lettera d) del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i. in quanto viva testimonianza della storia dell’enologia, dell’economia, della ricerca scientifica, dell’editoria (si pensi in particolare alla pubblicazione de “Il Corriere Vinicolo”) e della comunicazione di un’impresa a livello nazionale e internazionale, che ha attraversato l’intero Novecento fino ai giorni nostri.

Nota dell'archivista:

Archivio in fase di ordinamento e descrizione

Lingua della documentazione:

  • ita
  • eng

Soggetti titolari:

  • Unione Italiana Vini Servizi soc. coop.

Collegamenti:

Codici identificativi:

  • MIBA01ACBA (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Condizione di accesso:

parzialmente accessibile

Note alla condizione di accesso:

L’archivio è liberamente accessibile nella sua parte più antica. Per la consultazione della documentazione più recente, in paricolare quella relativa ai libri socili e alla documentazione economica, è accessibile previa autorizzazione della Direzione.

Condizione di riproduzione:

consentita per uso studio

Stato di conservazione:

buono

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Fonti

  • Benatti_2019 = Francesco Emanuele Benatti ... et al, 1928-2018. 90 anni di storia del Corriere vinicolo, con antologia ragionata degli articoli e un profilo storico dell'Italia dal 1928 ad oggi ricostruito attraverso le pagine del Corriere della Sera, Unione Italiana Vini, 2019
  • UIV_1927 = L'Unione Italiana Vini MDCCCXCV - MCMXXVII, Arti Grafiche Enrico Gualdoni Milano, 1927
  • UIV_1957_1 = Unione Italiana Vini 1895-1957, Unione Italiana Vini, 1957
  • UIV_1957_2 = L'unione Italiana Vini nel 1957, Unione Italiana Vini, 1957
  • Benatti_2020 = Francesco Emanuele Benatti, L'archivio e la biblioteca di UIV sono beni culturali, in Il Corriere Vinicolo n. 40 del 21 dicembre 2020, Unione Italiana Vini, 21 dicembre 2020

Compilatori

  • Prima redazione: Antonella Billotto
  • Rielaborazione: Francesco Emanuele Benatti (archivista)