Congregazione di Carità di Verdello (1808 - 1937)
154 unità archivistiche di primo livello collegateArchivio
Metri lineari: 3.0
Consistenza archivistica: bb. 12 (fascc. 151, regg. 3)
Storia archivistica:
Storia
Il fondo è stato censito negli anni Novanta del secolo scorso da Antonio Previtali che ha prodotto nel 2000 un elenco di consistenza privo di validazione legale. Il fondo non risulta essere mai stato riordinato, non possiede un titolario di classificazione ne alcun strumento di corredo non ha subito scarti legali ne sono documentati smembramenti e dispersioni. Nel regolamento del 1905 si riferisce che l’enete (art. 4) ha un archivio, un registro di protocollo, una rubrica alfabetica e un registro cronologico delle deliberazioni, atti oggi dispersi e all’occorrenza viene incaricato un impeegato per la cura di questi atti. Risulta essere stato conservato fino al 1937, anno di istituzione dell’Ente Comunale di Assistenza, assieme all’archivio comunale e ne ha, quindi, seguito nel corso del tempo, le stesse sorti.
Risulta dal regolamento del 1905 che l’ente ha un archivio con un registro di protocollo, una rubrica alfabetica, un registro cronologico delle deliberazioni ai sensi dell’art. 21 del Regolamento amministrativo 5 febbraio 1891, n. 99 e un impiegato responsabile della gestione degli atti. Tiene aggiornato l’elenco e l’inventario come previsto dagli artt. 22 e 23 dello stesso regolamento ed è (art. 6) obbligato ha custodire in luogo sicuro del proprio ufficio i documenti di credito e dei legati amministrati.
Contenuto
Il fondo, lacunoso e incompleto, contiene gli atti prodotti dall’ente nel corso del tempo e che si sono fino ad oggi conservati. Si tratta quasi esclusivamente della documentazione del Luogo Pio Pisoni e della Commissaria Ubiali. Allegati ai fascicoli dell’approvazione degli statuti vi sono copie degli atti di fondazione dei legati e della Commissaria Ubiali. Si rileva una consistenza lacuna nella serie delle deliberazioni d’amministrazione dal 189 al 1896 e degli atti contabili dal 1860 al 1921.
Criteri di ordinamento
Gli atti sono stati mantenuti nell’unico fondo della Congregazione di Carità in quanto le opere pie, come già detto, sono state amministrate e gestite centralmente dall’ente dagli inizi del secolo XIX fino al loro concentramento giuridico nel 1910.
Sulla base delle notazioni tergali, di quelle dorsali, delle intestazioni della camice e della tipologia documentaria sono state costituite, salvo un solo caso, serie con intitolazioni moderne, corrispondenti alle funzioni dell’ente definite nello statuto. La Congregazione di Carità e, prima di essa, i Luoghi Pii Elemosinieri, disponeva soltanto dei beni dei legati Pisoni e Ubiali che fino al 1910 aveva l’impegno di amministrare e gestire mantenendoli separati. Per tale ragione gli atti dei delle due opere pie sono stati rinvenuti in parte aggregati a quella della Congregazione di Carità ed in parte distinti. E’ stata rispettata questa naturale separazione fin dove è risultata evidente sia nel riordino delle unità archivistiche che nella ricostituzione delle serie documentarie. Solo per gli atti patrimoniali è risultata evidente una netta distinzione e per tale ragione gli atti sono stati divisi in due sottoserie originarie. Gli statuti invece sono stati mantenuti in un’unica serie.
Le unità sono state ordinate, per ogni serie, rispetto alla data di apertura.
Soggetti conservatori
Soggetti produttori
- Congregazione di carità di Verdello sec. XIX - 1937
Progetti
- Archivio comunale di Verdello (2013-2014)
Fonti
- Inventario Previtali = Inventario dell’Archivio Storico e di Deposito del Comune di Verdello (Bergamo), 2000
Compilatori
- Responsabile scientifico, riordinatore: Sergio Del Bello (Archivista) - Data intervento: 10 ottobre 2014
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/145850