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Bega Melchiorre

Bega Melchiorre ([1960] - [1976])

Fondo

Dei circa 316 progetti complessivi realizzati da Bega, attualmente l’archivio conserva solo la parte della documentazione dell’attività professionale svolta nell’ultimo periodo della sua vita, dagli anni ’60 al 1976, con l’eccezione dei materiali relativi al progetto per il Grattacielo Galfa (1956−1961). Di quest’ultimo sono conservati e catalogati: gli schizzi e i disegni esecutivi a china e a matita, le riproduzioni eliografiche di grandi dimensioni, i disegni prospettici dei dettagli costruttivi (quasi sempre a matita su lucido o china su lucido), per un totale di circa 150 unità (le piante principali, i prospetti e le sezioni, sono conservati anche in forma digitalizzata); il materiale fotografico consiste in lastre e stampe per un totale di 70 unità; insieme sono conservate le riviste originali dell’epoca.
La parte più consistente della restante documentazione è rappresentata da materiale fotografico (organizzato per progetti) pubblicato in numerosi articoli di testate italiane e straniere. Scarseggiano invece i disegni originali (conservati in rotoli), essendo rimaste solo alcune prospettive a matita su lucido dei seguenti progetti: Villa Carimate (1960); complessi architettonici per Motta Grill Autostrade (Bologna, Teano, Badia al Pino, Villarboit, Padova, tutti fra il 1961 e il 1967); nuova sede Stipel (Milano, 1964); Domus Omnia (Milano, 1964, non realizzato); nuova sede uffici Buton (Bologna, 1967, non realizzato); Chiesa di S: Giovanni Battista (Casalecchio di Reno, 1968); Palazzo Dei Noli (Padova, 1968); Grill Lazzaroni (Saronno, 1970); Eremo (S. Silvestro di Colle Pino − Spello, 1970); Palazzo Africa per Fiera Milano (1975).

L’archivio è ordinato.

Storia archivistica:

I disegni originali di mobili, allestimenti e architettura d’interni, relativi al primo periodo dell’attività di Bega e conservati nello stabilimento di famiglia a Bologna,non esistono più perché distrutti in un incendio durante gli anni della guerra.

Nota dell'archivista:

I disegni originali di mobili, allestimenti e architettura d’interni, relativi al primo periodo dell’attività di Bega e conservati nello stabilimento di famiglia a Bologna, non esistono più perché distrutti in un incendio durante gli anni della guerra.

Note alla condizione di accesso:

Archivio privato conservato dagli eredi a Milano.
L’archivio è accessibile previo appuntamento contattando lo Studio professionale dell’architetto Vittorio Bega (e-mail: studio bega@tiscali.it).

Stato di conservazione:

discreto

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Schedatura: Paola Proverbio (Autore scheda Censimento CASVA 2012)