Bellini Mario

Bellini Mario (1962 -)

Fondo

Documentazione relativa a circa 140 progetti di architettura e circa 250 di design redatti da Mario Bellini dal 1962 ad oggi (disegni, fotografie, modelli, campionari).
I disegni a mano libera sono conservati in cartellette, rotoli e contenitori di varie misure e raccolti in una cassettiera di dimensioni cm 160×110. Le diapositive sono conservate in circa 80 faldoni con buste porta−diapositive di vari formati (24×36, 4×4, 6×6, 10×12); le stampe fotografiche sono conservate in circa 150 cartelle sospese, 5 contenitori a costa alta, 3 schedari 18×30, una decina di buste e scatole per formati di dimensioni superiori all’A4 e 13 cartellette con stampe fotografiche di ritratti di Mario Bellini.
L’archivio comprende anche circa 30 modelli di architettura, una collezione di campioni materici e di cataloghi, gli scritti pubblicati da Mario Bellini, la bibliografia e l’Eco della Stampa (dal 1964). Altro materiale − documenti e carteggi, cataloghi, brochure, libri, rassegne stampa − è raccolto in 16 contenitori.
All’archivio si affianca una cospicua collezione delle più importanti riviste di architettura e design a partire dagli anni Settanta.
A partire dal 1994 tutte le immagini di architettura sono in formato digitale, mentre le stampe e le diapositive relative ai progetti precedenti sono state selezionate (circa il 60−70 %) e digitalizzate. Le immagini di design sono in formato digitale a partire dal 2000; quelle antecedenti sono state in gran parte digitalizzate integrando gli originali in formato cartaceo o in diapositiva.

L'archivio è ordinato e descritto in un inventario sommario. Si segnala inoltre il sito www.mariobellini.com dove sono archiviate immagini e informazioni di numerosi progetti di architettura e design.

Documentazione collegata:

Altro materiale di Mario Bellini (disegni e modelli fino al 1984) è conservato presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma. Mario Bellini è presente con 25 opere nella Permanent Design Collection del MoMA di New York sia con macchine da scrivere e calcolatori Olivetti che arredi per B&B, Cassina (sedia Cab,1977) e sedute da ufficio per Vitra. Lo stesso MoMA nel 1987 gli ha dedicato una retrospettiva personale.

Collegamenti: