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Beltrami Luca

Beltrami Luca (s.d.)

Fondo

L’archivio si compone di materiali molto eterogenei: volumi, corrispondenze personali, ritagli di giornale raccolti e conservati con appunti, volumi posseduti da Luca Beltrami, una raccolta quasi completa delle sue opere. Riguardano l’architettura parti di 9 faldoni di dattiloscritti, lettere, appunti sui lavori in Vaticano; 11 cassette di cartone d’epoca ciascuna intitolata ad un argomento che contengono materiali vari su lavori di Beltrami nel suo periodo milanese; 5 cassette moderne della stessa natura delle precedenti; 13 cartelle contenenti: disegni esecutivi d’architettura originali su carta bianca o da lucido, eliografie, schizzi e studi. Complessivamente circa 450 pezzi.
Inventario sommario

Storia archivistica:

Dopo la morte di Luca Beltrami avvenuta a Roma nel 1933, le sue carte avrebbero dovuto essere consegnate alle istituzioni museali del Castello, in base ad un accordo tra gli eredi dell’architetto e il Comune di Milano; in realtà solo un nucleo – peraltro il più consistente – pervenne al Comune, mentre altri due nuclei minori rimasero in mani private, uno a Roma e uno, attualmente, a Varese.
I documenti pervenuti al Comune di Milano, collocati da subito al Castello Sforzesco, furono, nel secondo dopoguerra, suddivisi tra più Istituti: i disegni furono affidati al Civico Gabinetto dei Disegni; le incisioni alle Raccolte di Arte applicata e Incisioni; le fotografie al Civico Archivio Fotografico; mentre la restante parte dei documenti (pubblicazioni, manoscritti, bozze di stampa, alcuni nuclei di disegni e fotografie) confluì in Biblioteca d’Arte, nel Fondo denominato Raccolta Beltrami.

Note alla condizione di accesso:

L’archivio sarà totalmente accessibile a conclusione delle operazioni di schedatura analitica, in corso; attualmente è accesibile solo per verifiche puntuali.

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Schedatura: Amedeo Bellini (Autore scheda Censimento CASVA 2012)