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Baldessari Luciano

Baldessari Luciano (1919 - 1982)

Fondo

Il materiale documentario evidenzia la centralità della figura di Luciano Baldessari nel panorama dell'architettura italiana del Novecento, per la sensibilità al richiamo dei movimenti d'avanguardia europei e la personale vocazione all'interdisciplinarietà delle arti, entro la quale si giustifica l'attività di pittore, di scenografo teatrale e cinematografico. Il fondo comprende i carteggi, significativi per la ricchezza dei contatti con i massimi esponenti della cultura internazionale, una documentazione relativa ai progetti (stime, relazioni, studi preparatori, ecc.) e materiale fotografico, costituito da una consistente raccolta di foto professionali. La rassegna stampa riguarda una selezione di articoli e di scritti sull'attività architettonica ed espositiva di L. Baldessari. A complemento del fondo è pervenuta una raccolta di un migliaio di opere circa, costituita da libri, riviste d'architettura, opuscoli ecc., schedati nel Catalogo Bibliografico Trentino e conservati nei Fondi librari del Mart, nel Fondo Luciano Baldessari. Alle Collezioni museali appartengono inoltre un plastico e 30 opere d'arte, in parte acquistate nel 1976−77 direttamente da Baldessari (bozzetti di scenografie) e in parte donate negli anni Ottanta e Novanta (1985−93) da Zita Mosca.
Sulla base dell'organizzazione data dall'architetto e da Zita Mosca, il materiale è stato suddiviso nelle quattro serie dei Carteggi, della Documentazione relativa ai progetti, del Materiale fotografico e del Materiale a stampa.

Storia archivistica:

Le vicende storiche dell’archivio Baldessari sono connesse agli spostamenti della sede del suo studio professionale. Nel dicembre del 1939, a seguito della bocciatura del progetto S. Babila, l’architetto chiuse lo studio di v. S. Marta a Milano e si trasferì negli Stati Uniti. Incaricò in quest’occasione il geometra Alfredo Bombelli di redigere un inventario del suo archivio, che è l’unica fonte per risalire ai progetti degli anni Trenta. Fu solo dopo il rientro dall’America e l’apertura di un nuovo studio professionale, quello di Corso di Porta Romana 6, che l’intero archivio rientrò in possesso dell’architetto. Un secondo inventario accompagnò, negli anni 1968-70, il riordino dei disegni, realizzato da Zita Mosca in collaborazione con lo stesso Baldessari. Zita Mosca ha curato successivamente il riordino dei carteggi e della restante documentazione.
Nel 1988 il fondo è stato ceduto alla Provincia Autonoma di Trento da Zita Mosca Baldessari. Da allora, il fondo è entrato a far parte del patrimonio del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, prima presso Palazzo delle Albere, poi nella sede di Rovereto. Al primo versamento ha fatto seguito, alcuni anni più tardi, un secondo versamento costituito dal materiale fotografico.

Documentazione collegata:

La documentazione prodotta da Luciano Baldessari si compone di altri due nuclei: l’archivio professionale è conservato presso il Dipartimento di Design della Scuola di Design del Politecnico di Milano (via Durando 38\A 20137 Milano) e il fondo Mosca Baldessari – che raccoglie la documentazione relativa all’attività non solo di architetto, ma anche di scenografo e pittore di Luciano Baldessari – si trova presso il CASVA, Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano (Castello Sforzesco).

Collegamenti:

Condizione di accesso:

liberamente accessibile

Note alla condizione di accesso:

La consultazione è libera negli orari e secondo le modalità stabilite dal Regolamento dell’Archivio del ’900.

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Schedatura: Antonella D'Alessandri
  • Revisione: Paola Pettenella
  • Inserimento dati: M. Teresa Feraboli