Baldessari, Luciano ( Rovereto (TN), 1896 - Milano (MI), 1982 )

Tipologia: Persona

Profilo storico / Biografia

Luciano Baldessari (Rovereto, 1896 – Milano, 1982) compie la sua prima formazione nella Scuola Reale Superiore Elisabettina di Rovereto; è allievo di Luigi Comel, professore di “disegno a mano libera” e di pittura. Partecipa nel 1913 al Circolo Culturale Futurista fondato dall’amico e maestro Fortunato Depero.
Nel 1922 si laurea in architettura al Politecnico di Milano. Completa la sua formazione artistica a Berlino (1922/26) – incontra gli architetti Mies van der Rohe, Walter Gropius, Hans Poelzig, Ernest Neufert – e a Parigi (1925), dove si dedica alla pittura. Rientrato a Milano prende parte attiva nel movimento per l’architettura razionale in Italia, realizando opere quali il Bar Craja (1930, con Figini e Pollini), il Palazzo per uffici D.A.F. (1931/32, con Figini e Pollini), il complesso industriale Italcima (1932/39, con Gio Ponti), il Padiglione della Stampa per la V Triennale di Milano (1933). Durante la guerra si trasferisce a New York (1940/48) occupandosi di pittura e scenografia in contatto con i maggiori artisti dell’epoca (Léger, Calder, Ozenfant, ecc…).
Tornato in Italia riprende la propria attività di architetto e progetta il Padiglione Breda per la Fiera Internazionale di Milano del 1951 (il primo di una serie che si concluderà nel 1956), stimolando e anticipando il rinnovamento dell’architettura italiana. Nel 1951 è chiamato a fare parte della Giunta Esecutiva della IX Triennale di Milano. Nel 1954 è invitato a partecipare alla ricostruzione del quartiere Hansaviertel di Berlino.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Schedatura: Leyla Ciagà (Autore scheda Censimento CASVA 2012)
  • Schedatura: Elisabetta Pernich (Autore scheda Censimento CASVA 2012)