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Bolle e brevi

Bolle e brevi (1100 - 1807)

Fondo

Altre denominazioni:

  • Bolle e brevi (O) | Annotazioni: Denominazione in GG II 904

Metri lineari: 11.4

Consistenza archivistica: scatole 81 (In GG: scatole 81)

Bolle papali dal XII sec. (quelle precedenti sono conservate nel fondo Museo Diplomatico, cfr scheda complesso archivistico asmi3020), in massima parte relative a fondazioni, concessioni, privilegi etc. diretti ad enti religiosi soppressi durante il periodo giuseppino e napoleonico, la cui documentazione venne fatta confluire nell'Archivio Generale del Fondo di Religione a partire dall'ultimo decennio del Settecento.
Ogni pezzo conservato nelle singole serie è inserito in una camicia prestampata risalente all'ordinamento della Sezione storico diplomatica ai tempi della direzione di Luigi Osio. Sul recto della camicia sono riportati la denominazione del fondo (Bolle e Brevi), il secolo, la dicitura "Pontificato di" e gli estremi cronologici del documento. All'interno si trova spesso un regesto manoscritto, con eventuali commenti; a volte, i pezzi conservano ancora la camicia originale dei primi ordinamenti. In alcun casi, mani successive hanno indicato sul recto la provenienza o, quantomeno, l'ente oggetto del documento (ad es. bolle o privilegi di Gregorio VIII per San Benedetto di Polirone). Diverse camicie sono vuote o contengono solo copie semplici di atti trascritti da altre raccolte o collocati in altre serie dell'Archivio di Stato di Milano (soprattutto in "Pergamene per fondi").
In ciascuna delle ultime tre cartelle miscellanee del fondo (nn. 78, 79, 80), una camicia coeva dell'Osio segnala che in queste, da lui definite Raccolte parziali di Bolle e brevi, le bolle anteriori al secolo XII furono copiate e registrate fra gli atti compresi nel fondo Museo Diplomatico; tali bolle sono dunque presumibilmente indicate nell'Indice Generale delle pergamene compilato dall'Osio dopo il 1860. Tutt' e tre le cartelle conservano i "bollari", raccolte integrali o parziali di bolle e privilegi concessi nei secoli dai pontefici a singoli ordini e/o enti religiosi. Alcune pergamene del Museo diplomatico sono state pubblicate agli inizi del secolo da C. Wirz nell'ambito del progetto di edizione di fonti per la storia della Svizzera ("Quellen zur Schweizer Geschichte").

Storia archivistica:

Il fondo, con la denominazione Bolle e brevi pontifici, costituì una delle parti della Sezione storico-diplomatica degli Archivi governativi, creata da Luigi Osio tra il 1851 e il 1873. In quel periodo era formato da 100 cassette di documentazione. Come specificava Cesare Manaresi che le riordinò agli inizi del XX secolo, le pergamene sono mischiate ad atti in pergamena o cartacei che non provengono da enti ecclesiastici.
Il fondo fu compreso nella Sezione diplomatica dal direttore dell’Archivio di Stato di Milano Luigi Fumi (1908-1920).

Documentazione collegata:

AS MI, Pergamene per fondi, Pergamene per fondi

Codici identificativi:

  • MIBA002B06 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
  • asmi3040 (ASMI Anagrafe) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Fonti

  • Wirz, Bullen und Breven = C. Wirz, Bullen und Breven aus Italienischen Archiven (1116 - 1623), Basel, 1902
  • MANARESI, Rapporto = MANARESI, C., Rapporto (...) sulle condizioni generali delle Pergamene (Fondo di Religione) e riordinamenti compiuti nell'anno 1910, in «Annuario del Regio Archivio di Stato in Milano per l'anno 1911», pp. 63-90.
  • MICA0002D3 = Bolle e brevi, XX sec.
  • MICA000BA6 = Bolle e brevi, 2010

Compilatori

  • Prima redazione: Eleonora Saita (archivista) - Data intervento: 01 marzo 1999
  • Integrazione successiva: Carmela Santoro (archivista di Stato) - Data intervento: 01 febbraio 2006