Sezione storico-diplomatica dell'Archivio di Stato di Milano ( 1852 - sec. XX )
Tipologia: Ente
Altre denominazioni: Sezione storico-diplomatica degli Archivi governativi [Cronologia: 1852-1870]
Condizione: pubblico
Sede: Milano
Codici identificativi
- MIDB000BE6 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]
Profilo storico / Biografia
All’inizio della direzione degli Archivi governativi di Luigi Osio (1851 – 1873) si trovavano nei locali dell’ex casa gesuita di San Fedele l’Archivio centrale, quello militare, la Cancelleria vicereale e la Commissione plenipotenziaria; per mancanza di spazio l’Archivio giudiziario si trovava a San Damiano, l’Archivio provinciale civico a San Carpoforo, l’Archivio generale del Fondo di religione a Santo Spirito, l’Archivio della presidenza del governo austriaco di Lombardia presso il Monastero maggiore. Nel 1852 anche l’Archivio Diplomatico e la Scuola annessa furono depositati in San Fedele.
Luigi Osio ereditò l’organizzazione che era stata data ai fondi arrivati nel palazzo del Senato a San Fedele, in gran parte basata sull’ordinamento per materia, secondo i titoli peroniani (Acque e strade, agricoltura, albinaggio, araldica, censo, commercio, confini, corona, culto, esenzioni, feudi camerali e imperiali, finanza, fondi camerali, giustizia civile, giustizia punitiva, luoghi pii, militare, polizia, popolazione, potenze sovrane, potenze estere, sanità, spettacoli pubblici, strade, studi, tesoreria, trattati, tribunali, vittuaria annona) e affiancati da altri fondi lasciati fuori dalla organizzazione per materia (tra cui rogiti camerali, stampe, autografi). Precedendo le disposizioni legislative del 1875, nel Regolamento dell’Archivio di Stato di Milano del 1871 Osio indicò la divisione dell’Archivio in due sezioni, Storico-Diplomatica e Amministrativa, ponendo come limite temporale della seconda il 1535 e cercando di recuperare gli atti anteriori da tutte le serie per porli nella sezione. La sezione storico-diplomatica conteneva carte antiche a carattere storico fino al 1535, quella amministrativa atti moderni d’interesse per la pubblica amministrazione e per i privati. All’interno delle due sezioni la ripartizione era cronologica o per argomento.
La sezione storica comprendeva i seguenti nuclei documentari:
- Museo diplomatico;
- Bolle e brevi papali;
- Diplomi imperiali, reali e ducali e dispacci sovrani;
- Pergamene del Fondo di religione, tolte dalla sede primitiva per motivi di conservazione;
- Corrispondenza diplomatica dei duchi di Milano con i regni d’Europa dal XV secolo al 1535;
- Corrispondenza diplomatica successiva al 1535;
- Registri ducali e di missive;
- Potenze estere e sovrane;
- Famiglie;
- Comuni;
- Statuti;
- Autografi;
- Archivio Panigarola e missive;
- Grida e gridari
- Atti del consiglio segreto, segreterie ducali, cancellerie segrete;
- Senato;
- Famiglie dei regnanti;
- Atti relativi ai confini;
- Trattati;
- Araldica;
- Fondi imperiali e camerali;
- Autografi;
- Lettere e decreti;
- Miniature;
- Sigilli.
Il nuovo direttore (Cantù) cercò di riparare all’azione di Osio che, per accrescere la Sezione storico-diplomatica, aveva tratto documenti anche da archivi moderni per il solo fatto che fossero di una data precedente al 1535, ricollocando tali documenti negli archivi d’origine.
Tra i direttori successivi Luigi Fumi in particolare fermò il lavoro e tentò di procedere ad una ricostituzione dei fondi secondo il principio di provenienza, eliminando le serie artificiose create da Osio. Fumi, direttore dell’Archivio di Stato di Milano dal 1908 al 1920, distinse ciò che era rimasto dopo i lavori di ricollocazione dei documenti, secondo la loro provenienza originaria, in due parti: la Sezione diplomatica e la Sezione storica. Nella prima comprese i fondi Museo diplomatico, Bolle e brevi, Diplomi e dispacci sovrani e Pergamene per fondi, nella seconda i fondi Autografi, Famiglie, Comuni, Sigilli, Statuti.
La Guida generale comprende nella voce Diplomatico:
l’Archivio diplomatico composto dai fondi Museo diplomativo, Bolle e brevi, Diplomi e dispacci sovrani, Pergamane per fondi;
altri fondi, cioè Autografi, Famiglie, Comuni, Sigilli, Statuti.
Complessi archivistici
- Autografi (sec. IX - sec. XIX)
- Bolle e brevi (1100 - 1807)
- Comuni (sec. XV - sec. XIX)
- Diplomi e dispacci sovrani (1091 - 1714)
- Famiglie (sec. XV - sec. XIX)
- Miniature e cimeli (sec. VI - 1925)
- Museo diplomatico (sec. VI - 1100)
- Pergamene per fondi (0916 - sec. XX)
- Sigilli (sec. XIV - sec. XIX)
- Statuti (1215 - 1788)
Soggetti produttori
- (collegato a) Archivi governativi 1781 - 1870
- (collegato a) Archivio diplomatico 1807 - 1852
Fonti
- MANARESI, Rapporto = MANARESI, C., Rapporto (...) sulle condizioni generali delle Pergamene (Fondo di Religione) e riordinamenti compiuti nell'anno 1910, in «Annuario del Regio Archivio di Stato in Milano per l'anno 1911», pp. 63-90.
- OSIO, Documenti diplomatici = OSIO Luigi (a cura di), "Documenti diplomatici tratti dagli archivi milanesi e coordinati per cura di Luigi Osio", Milano 1864 - 1872
- Archivio di Stato di Milano, Il museo diplomatico = Il museo diplomatico dell'Archivio di Stato di Milano, a cura di A.R. Natale, parte I e II, Archivio di Stato di Milano, Milano 1970.
Compilatori
- Prima redazione: Carmela Santoro (archivista di Stato) - Data intervento: 01 luglio 2005
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/1095