A Felice Cameroni: "Non voglio più ritardare perché tu potresti credere che io mi dimentichi di te" (-)
Unità
Tipologia: fascicolo o altra unità complessa
Segnatura definitiva: ROSSO 3
Medardo fornisce un aggiornamento relativo al proprio lavoro a Parigi: la consegna delle fotografie da parte di Richard Barabandi; lo stato di avanzamento dei lavori presso le abitazioni di Paul Alexis e Emile Zola; la visita fatta a Luigi Gualdo; l’intenzione di ritrarre due “belissime signore” da poco conosciute “facendole tutte due assieme”; l’incontro con un giornalista del “Figarò”. Scrive poi dell’Esposizione parigina, della menzione d’onore ottenuta e cita alcuni pittori membri della giuria (Paoli, Lurand, Ernest Messonier) e della visita di Carlo Romussi.
Medardo accenna anche alla visita all’Esposizione universale di una delegazione di operai italiani.
L’ultima parte della lettera è dedicata a questioni familiari concernenti l’affido del figlio di Medardo, Francesco Rosso.
Nota dell'archivista:
La lettera si può presumibilmente datare alla fine di luglio del 1889 poiché risulta precedente alla lettera del 1889 luglio 31 (si veda il catalogo della mostra "Mostra di Medardo Rosso (1858 – 1928). Palazzo della Permanente, Milano gennaio – marzo 1979.
L’Esposizione a cui si fa riferimento nel testo è l’Esposizione universale tenutasi a Parigi alla quale Medardo partecipò con 5 opere. In questo momento Medardo risiede ancora presso l’Hotel d’Enghien. Barabandi era un pittore amico di Cameroni.
Questa lettera di trova trascritta nel catalogo della Mostra di Medardo Rosso del 1979.
Presenza di timbro a secco della Biblioteca d’arte.
Tipologia fisica: foglio
Supporto: carta
Descrizione estrinseca:
Foglio sciolto, cartaceo, Lettera, 1
Altre segnature:
- F. 360 - 46
Codici identificativi:
- MIUD06712D (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/967/units/275491