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Carteggio Medardo Rosso - Felice Cameroni
1
A Felice Cameroni: "T'ho scritto a Milano e non ho ancora ricevuto risposta"
([1889 giugno])
ROSSO 1
2
A Felice Cameroni: "Ricevo ora il tuo vaglia di £ 100"
([1889 giugno])
ROSSO 2
3
A Felice Cameroni: "Non voglio più ritardare perché tu potresti credere che io mi dimentichi di te"
(-)
ROSSO 3
4
A Felice Cameroni: "T'ho scritto già e alla tua montagna dell'esito di Gualdo"
(1889 luglio 31)
ROSSO 4
5
A Felice Cameroni: "Eccoti ora la mia posizione e tutto ciò che ho fatto"
([1889 luglio 31] - [1889 agosto 8])
ROSSO 5
6
A Medardo Rosso: vaglia telegrafico
(1889 agosto 8)
ROSSO 6
7
A Felice Cameroni: "Giovedì ti scrivo di tutto ciò che ho fatto in questi giorni"
([1889 agosto 8] - [1889 agosto 15])
ROSSO 7
8
A Felice Cameroni: "Dopo qualche giorno oggi è che sento un po' meglio"
([1889 agosto 15])
ROSSO 8
9
A Felice Cameroni: "Ho ricevuto il giornale l'Italia"
(1889 agosto 18)
ROSSO 9
10
A Felice Cameroni: "Ti prego scrivere a Zola"
(1889 agosto 19)
ROSSO 10
11
A Felice Cameroni: "Vengo ora ancora da De Concourt"
(1889 agosto 25)
ROSSO 11
12
A Felice Cameroni: "Fammi il piacere di dirmi se Romussi"
(1889 agosto 25 ?)
ROSSO 12
13
A Felice Cameroni: "Oggi ti ho scritto una cartolina e adesso ti scrivo questa lettera"
([1889 agosto 20] - [1889 settembre 1])
ROSSO 13
14
A Felice Cameroni: "Ricevuto denaro. Scrivo dopo visita Zola e De Goncourt"
([1889 settembre])
ROSSO 14
15
A Felice Cameroni: "Ricevo ora la tua e ti ringrazio. Non sto a dirti altro"
(1889 settembre 6)
ROSSO 15
16
A Felice Cameroni: "Debito verso Felice Cameroni"
(1889 settembre 12)
ROSSO 16
17
A Edmond De Goncourt da Felice Cameroni: "Cher Monsieur"
(1889 settembre 19)
ROSSO 17
18
A Felice Cameroni: "Sono stato da De Concourt. Non ti so esprimere l'impressione buona che ho ricevuta"
(1889 settembre 20)
ROSSO 18
19
A Felice Cameroni: "Non volevo dirtelo ma poi mi pareva male nascondertelo"
(1889 ottobre 9)
ROSSO 19
20
A Felice Cameroni: "Ricevo ora il tuo giornale"
(1889 ottobre 24)
ROSSO 20
21
A Felice Cameroni: "Ti mando di fretta queste fotografie che ti faranno piacere"
([1889 novembre])
ROSSO 21
22
A Felice Cameroni: "Ti ringrazio immensamente della tua che mi ha fatto tranquillo"
(1889 novembre 17)
ROSSO 22
23
A Felice Cameroni: "Ciaou Orso fammi il bravo ancora (vedi che sono anche stato disgraziato in questi di!)"
(1889 novembre 19)
ROSSO 23
24
A Felice Cameroni: "Leggi e rileggi la mia raccomandata che ti mandai"
([1889 novembre])
ROSSO 24
25
A Felice Cameroni: "Ciao e non farmi l'orso e non dirmi certe parole"
(1889 novembre 27)
ROSSO 25
26
A Medardo Rosso da Paul Alexis: "Mon cher Rosso"
(1889 dicembre 2)
ROSSO 26
27
A Felice Cameroni: "Nemmeno più una tua. Nemmeno più rispondermi"
([1889 dicembre 1] - [1889 dicembre 7])
ROSSO 27
28
A Felice Cameroni: "Sorto ora dall'otel. Grazie della tua mi sento più io"
([1889 dicembre 1] - [1889 dicembre 15])
ROSSO 28
29
A Felice Cameroni: "Perché non ti ho scritto subito e perché ero imbarazzato alla tua"
([1889 dicembre])
ROSSO 29
30
A Felice Cameroni: "Ho scritto a Romussi"
(1889 dicembre 13)
ROSSO 30
31
A Felice Cameroni: "Ricevuta la tua cartolina"
(1890 gennaio 3)
ROSSO 31
32
A Felice Cameroni: "Scriverti cose nuove affatto avrei desiderato ma che vuoi non posso"
(1890 gennaio 26)
ROSSO 32
33
A Felice Cameroni: "Ricevute le tue. Grazie della premura"
(1890 gennaio 31)
ROSSO 33
34
Giovanni Strada per Medardo Rosso
(1890 febbraio 3)
ROSSO 34
35
A Felice Cameroni: "Ti spedisco a tuo domicilio di tre busti"
(1890 febbraio 11)
ROSSO 35
36
A Felice Cameroni: "Credi ho la testa via"
(1890 febbraio 12)
ROSSO 36
37
A Felice Cameroni: "Non ho ancora ricevuto tua lettera e ho paura solo d'averti offeso"
(1890 febbraio 14)
ROSSO 37
38
A Felice Cameroni: "Non merito niente affatto la tua"
([1890 febbraio])
ROSSO 38
39
A Felice Cameroni: "Tutto ciò che ho potuto fare l'impossibile e l'impossibilissimo l'ho fatto"
([1890 febbraio])
ROSSO 39
40
A Felice Cameroni: "Il buon Lodi sono una quindicina di giorni che non si fa vivo"
([1890 marzo])
ROSSO 40
41
A Felice Cameroni: "Tutto il mio torto è che non ho denari"
(1890 marzo 22)
ROSSO 41
42
A Felice Cameroni: "Nella tua venuta ti prego caricare nelle tue cose una piccola cassettina da pittore"
([1890 marzo])
ROSSO 42
43
A Felice Cameroni: "Rispondimi e rassicurami che mi hai fatto questo favore e che i bronzi sono in viaggio"
(1890 aprile 4)
ROSSO 43
44
A Felice Cameroni: "Vi sono dei momenti della vita che le necessità obbligano a fare ben diversamente da come si vorrebbe"
(1890 aprile 29)
ROSSO 44
45
A Medardo Rosso: "Tu stesso confessi d'essere uno sfacciato"
(1890 aprile 29)
ROSSO 45
46
A Felice Cameroni: "Te lo già detto che da te mi ricevo qualunque rimprovero"
([1890 aprile 30])
ROSSO 46
47
A Felice Cameroni: "Sono imbarazzato a cominciarti la lettera"
([1890])
ROSSO 47
48
A Medardo Rosso: "Ho nel sangue una inquietante tendenza a far tutto il bene che posso"
([1890])
ROSSO 48
49
A Felice Cameroni: "Faccio seguito alla mia di ieri"
([1890])
ROSSO 49
50
A Felice Cameroni: "Anche ora sei disposto vedermi e senza broncio?"
([1890])
ROSSO 50
51
A Felice Cameroni: "Fortunatamente che lo stesso Barabandi può attestare la mia bolletta"
(1890 novembre 22)
ROSSO 51
52
A Felice Cameroni: "Crederesti te che se avessi già potuto fare il mio dovere non l'avrei fatto"
([1890])
ROSSO 52
53
A Felice Cameroni: "È passato molto tempo senza che io abbia adempito a mio dovere verso di te"
(1891 giugno 3)
ROSSO 53
54
A Felice Cameroni: "Non ho mai dimenticato un momento ciò che hai fatto per me"
([1892])
ROSSO 54
A Felice Cameroni: "Ricevuto denaro. Scrivo dopo visita Zola e De Goncourt"

A Felice Cameroni: "Ricevuto denaro. Scrivo dopo visita Zola e De Goncourt" ([1889 settembre])

Unità

Tipologia: fascicolo o altra unità complessa

Segnatura definitiva: ROSSO 14

Si tratta di un breve messaggio, scritto quasi come un telegramma, con il quale Medardo fornisce all’amico le seguenti informazioni: l’aver ricevuto il denaro inviatogli, aver incontrato Emile Zola e Edmond De Goncourt, il conseguimento di un nuova commissione per il “ritratto moglie presidente della lira”, l’intenzione di accordarsi con il fonditore parigino Ferdinand Barbedienne per la cessione delle riproduzioni dei bronzi. Aggiunge in chiusura, dopo i saluti, una breve annotazione “Vado ora marmista pei sassi”.

Nota dell'archivista:

Databile al mese di settembre.
Presenza di timbro a secco della Biblioteca d’arte.

Tipologia fisica: foglio

Supporto: carta

Descrizione estrinseca:

Foglio sciolto, cartaceo, Lettera, 1

Altre segnature:

  • F. 360 - 38

Codici identificativi:

  • MIUD067125 (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]