"Spectabilis communis Salodii <contra> heredes quondam domini Johannis Baptiste Zanobii". (1685 novembre 8 - 1693 dicembre 29)
Sottounità
Tipologia: fascicolo o altra unità complessa
Segnatura definitiva: b. 71, fasc. 8
Ad istanza del comune il podestà di Salò cita gli eredi, abitanti a Verona, di Giovan Battista Zanobi, quale fideiussore di Giovan Maria Scacchi cui il comune aveva dato a censo nel 1648 ducati 500: l’ammontare dei censi arretrati che il comune richiede è di lire 1.998. Avvalendosi di una prima sentenza podestarile, il comune procede al sequestro di legname da opera in possesso di Giovanni Rosina e di ragione di Giuseppe Zanobi, figlio ma non erede del prefato q. Giovan Battista; non essendo appunto detto Giuseppe erede del padre, il podestà ordina il dissequestro del legname. La causa prosegue a Brescia e Venezia, anche dopo la morte di Giuseppe Zanobi, contro la di lui moglie ed erede Angela, ma la documentazione del fascicolo non ne attesta la conclusione.
Atti processuali e missive da Venezia di Giovanni Andrea Cattaneo, nunzio del comune.
Originali, copie autentiche e semplici. Fasc., latino e volgare. Num. 1994 cc. 31 seguite da molte bb. (con qualche annotazione) e da esterni di missive (col nome del destinatario). Cons. buona.
N. corda 8. Livi n. 222. Busta 71
Descrizione estrinseca:
Fasc., latino e volgare. Num. 1994 cc. 31 seguite da molte bb. (con qualche annotazione) e da esterni di missive (col nome del destinatario). Cons. buona.
Codici identificativi:
- MIUD0FDA8D (PLAIN) [Verificato il 28/05/2012]
Immagini
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